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Stipendi luglio docenti più alti? Per chi ed esempi pratici

Gli stipendi dei docenti a luglio 2023 saranno più alti, ecco perché.

7' di lettura

Nell’articolo di oggi vedremo perché gli stipendi dei docenti a luglio 2023 saranno più alti e in che misura (scopri tutti gli annunci e le offerte di lavoro sempre aggiornati. Ricevi su WhatsApp e sul canale Telegram la rassegna stampa con le ultime novità sui concorsi e sul mondo del lavoro. Resta sempre aggiornato sulla nostra pagina Facebook e Prova il nostro tool online per la ricerca di lavoro in ogni parte d’Italia. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Perché gli stipendi dei docenti a luglio 2023 saranno più alti?

A luglio lo stipendio dei docenti sarà più alto per via dello sgravio contributivo prorogato dalla legge di bilancio 2023 e ampliato dal più recente Decreto Lavoro. In realtà questo aumento in busta paga non riguarda solo i docenti, ma tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati.

Scendendo nello specifico la legge di bilancio 2023 ha prorogato l’esonero contributivo parziale già introdotto nel 2022, che riguarda i lavoratori dipendenti, nella misura del:

  • 3%, per gli stipendi fino a 1.923 euro (25.000 euro all’anno);
  • 2%, per gli stipendi fino a 2.692 euro (35.000 euro all’anno).

Il Decreto Lavoro (n. 48/2023) ha ampliato questo esonero, aumentando le percentuali dello sgravio. Dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023 l’esonero contributivo si applica in questa misura:

  • 7%, per gli stipendi fino a 1.923 euro (25.000 euro all’anno);
  • 6%, per gli stipendi fino a 2.692 euro (35.000 euro all’anno).

I docenti in quanto dipendenti pubblici sono coinvolti in questa agevolazione, che però, lo ripetiamo, spetta a tutti i lavoratori dipendenti, anche quelli privati.

Ricordiamo poi che l’esonero viene applicato automaticamente in busta paga e non va richiesto, semplicemente si avrà uno stipendio più alto perché si pagano meno contributi.

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Tabella degli aumenti di stipendio di luglio 2023

L’effetto di questo esonero contributivo sarà che da luglio a dicembre 2023 lo stipendio dei docenti e degli altri lavoratori dipendenti sarà più alto, dovendo pagare meno contributi.

La tabella qui sotto riporta una simulazione dell’aumento in busta paga che i docenti e gli altri lavoratori dipendenti vedranno a partire da luglio, in base allo stipendio lordo percepito annualmente.

Retribuzione annua lordaAumento netto mensile con uno sgravio del 2% o del 3%Aumento netto mensile con uno sgravio del 6% o del 7%
10.000 euro19,25 euro44,92 euro
12.500 euro24,06 euro56,15 euro
15.000 euro28,88 euro67,38 euro
17.500 euro28,81 euro67,22 euro
20.000 euro32,95 euro76,82 euro
22.500 euro37,04 euro86,42 euro
25.000 euro41,15 euro96,03 euro
27.500 euro30,18 euro90,54 euro
30.000 euro32,95 euro90,49 euro
32.500 euro30,51 euro91,52 euro
35.000 euro32,85 euro98,56 euro

Anche la tredicesima dei docenti nel 2023 sarà più alta?

Il messaggio INPS n. 1932 del 24-05-2023 ha chiarito che l’esonero contributivo, nelle percentuali del 6% o 7%, non si applica alla tredicesima, per cui è previsto solo lo sgravio nella misura del 2% o 3% previsto dalla legge di bilancio 2023.

In parole povere alla tredicesima del 2023 si applica solo un esonero contributivo in questa percentuale:

  • 2%, a condizione che la tredicesima mensilità non ecceda l’importo di 2.692 euro;
  • 3%, a condizione che la tredicesima mensilità non ecceda l’importo di 1.923 euro.

Per i lavoratori che ricevono la tredicesima direttamente nella busta paga mensile e non come un intero stipendio extra l’esonero contributivo si applica in questo modo:

  • 2%, a condizione che il rateo mensile di tredicesima non ecceda l’importo di 224 euro (pari all’importo di 2.692 euro/12);
  • 3% punti percentuali, a condizione che il rateo mensile di tredicesima non ecceda l’importo di 160 euro (pari all’importo di 1.923 euro/12).

Esempio di calcolo dell’aumento di stipendio di luglio 2023

Lo stipendio di un docente varia in base a dove insegna e all’anzianità di servizio. Il salario iniziale si aggira su una cifra di circa 20.000 euro lordi all’anno, a cui va aggiunta la tredicesima.

