Tutti avrete sperimentato il fastidio del singhiozzo. A volte passa dopo qualche minuto, a volte dura di più. In questo articolo spieghiamo le cause del singhiozzo e i rimedi per farlo passare, a voi o al vostro bambino, quando diventa persistente.
Il termine singhiozzo deriva dal latino singultus, che significa sussulto.
Perché viene il singhiozzo?
Il singhiozzo è una improvvisa contrazione involontaria (spasmo), del muscolo del diaframma. Questa contrazione causa la chiusura delle corde vocali e si produce il singhiozzo.
Rimedi semplici per farlo passare
Quasi sempre il singhiozzo può essere curato o risolto in breve tempo. È molto raro che si trasformi in una emergenza medica. È chiaro che se il singhiozzo persiste per più di tre ore, incidendo in modo serio sul sonno o le abitudini alimentari, è meglio rivolgersi a un medico.
Esistono diversi rimedi casalinghi per liberarsi dal singhiozzo, eccone alcuni:
trattenere il respiro
bere velocemente un bicchiere d’acqua
mordere un limone
fare gargarismi con l’acqua
respirare sali profumati
I farmaci anti singhiozzo
Molto raramente i medici arrivano a prescrivere farmaci contro il singhiozzo, i più usati sono comunque medicinali come clorpromazina, aloperidolo e metoclopramide. Ma vengono utilizzati solo per i casi gravi e continui.
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In realtà il singhiozzo può anche essere facilmente prevenuto, basta evitare di magiare troppo o troppo velocemente. Bisognerebbe anche evitare di bere in eccesso.

Il singhiozzo più lungo della storia
Il singhiozzo spesso è ritmico, di solo è un fastidio minore e temporaneo. Ma se persiste fate bene a preoccuparvi, può segnalare un grave problema medico. L’attacco di singhiozzo più lungo mai registrato è durato 60 anni (pensate che incubo).
Donne e uomini hanno il singhiozzo altrettanto spesso, con una percentuale che è analoga. Ma sono gli uomini ad avere più di frequente attacchi di singhiozzo che durano più di 48 ore. Il singhiozzo può colpire anche un feto mentre è ancora nell’utero.

Cosa causa il singhiozzo?
Quasi sempre non c’è una causa evidente per il singhiozzo. Ma alcune sono però note. Eccole:
Mangiare troppo velocemente e deglutire aria insieme agli alimenti.
Mangiare troppo (cibi grassi o piccanti, in particolare) o bere troppo (bevande gassate o alcol) può distendere lo stomaco e provocare irritazione del diaframma, che può causare singhiozzo.
Qualsiasi malattia o disturbo che irrita i nervi che controllano il diaframma (come malattie del fegato, polmonite o altri disturbi polmonari).
Anche la chirurgia addominale può irritare i nervi che controllano il diaframma, provocando il singhiozzo.
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È stato anche segnalato che ictus o tumori cerebrali che coinvolgono il tronco cerebrale e alcuni disturbi medici cronici (come l’ insufficienza renale) causano singhiozzo.
I fumi nocivi possono provocare il singhiozzo.
Cambiamenti improvvisi di temperatura
Paura o eccitazione
Alcuni farmaci hanno il singhiozzo come effetto collaterale.

Come si può fermare il singhiozzo nei neonati e nei bambini?
Proprio come negli adulti, il singhiozzo nei neonati, nei lattanti e nei bambini è comune e quasi sempre non preoccupante. Se si verificano singhiozzi durante l’alimentazione, è saggio non assumere altro cibo fino a quando il singhiozzo non scompare.
Per far scomparire il singhiozzo in un neonato si può provare a cambiare la posizione del piccolo. Un “ruttino” sarebbe la soluzione ideale, ma a volte basta calmare il bambino. A volte riprendere l’alimentazione può aiutare a fermare il singhiozzo. Se il tuo bambino ha spesso singhiozzi durante le poppate, sarebbe preferibile dargli da mangiare quando è rilassato e non ha ancora molta fame.
Quando chiamare il medico
Se il singhiozzo del bambino peggiora o sembra turbarlo, è meglio contattare il pediatra.
L’intervento medico è consigliabile se il singhiozzo è associato a dolore addominale, febbre, mancanza di respiro, vomito, tosse con sangue o sensazione di chiusura della gola. E anche – come detto – se persiste per più di tre ore.
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