Sconti sulle tasse per le famiglie numerose

Sconti sulle tasse per le famiglie numerose: i nuovi aiuti andranno a sommarsi a quelli dell’Assegno unico. Si pensa a una sorta di quoziente familiare all’italiana, con l’aumento dei benefici per i nuclei familiari che hanno più figli.

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6' di lettura

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Il governo ha deciso di investire risorse per tutelare la natalità e le famiglie e ha intenzione di farlo anche con la riforma fiscale che prevederà una serie di benefici a vantaggio dei nuclei numerosi.

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In pratica la famiglia avrà un ruolo determinante nell’Irpef.

I segnali in questa direzione sono chiari da giorni. Rimandi precisi sono contenuti anche nella legge delega che è stata inviata alle Camere.

Su questo argomento c’è un articolo che ricorda qual era il programma di Fratelli d’Italia per aiutare le famiglie numerose; c’è anche l’ipotesi dell’assegno unico plus: vediamo come funziona; e infine vediamo come usare il simulatore INPS per determinare l’importo dell’Assegno Unico.

Sconti sulle tasse per le famiglie numerose: benefici

Ci sarà una significativa inversione di tendenza: l’introduzione dell’Assegno unico e universale ha infatti comportato una riduzione consistente delle detrazioni per dirottare le risorse proprio sul nuovo strumento, dal 2024 è prevista una retromarcia: ritorneranno infatti gli aiuti per le famiglie sia nella dichiarazione dei redditi, sia nei cedolini degli stipendi.

Come accennato, l’ulteriore sostegno, si aggiunge a quello già previsto con l’Assegno Unico e Universale (che ha avuto una valutazione positiva, ma dovrà essere perfezionato).

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Sconti sulle tasse per le famiglie numerose: quoziente familiare

Queste sono le linee guida stabilite dal governo, non ci sono ancora dei provvedimenti specifici. Quello che sembra certo è che l’adozione del quoziente familiare alla francese dovrà ancora aspettare

Il quoziente familiare, lo ricordiamo, calcola l’imposta del nucleo familiare, tenendo presente non solo i redditi complessivi ma anche la composizione della famiglia. E viene determinato con una serie di coefficienti variabili:

  • 1 per ciascun genitore;
  • 0,5 per ogni figlio fino al secondo e 1 per i successivi.

Sull’introduzione del quoziente familiare pesa in Italia un problema costituzionale. La Consulta ha ribadito che nel nostro ordinamento è il singolo cittadino il soggetto passivo dell’imposta sul reddito e non il nucleo familiare.

Superare questa pronuncia non è semplice. La procedura, oltre a essere complessa, potrebbe essere anche molto lunga. Tempi che sono in contrasto con la scelta del governo che ha deciso di ridurre a tre, già dal prossimo anno, le aliquote Irpef oltre ad azzerare alcune delle tante agevolazioni fiscali.

Sconti sulle tasse per le famiglie numerose: misure

L’esecutivo ritiene di poter equiparare i benefici per le famiglie del quoziente familiare con strumenti diversi. È chiaro che maggiori sono le risorse stanziate e maggiori saranno i benefici.

Come accennato si pensa di reintrodurre le detrazioni per i figli a carico, come accadeva fino al marzo dello scorso anno. Se si sceglie di ripetere lo stesso schema dovrebbe funzionare così:

  • lo sconto, suddiviso in parti uguali tra i genitori, si riduce in modo graduale fino a sparire del tutto quando il reddito supera il 95.000 euro l’anno.

Con quel sistema l’età dei figli a carico non era determinante.

Oggi le detrazioni sono possibili solo per i figli che hanno più di 21 anni e che non rientrano nell’Assegno Unico.

Sconti sulle tasse per le famiglie numerose: detrazione fissa

C’è anche una strada alternativa tra quelle ipotizzate dal governo: una detrazione fissa che non viene parametrata al reddito del contribuente, viene quindi riconosciuta anche a famiglie con un certa consistenza economica.

In questi caso lo sconto sulle tasse per le famiglie numerose potrebbe essere adottato con con la detrazione dell’imposta ma con la deduzione.

Ovviamente siamo nel campo delle ipotesi: sulle misure da introdurre il governo deve ancora valutare il percorso da intraprendere.

Come sempre sulla scelta avrà un ruolo determinante l’entità delle risorse che sono a disposizione. Al momento, anche valutando i dati che sono stati forniti dall’esecutivo nel Def (documento di economia e finanza) non dovrebbero essere cospicue.

Sconti sulle tasse per le famiglie numerose
Nella foro una famiglia numerosa in festa

Sconti sulle tasse per le famiglie numerose: obiettivo

L’obiettivo dichiarato è comunque uno solo: contrastare il calo delle nascite e il conseguente invecchiamento della popolazione. Per farlo non possono certo bastare delle misure una tantum: sono indispensabili provvedimenti capaci di incidere in modo adeguato nel medio e lungo periodo.

Il calo della popolazione è già oggi un problema estremamente serio, rischia di diventare irrisolvibile tra un decennio, soprattutto se il trend che è iniziato da almeno un ventennio non venisse invertito.

È in pericolo la tenuta economica del sistema Paese. Non solo si rischia di non avere a disposizione un numero di lavoratori sufficiente per coprire il fabbisogno nazionale, la conseguenza infatti sarebbe anche un’altra: potrebbe saltare il sistema previdenziale.

Nella prossima riforma delle pensioni verrà introdotto un accesso semplificato e conveniente per i lavoratori alla previdenza complementare, che è l’unico sistema in grado di far lievitare gli importi degli assegni pensionistici senza gravare ulteriormente sui bilanci dello Stato.

Per tutti questi motivi si punta a incrementare gli aiuti alle famiglie, l’obiettivo è quello di determinare un aumento della natalità.

Resta comunque un altro problema: le nascite sono in calo anche perché da decenni abbiamo assistito a un decremento della popolazione più giovane, ovvero proprio quella che dovrebbe avere bambini.

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