Sfratto, quanto tempo ho per lasciare casa e come ritardare

Quanto tempo ho per lasciare la casa dopo lo sfratto: se non pago il canone di locazione, quanto tempo ho prima di dover lasciare la casa a causa dello sfratto?

Immacolata Duni è un'avvocato e copywriter, specializzata in welfare.
Conoscila meglio

6' di lettura

Quanto tempo ho per lasciare la casa dopo lo sfratto: se non pago il canone di locazione, quanto tempo ho prima di lasciare la casa a causa dello sfratto? C’è modo di prolungare questo periodo? Scopriamo i dettagli nell’approfondimento. (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Quanto tempo ho per lasciare la casa dopo lo sfratto?

Nel nostro Paese, la durata esatta del tempo che un inquilino ha per lasciare la casa dopo lo sfratto, dipende dalla specifica situazione giuridica.

In generale, dopo che un inquilino è stato sottoposto a un procedimento di sfratto, potrà avere da poche settimane a diversi mesi per lasciare la casa, a seconda delle circostanze.

Il procedimento che porta allo sfratto inizia con una diffida scritta dell’avvocato, in cui viene intimato al locatario di pagare il dovuto e lasciare l’appartamento.

Poi, vi è la notifica dell’atto giudiziale da parte del Tribunale e la citazione in giudizio a non meno di venti giorni.

Se all’udienza per la convalida dello sfratto l’inquilino non si presenta, il Giudice emette un’ordinanza con l’ordine di liberare l’appartamento entro 10 giorni.

Si proseguirà all’esecuzione forzata dello sgombero dell’edificio se dopo 10 giorni il locatario insolvente non avrà ancora lasciato la casa.

In totale, dal momento in cui si è stati sfrattati al momento dell’esecuzione, possono passare anche due o tre mesi.

Lo sfratto per mancato pagamento dell’affitto è un procedimento giudiziario attraverso il quale il proprietario di un immobile può chiedere che l’inquilino insolvente abbandoni la casa.

Questo tipo di sfratto è regolato dalle leggi sul diritto immobiliare e può essere avviato solo dopo che il proprietario ha inviato un avviso scritto all’inquilino, chiedendo il pagamento delle somme dovute e, se necessario, dando al locatario un certo periodo di tempo per provvedere al pagamento.

Se l’inquilino non paga l’affitto entro il termine stabilito, il proprietario potrà presentare una richiesta di sfratto presso il tribunale competente.

Il tribunale esaminerà la situazione e, se accerterà che l’inquilino non sta pagando l’affitto, potrà emettere un ordine di sfratto che obbligherà l’inquilino insolvente a lasciare l’immobile entro un certo periodo di tempo.

È importante notare che lo sfratto per mancato pagamento dell’affitto può avere ripercussioni negative sulla situazione finanziaria e sulla credibilità dell’inquilino.

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Quanto tempo ho per lasciare la casa dopo lo sfratto: quando scatta il procedimento?

Avvocato Accanto

Lo sfratto esecutivo può verificarsi per due motivi:

  • scadenza del contratto;
  • per morosità, ovvero per mancato pagamento del canone di locazione.

Nel primo caso, la risoluzione può avvenire per scadenza naturale del contratto o perché una delle parti decide di rescindere il contratto entro i termini stabiliti dalla locazione.

Nel secondo caso, lo sfratto avviene per i seguenti motivi:

  • mancato pagamento anche di una sola mensilità;
  • ritardo nel pagamento di almeno venti giorni;
  • mancato versamento delle spese condominiali entro 60 giorni dalla richiesta di pagamento e se la somma è maggiore di due mensilità di locazione.

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Sfratto, quanto tempo ho per lasciare casa e come ritardare
Sfratto, quanto tempo ho per lasciare casa; in foto un uomo molto triste nella sua casa.

Quanto tempo ho per lasciare la casa dopo lo sfratto: come prolungarlo?

Il locatario insolvente può adottare due tecniche per allungare i tempi dello sfratto e continuare a stare nella casa per un po’.

  • Può farsi seguire da un avvocato e fare opposizione allo sfratto, vantando dei vizi procedurali, per esempio. In questo modo lo sfratto diventerà esecutivo solo a fine processo;
  • Può chiedere al giudice competente di usufruire del cosiddetto termine di grazia. Questo periodo consiste in 90 giorni durante i quali devono essere pagati gli arretrati e il canone mensile.

Terminato il periodo di grazia senza che il debito sia stato saldato, il giudice comunica la data ufficiale dello sfratto.

Non c’è modo per evitare lo sfratto per finita locazione, cioè per scadenza del contratto. Invece, lo sfratto per morosità può essere evitato pagando gli arretrati.

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Quanto tempo ho per lasciare la casa dopo lo sfratto: nel caso di alloggi popolari

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Quanto tempo ho per lasciare la casa dopo lo sfratto: nel caso di alloggi popolari

Lo sfatto è possibile anche quando si è locatari di un alloggio popolare? Sì, è possibile.

Quando si diventa assegnatari di una casa popolare bisogna pagare un canone di locazione, di importo inferiore ai canoni privati.

È un obbligo a cui l’assegnatario deve adempiere. Se questo non dovesse avvenire, la famiglia può essere sfrattata dall’alloggio popolare.

I motivi per cui si può incorrere in uno sfratto dalle case popolari sono anche altri, come:

  • il mancato rispetto delle norme condominiali;
  • il mancato rispetto del codice civile;
  • requisiti falsi (nella domanda di partecipazione);
  • requisiti non corrispondenti a quelli riportati nel bando di partecipazione.

In questi casi il contratto tra l’assegnatario e l’Istituto Case Popolari o l’Ente pubblico che ha emanato il bando, si risolve e l‘assegnatario deve lasciare l’edificio.

Nel caso di sfratto per morosità, l’Ente pubblico dovrà rivolgersi al Tribunale, dichiarando che l’assegnatario non ha pagato il canone, allegando tutta la documentazione che dimostra la morosità.

Il Tribunale emanerà un decreto ingiuntivo nei confronti dell’inquilino che avrà 40 giorni per sistemare la situazione e saldare il suo debito. Lo sfratto diventa esecutivo se l’assegnatario non provvederà al pagamento entro questo termine.

Le modalità e i termini dello sfratto variano da Regione a Regione.

Abbiamo visto quanto tempo ho per lasciare la casa dopo lo sfratto.

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