Se guardiamo la tabella contenuta nel paragrafo precedente, per un lavoratore che guadagna 20.000 euro all’anno la busta paga di luglio dovrebbe essere più alta rispetto a giugno di circa 43 euro.

Lo stipendio infatti non supera i 25.000 euro all’anno perciò a luglio sarà applicato un esonero contributivo del 7%, che corrisponde ad un aumento in busta paga di 76,82 euro. Questo aumento di 76,82 euro ci sarà anche sulle future buste paga fino allo stipendio di dicembre 2023.

Diversamente a giugno l’aumento è stato solo di 32,95 euro, poiché l’esonero è stato applicato nella misura del 3%. Cioè lo stesso aumento che ci sarà sulla tredicesima, visto che a questa si applica un’aliquota contributiva ridotta del 3% e non del 7%.

Scopri la pagina dedicata alle offerte di lavoro e ai diritti dei lavoratori.

Quali docenti sono esclusi dall’aumento di stipendio di luglio 2023?

Nessun docente o lavoratore dipendente pubblico è escluso dall’esonero contributivo, tuttavia questo non si applica alle pensioni.

In parole povere i docenti che lavorano vedranno una busta paga più alta da luglio a dicembre 2023, ma non i docenti ormai in pensione. L’agevolazione, che riduce i contributi da pagare, non si applica infatti a nessun tipo di pensione.

Inoltre, sono esclusi dall’agevolazione anche i lavoratori dipendenti con un contratto di lavoro domestico. Questi infatti hanno già dei vantaggi sui contributi da pagare rispetto agli altri lavoratori e perciò non possono usufruire dello sgravio contributivo.

Quando saranno pagati gli stipendi dei docenti a luglio 2023?

Per quanto riguarda i dipendenti pubblici il calendario dei pagamenti degli stipendi di giugno 2023, così come pubblicato sul sito NoiPA, è il seguente:

  • 23 giugno 2023, accredito dello stipendio per i comparti Sicurezza e Difesa, Funzioni Centrali, Funzioni Locali, Ricerca e Istruzione;
  • 26 giugno 2023, accredito dello stipendio del comparto Sanità;
  • 27 giugno 2023, accredito dello stipendio del personale Supplente Breve e Saltuario della Scuola e del personale VVF non rientranti nelle emissioni speciali.

Tutti i dipendenti pubblici possono scaricare il cedolino con i dettagli della busta paga tramite l’area persona del sito NoiPA. Per farlo vi basta consultare il nostro articolo che spiega come controllare i pagamenti degli stipendi NoiPA.

FAQ Stipendi docenti luglio più alti

Perché gli stipendi dei docenti aumenteranno nel luglio 2023?

Gli stipendi dei docenti subiranno un aumento a luglio 2023 grazie all’esonero contributivo, prorogato dalla legge di bilancio 2023 e rafforzato dal Decreto Lavoro. In particolare, dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023, l’esonero contributivo verrà applicato in misura maggiore rispetto all’anno precedente, portando così a un incremento dello stipendio per i docenti e altri lavoratori dipendenti.

Di quanto aumenterà lo stipendio dei docenti nel luglio 2023?

L’aumento dello stipendio dei docenti nel luglio 2023 dipenderà dalla loro retribuzione annua lorda. Ad esempio, un docente che guadagna 20.000 euro all’anno vedrà un aumento di circa 43 euro nella busta paga di luglio, rispetto a quella di giugno.

La tredicesima degli docenti sarà più alta nel 2023?

L’aumento della tredicesima degli docenti nel 2023 sarà meno marcato rispetto all’aumento generale degli stipendi. Infatti, l’esonero contributivo sarà applicato solo in misura del 2% o 3%, a seconda dell’importo della tredicesima.

Ci sono docenti esclusi dall’aumento di stipendio nel luglio 2023?

Tutti i docenti e i lavoratori dipendenti pubblici beneficeranno dell’aumento di stipendio nel luglio 2023. Tuttavia, l’esonero contributivo non si applica alle pensioni e ai lavoratori dipendenti con un contratto di lavoro domestico.

Quando verranno pagati gli stipendi dei docenti nel luglio 2023?

Per i dipendenti pubblici, compresi i docenti, il calendario dei pagamenti degli stipendi di giugno 2023 prevede l’accredito dello stipendio a partire dal 23 giugno 2023. Ogni dipendente può consultare i dettagli della propria busta paga attraverso l’area personale del sito NoiPA.

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