Vediamo insieme quali sono le ultime novità sul Superbonus del 2023 (scopri le ultime notizie sul fisco e sulle tasse e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Ultime novità sul Superbonus
- Ultime novità sul Superbonus: proroga del 110%, per chi?
- Ultime novità sul Superbonus: cessione dei crediti fiscali
- Ultime novità sul Superbonus: le altre novità della Legge 38
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro.
Ultime novità sul Superbonus
La Legge numero 38 del 2023 ha rimodulato alcune delle misure del Superbonus, entrate in vigore da martedì 12 aprile 2023.
Ricordiamo che, con il decreto aiuti quater e con la legge di bilancio 2023, il governo Meloni ha ridotto la portata del Superbonus, passato dal 110% al 90% nel 2023. Nei prossimi anni l’agevolazione subirà nuovi tagli passando al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.
Quali sono le ultime novità sul Superbonus nel 2023? Sono stati introdotti alcuni correttivi al blocco del meccanismo di sconto e di cessione del credito per tutte le agevolazioni edilizie.
Scopri la pagina dedicata al fisco e alle tasse.
Entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook. Scopri le ultime offerte di lavoro sempre aggiornate nella tua zona.
Ultime novità sul Superbonus: proroga del 110%, per chi?
È prevista la proroga del Superbonus 110% per gli edifici unifamiliari.
Il termine ultimo è stato spostato dal 31 marzo al 30 settembre 2023, per fruire di interventi agevolati per edifici unifamiliari e unità indipendenti all’interno di edifici plurifamiliari, a patto che entro il 30 settembre 2022 sia stato effettuato almeno il 30% dei lavori.
In questo approfondimento vi abbiamo parlato degli esclusi dalla proroga del Superbonus al 110%.
Ultime novità sul Superbonus: cessione dei crediti fiscali
Un’altra novità importante è legata alla cessione dei crediti fiscali. A partire dal 17 febbraio, data in cui è entrato in vigore il decreto legge numero 11 del 2023, non è più consentito fruire del sconto in fattura e della cessione dei crediti da bonus edilizi (compreso il Superbonus).
In questi casi, però, è ancora possibile sfruttare lo sconto e la cessione del credito:
- interventi di superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche per i quali spetta il bonus al 75%, per le spese sostenute sino al 31 dicembre 2025;
- interventi di edilizia libera se iniziati prima del 17 febbraio 2023; se non ancora iniziati ma se entro il 17 febbraio 2023 sia stato stipulato un accordo vincolante tra le parti per la fornitura di beni e servizi oggetto dei lavori oppure se al 17 febbraio 2023 non risultino ancora versati acconti mediante dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà;
- l’acquisto agevolato al 50% di abitazioni poste in edifici interamente ristrutturati da impresa di costruzione (art. 16-bis, co.3, del DPR 917/1986);
- l’acquisto agevolato al 50% di box di nuova realizzazione pertinenziali ad abitazione;
- l’acquisto di unità immobiliari agevolate ai sensi del Sismabonus, ma solo se al 16 febbraio 2023 sia stata presentata la richiesta del titolo abitativo per l’esecuzione dei lavori edilizi;
- interventi da Superbonus e da bonus minori realizzati dagli IACP, cooperative a proprietà indivisa e ONLUS, se già costituiti entro il 17 febbraio 2023;
- interventi su immobili danneggiati dagli eventi sismici dal 1° aprile 2009, se effettuati nei Comuni dei territori colpiti da tali eventi sottoposti a stato di emergenza per i quali il Superbonus si applica sino al 2025;
- interventi effettuati su immobili danneggiati dagli eventi meteorologici verificatisi nelle Marche dal 15 settembre 2022.
Ultime novità sul Superbonus: le altre novità della Legge 38
Tra le ultime novità sul Superbonus, introdotte dalla Legge numero 38 troviamo:
Utilizzo dei crediti di imposta tramite l’emissione di BTP: per i crediti di imposta da Superbonus di spese effettuate nel 2022, alle banche cessionarie che hanno esaurito la propria capienza fiscale nello stesso anno, è data la possibilità di convertire i crediti di imposta in BTP (Buoni Poliennali del Tesoro), con scadenza non inferiore a 10 anni. Si possono utilizzare i crediti sottoforma di BTP nel limite del 10% della quota annuale che eccede i crediti di imposta per interventi legati al Superbonus e utilizzati in compensazione;
Responsabile solidale: l’elenco della documentazione che il cessionario è chiamato a possedere per escludere la responsabilità in concorso in violazione sulla fruizione dei bonus è integrato o modificato dalla nuova legge. L’attestazione anti-riciclaggio deve essere rilasciata dal cessionario del credito. Se non grava l’obbligo di rilascio, l’attestazione sarà rilasciata da una società di revisione incaricata;
Compensazione orizzontale dei crediti fiscali: la possibilità per i contribuenti di compensare debiti e crediti nei confronti di enti impositori diversi;
Fruizione di 10 anni per tutti i Bonus edilizi: la ripartizione dei crediti di imposta per Superbonus, Bonus barriere architettoniche al 75% e Sismabonus, è su 10 anni e non più in 4 o 5 anni.

Rateizzazione in 10 anni del Superbonus in dichiarazione: si può rateizzare la detrazione da spese agevolate da Superbonus 110%, sostenute nel 2022, in 10 anni. L’opzione può essere esercitata nella dichiarazione dei redditi da presentare nel 2024 (relativa al 2023), ma solo se la detrazione non viene indicata nella dichiarazione dei redditi del 2023 (relativa al 2022);
Integrazioni CILA: è possibile fruire del Superbonus 110%, della cessione del credito e dello sconto in fattura sugli interventi per cui è richiesta la presentazione di un progetto in variante alla CILA o sugli interventi su parti comuni di proprietà condominiale.
Remissione in Bonis: per la trasmissione della comunicazione all’Agenzia delle Entrate per la cessione del credito relativo alle spese sostenute nel 2022 e delle rate residue degli anni 2020 e 2021, anche se l’accordo di cessione non è stato concluso al 31 marzo 2023.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sul fisco e sulle tasse:
- Cartelle esattoriali non valide, nuova strategia
- Cartelle esattoriali, saldo e stralcio o rottamazione?
- Che succede se non si risponde al recupero crediti
- Cosa non può fare il recupero crediti
- Cartelle esattoriali da 3000 euro addio? Funzionerebbe così
Entra nei gruppi offerte di lavoro, bonus, concorsi e news
Ricevi ogni giorno gratis i migliori articoli su offerte di lavoro, bandi, bonus, agevolazioni e attualità. Scegli il gruppo che ti interessa:
Seguici anche su YouTube | Google | Gruppo Facebook | Instagram
Come funzionano i gruppi?
- Due volte al giorno (dopo pranzo e dopo cena) ricevi i link con le news più importanti
- Niente spam o pubblicità
- Puoi uscire in qualsiasi momento: la procedura verrà inviata ogni giorno sul gruppo
- Non è possibile inviare messaggi sul gruppo o agli amministratori
- Il tuo numero di cellulare sarà utilizzato solo per inviarti notizie