Spese scolastiche detraibili. Questo mese molte famiglie cominciano a fare i conti per la dichiarazione dei redditi. Nel modello 730 è possibile inserire anche le spese scolastiche, ma solo a certe condizioni (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Sono ammesse le spese per ogni livello di frequenza a partire dall’asilo fino alle scuole superiori. Sono detraibili anche alcune spese universitarie, con un incremento della soglia per le iscrizioni a università private.
In questo articolo vi spiegheremo quali sono le spese scolastiche detraibili, quali invece non prevedono sconti e dove vanno indicate nel modello 730.
Prima di procedere, ti ricordiamo che oltre a questi tipo di detrazioni ci sono anche bonus e agevolazioni nazionali, regionali e locali per i figli a carico (non solo Assegno unico!).
INDICE:
- Spese scolastiche detraibili in dichiarazione dei redditi: l’elenco
- Spese scolastiche detraibili, importo e tetto di spesa
- Spese scolastiche detraibili, come si indicano
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Spese scolastiche detraibili in dichiarazione dei redditi: l’elenco
Le spese scolastiche detraibili sono quelle sostenute per la frequenza di:
- asilo nido;
- scuola elementare;
- scuola media;
- scuola superiore.
Le spese universitarie rientrano fra quelle detraibili e comprendono anche la quota pagata per l’affitto. La regola vale sia per le università pubbliche che per quelle private.
Nello specifico, le voci di spesa che è possibile detrarre devono riferirsi a:
- tassa di iscrizione e frequenza;
- mense scolastiche;
- contributi obbligatori;
- contributi volontari;
- preparazione pre e post scolastica;
- gite scolastiche;
- corsi di formazione, anche artistica (teatro, danza…) e senza obbligo di frequenza;
- scuolabus o servizi simili;
- assistenza durante il pasto.
Non sono detraibili le spese sostenute per i testi scolastici e per il materiale di cancelleria.
Scopri la pagina dedicata al fisco e alle tasse.
Ricordiamo che è possibile scaricare anche il costo dell’abbonamento al trasporto pubblico locale, ma in una sezione del modello 730 diversa da quella delle spese scolastiche detraibili.
I costi per il trasporto vanno infatti dichiarati ai righi E8 – E10, con il codice 40, e fino a un tesso massimo di spesa di 250 euro a contribuente.
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Spese scolastiche detraibili, importo e tetto di spesa
Le spese scolastiche detraibili si possono applicare rispettando il tetto di spesa di 800 euro per ogni studente. Per gli alunni degli asili nido la soglia scende a 632 euro.
Il rimborso Irpef riconosciuto è del 19%, quindi si potranno recuperare, in totale, annualmente, fino a 152 euro per gli studenti e 120,18 euro per i figli iscritti al nido.
Le spese universitarie sono un capitolo a parte, infatti dovrebbero già essere recuperate dal sistema del 730 precompilato. Le soglie di spesa detraibili anche cambiano in base al luogo geografico e al percorso di studi seguito.
Ecco quali sono le soglie delle spese scolastiche detraibili per gli studenti universitari:
- area medica: nord 3.900 euro; centro 3.100 euro; sud e isole 2.900 euro;
- area sanitaria: nord 3.900 euro; centro 2.900 euro; sud e isole 2.700 euro;
- area scientifico-tecnologica: nord 3.700 euro; centro 2.900 euro; sud e isole 2.600 euro;
- area umanistico-sociale: nord 3.200 euro; centro 2.800 euro; sud e isole 2.500 euro.

Spese scolastiche detraibili, come si indicano
Nel modello 730 le spese scolastiche detraibili vanno indicate nella Sezione I, rigo da E8 a E10.
Consigliamo di farsi seguire da un professionista, per evitare di fare errori che potrebbero ritardare il rimborso 730, come accade ogni anno per numerose famiglie (link all’articolo sui ritardi del 730).
Se volete continuare in autonomia, comunque, ecco i codici da indicare in base al tipo di spesa:
- 12, per le spese scolastiche;
- 13, per le spese per istruzione universitaria;
- 33, per le spese per asili nido.
A corredo della dichiarazione potrebbe essere richiesta la documentazione a dimostrazione delle spese, quindi conservate tutte le ricevute che attestino:
- importo speso;
- titolo della spesa;
- data della transazione.
L’ideale è che ci siano più dati possibile nei documenti, compresi nome e cognome dell’alunno (ricordate di indicarlo nelle spese fatte con bollettino o bonifico per le mense scolastiche, per le gite o per i corsi aggiuntivi non obbligatori).
Sono consentiti solo pagamenti effettuati con metodi tracciabili.
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