Sordità e Legge 104: quali agevolazioni e diritti spettano alle persone sorde? Vediamolo insieme in questo articolo (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Sordità e Legge 104
Sordità e Legge 104. Abbiamo più volte visto cosa disciplina la Legge 104 e a chi si riferisce. Con questa legge si dettano i principi dell’ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e assistenza alla persona con handicap.
Abbiamo anche visto che c’è differenza tra disabilità, invalidità ed handicap: con la prima intendiamo la difficoltà funzionale derivante da una patologia, con la seconda definizione parliamo di limitazione o perdita della capacità lavorativa a causa di menomazioni o patologie, mentre con handicap ci riferiamo allo svantaggio sociale dell’individuo colpito da menomazioni o da disabilità.
Una persona sorda può essere considerata portatrice di handicap grave e ha diritto alle agevolazioni previste dalla Legge 104? C’è da dire che, la valutazione della condizione di handicap è da riferirsi alle difficoltà del soggetto nello svolgimento della propria vita sociale, piuttosto che alla menomazione o alla disabilità che l’hanno colpito.
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La risposta alla domanda, quindi, sarebbe positiva: la sordità rientra tra le patologie che determinano uno stato di handicap grave e, di conseguenza, ai lavoratori dipendenti sordi spettano le agevolazioni lavorative previste dall’articolo 33 della Legge 104, come ribadisce la nota della presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento funzione pubblica – del 4 aprile 1995.
Sarebbe, appunto, perché non sempre al soggetto con sordità, in età evoluta, viene riconosciuto lo status di soggetto di handicap grave, secondo le indicazioni della Legge 104. Dipende dal giudizio della commissione medica. Diverso, invece, è il caso dei portatori di sordità in età infantile: a loro, le commissioni mediche, non hanno problemi a riconoscere la condizione di handicap grave, vivendo loro svantaggi nella vita relazionale e affettiva.
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Sordità e Legge 104: agevolazioni e diritti
Sordità e Legge 104. Tenendo conto della probabile disparità di giudizio, nel caso in cui la persona con sordità sia giudicata con handicap grave, avrà diritto alle agevolazioni della Legge 104.
In primo luogo hanno diritto alle due ore di permesso giornaliero e tre giorni al mese di permessi retribuiti, nel caso in cui siano lavoratori dipendenti. Se la sordità colpisce un minore, i permessi lavorativi spettano al genitore o, in mancanza, al parente affine fino al terzo grado di parentela.
Per quanto riguarda l’acquisto di veicoli, le persone sorde prelinguali o congenite possono godere delle agevolazioni legate all’acquisto e al possesso dei veicoli anche se non adattati al trasporto.
Possono accedere alle agevolazioni solo in caso di acquisto di autovetture, autoveicoli per trasporto promiscuo o per trasporti specifici. L’esenzione dal bollo auto è regolarmente concessa, ma non è prevista alcuna agevolazione per l’acquisto di motoveicoli e neppure l’esenzione dalle imposte di trascrizione sui passaggi di proprietà.
Per usufruire dell’IVA agevolata al 4% sull’acquisto dei veicoli e della detrazione Irpef al 19% sulle spese effettuate, il richiedente dovrà presentare la certificazione che attesta la sordità congenita o prelinguale rilasciata dalle commissioni mediche deputate a tali accertamenti.
Le persone con sordità, colpiti da sordità dalla nascita o contratta prima dell’apprendimento del linguaggio, hanno diritto alla fornitura di ausili, ortesi e protesi gratuite. Spetta l’Irpef al 19% sulle spese di interpretariato per sordi congeniti o prelinguali, opportunamente documentate, detraibili in sede di denuncia annuale dei redditi.
Per ciò che concerne la telefonia fissa e mobile, nel primo caso alle persone con sordità (prelinguali o congenite) spetta l’esenzione dal pagamento del canone mensile, a prescindere dai limiti reddituali. Per la telefonia mobile, la normativa vigente prevede che la tassa di concessione governativa non sia dovuta alle persone affette da sordità.

Inoltre è possibile usufruire dell’IVA agevolata al 4% sull’acquisto e della detrazione Irpef al 19% sulle spese effettuate per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici che possano facilitare l’autonomia e l’integrazione delle persone con handicap (computer, modem e altri apparecchi).
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