Servono 100.000 giovani in agricoltura: ecco dove

Servono 100.000 giovani in agricoltura: già entro la primavera, vediamo in quale settore. Bisogna anche rispondere alle nuove esigenze imposte dall’innovazione tecnologica. Come aprire un'attività agricola con poche semplici mosse.

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6' di lettura

Servono 100.000 giovani in agricoltura: trattoristi, potatori e informatici e bisogna assumerli entro la primavera. Sono assunzioni indispensabili, bisogna coprire una carenza di manodopera notevole. (scopri tutti gli annunci e le offerte di lavoro sempre aggiornati. Ricevi su Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

INDICE

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Lo scorso anno la carenza di lavoratori nel settore agricolo ha avuto conseguenze importanti, molti raccolti sono andati persi.

L’appello ai giovani è stato lanciato dalla Coldiretti che ha organizzato proprio su questo tema l’incontro «Lavoro per i giovani, in agricoltura c’è».

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Il settore ha subito negli ultimi anni innovazioni consistenti, creando di fatto nuovi sbocchi per l’occupazione. Si va dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agroasili.

Ma non solo, sono cresciute e stanno riscuotendo successo anche le attività cosiddette creative:

  • agricoltura sociale per l’inserimento delle persone con disabilità;
  • la sistemazione di parchi, giardini e strade;
  • l’agribenessere;
  • la cura del paesaggio;
  • la produzione di energie alternative.

Su questo argomento abbiamo spiegato quali sono gli aiuti, gli sgravi e le iniziative della legge di Bilancio a vantaggio dell’agricoltura; in un altro post sono state definite le mosse da compiere per chiedere i contributi nel settore agricolo; e infine ci sono le opportunità che si aprono per l’agricoltura con i fondi del Pnrr.

Servono 100.000 giovani in agricoltura: un piano

L’occupazione in crescita e la ricerca sempre più difficile di personale (e in particolare di giovani) impone di modificare lo sguardo rispetto all’agricoltura.

La Coldiretti ritiene indispensabile un piano di formazione da attivare in collaborazione degli istituti scolastici. Ma non solo: servono anche investimenti per stare al passo con la rivoluzione digitale.

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Servono 100.000 giovani in agricoltura: rivoluzione digitale

Già, la rivoluzione digitale, perché chi ha ancora in mente i vecchi contadini che raccolgono nei campi sotto il sole cocente, forse ignora che in agricoltura l’utilizzo di droni, gps, robot, software, app e internet sono ormai una consuetudine.

Il settore informatico nell’agricoltura ha raggiunto i 5 miliardi. Ed è in espansione continua e impetuosa. Basta un dato: negli ultimi 5 anni la crescita è stata del 1.500 per cento.

Servono 100.000 giovani in agricoltura: un milione di assunti nel 2022

Nel 2022 un milione di persone ha trovato lavoro in agricoltura. Il dato interessante riguarda anche l’età: un lavoratore su tre (il 32 per cento) ha meno di 35 anni.

Queste assunzioni sono destinate ad aumentare e di molto nei prossimi anni, grazie anche agli investimenti che sono previsti dal Pnrr e dal piano, in questo caso adottato dal governo Meloni, per la sovranità alimentare.

Servono 100.000 giovani in agricoltura: lavoro occasionale

Dal 2023, con la nuova legge di Bilancio, è stato introdotto un nuovo sistema per le prestazioni occasionali. Non dovranno superare i 45 giorni effettivi l’anno.

Questo sistema potrebbe avvicinare all’agricoltura anche nuove categorie:

  • pensionati;
  • studenti;
  • disoccupati;
  • percettori della Naspi;
  • percettori del Reddito di Cittadinanza;
  • percettori di ammortizzatori sociali;
  • detenuti ammessi al lavoro esterno.

Per il lavoro occasionale lo stipendio sarà esente da una imposizione fiscale e quindi cumulabile con tutti trattamenti pensionistici, comprendendo comunque le garanzie contrattuali, previdenziali e assistenziali. Che saranno identiche a quelle previste per chi è assunto a tempo determinato.

Servono 100.000 giovani in agricoltura: il portale lavoro

Proprio per rendere più agevole l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro in agricoltura, la Coldiretti ha attivato il portale Jobincountry (autorizzato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali). Il portale serve alle aziende agricole per trovare il personale e fare nuove assunzioni.

La Coldiretti, all’interno del sito web, ha anche inserito le cose da fare per diventare un imprenditore agricolo.

Eccole:

  • Avere ben chiara l’idea di impresa intorno alla quale costruire il progetto. Significa scegliere tra queste opzioni:
    • tradizionale: occuparsi di uno specifico comparto;
    • innovativo e diversificato: sfruttando in questo modo le opportunità offerte dalla legge del 18 maggio 2011.

Ma avere una idea di impresa significa anche decidere quali sono i fattori su cui puntare e come per avviare una iniziativa di successo:

  • innovazione;
  • vendita diretta;
  • reti;
  • territorio;
  • qualità;
  • agroenergie;
  • agriturismo;
  • fattoria didattica.

Servono 100.000 giovani in agricoltura: potenzialità

Prima di avviare un attività agricola è anche importante analizzare altri fattori:

  • le caratteristiche e le potenzialità del territorio;
  • l’analisi del mercato, dei concorrenti e delle normative.

Difficile farlo da soli, per determinare questi aspetti può essere utile la presenza di un consulente.

È ovviamente utile anche il confronto con chi ha già avviato esperienze simili in Italia o in Europa. Potrebbe aiutare a focalizzare in modo più preciso gli obiettivi.

Servono 100.000 giovani in agricoltura: dall’idea al progetto

Per far diventare progetto una idea serve dunque chiarire bene quali sono gli obiettivi. Ma anche:

  • i risultati che si attendono;
  • le azioni e le risorse economiche necessarie per realizzarli.

È dunque importante in questa fase avere un business plan economico finanziario.

Deve essere accurato e consentire di:

  • reggere al mercato;
  • di poter consentire l’accesso a finanziamenti che possono arrivare sia dal pubblico, sia dal privato.

Servono 100.000 giovani in agricoltura: finanziamenti

La fase successiva, come accennato, è la ricerca dei finanziamenti. A partire dal progetto si possono valutare diverse forme di finanziamento che sono offerte dalle politiche nazionali (anche in questo caso serve la presenza di un professionista).

Per l’acquisto della terra ci sono delle possibilità offerte da Ismea.

C’è anche la strada del finanziamento privato. Come le banche, che possono offrire condizioni vantaggiose per i giovani.

Servono 100.000 giovani in agricoltura: formazione

Per fare tutto questo è comunque importante (ma non sempre essenziale) avere una buona formazione professionale in campo agricolo. Ci sono numerosi corsi organizzati anche a livello regionale (utili pure per capire come muoversi a livello fiscale).

La frequentazione di questi corsi può aiutare a costruire una rete con altri colleghi.

Nella foto un giovane agricoltore

Servono 100.000 giovani in agricoltura: cosa serve

Per avviare un’impresa agricola non ci sono molte pratiche burocratiche da sbrigare. Come spiega la Coldiretti i passaggi principali sono tre:

  • apertura di una partita Iva presso l’Agenzia delle Entrate;
  • iscrizione al Registro delle imprese, sezione speciale Agricoltura, presso la competente Camera di Commercio se si prevede di realizzare un fatturato superiore ai 7000 euro/anno;
  • iscrizione e dichiarazione presso l’Inps.

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