La tabella di invalidità Inail per danno biologico da lavoro ha aumentato nel 2019 di circa il 40% gli indennizzi che erano previsti in precedenza. Vediamo come funziona, quali sono le percentuali, come si calcola l’indennizzo. Ovviamente, inutile specificarlo, si tratta di una valutazione che è diversa da quella calcolata dall’Inps per l’invalidità civile (che non dipende cioè dal lavoro). Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro e informati su diritti degli invalidi e legge 104
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Tabella di invalidità Inail: cosa prevede
I lavoratori possono subire durante il periodo di lavoro di un danno biologico o di una malattia professionale. È per questi motivi che il datore di lavoro deve assicurare i dipendenti all’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni da Lavoro (Inail).
Questa assicurazione consente:
- al lavoratore prestazioni sanitarie ed economiche;
- ai superstiti superstiti un adeguato risarcimento se il dipendente è deceduto.
Tabella di invalidità Inail: il danno biologico
Che cos’è il danno biologico di origine lavorativa?
Per la legge è la lesione dell’integrità psicofisica del lavoratore. Deve essere accertata con una valutazione medico legale della persona che l’ha subita. Il ristoro del danno biologico viene calcolato in modo del tutto indipendente rispetto alla capacità di produzione del reddito del lavoratore che ha subito l’infortunio.
La tabella di invalidità Inail contiene i riferimenti necessari per calcolare il danno biologico da lavoro. L’indennizzo può essere versato in forma capitale (una somma una tantum) o come rendita. Dipende dalla percentuale di invalidità che è stata accertata.
Tabella di invalidità Inail: lo schema
Lo schema che consente anche una agile lettura delle tabelle è questo:
- per una invalidità inferiore al 6% non è previsto alcun ristoro;
- per le menomazioni pari o superiori al 6% e inferiori al 16%, l’indennizzo viene erogato in capitale, seguendo la tabella di indennizzo danno biologico;;
- per le menomazioni di grado pari o superiori al 16%, l’indennizzo viene erogato come rendita (secondo la tabella di indennizzo danno biologico e la tabella dei coefficienti).
Tabella di invalidità Inail: come si calcola
L’indennizzo non dipende dalla retribuzione della persona assicurata. Si ritiene, com’è ovvio che sia, che la menomazione comporti lo stesso danno alla persona a prescindere da quanto guadagna
L’indennizzo aumenta con l’aumentare della gravità della menomazione. Più è alta la percentuale piè è alto l’indennizzo.
L’indennizzo più variare anche in funzione dell’età: più è alta l’età più è basso l’indennizzo.

Tabella di invalidità Inail: la tabella
Quella che segue è la lista delle menomazioni che comportano una percentuale di invalidità permanente. La tabella può essere usata per dare la corretta valutazione al danno biologico.
Tipologia di sinistro | Percentuale di invalidità permanente | |
Destro | Sinistro | |
Sordità completa di un orecchio | 15% | |
Sordità completa bilaterale | 60% | |
Perdita totale della facoltà visiva di un occhio | 35% | |
Perdita anatomica o atrofica del globo oculare senza possibilità di applicazione di protesi | 40% | |
Altre menomazione della facoltà visiva (vedasi relativa tabella) | – | |
Stenosi nasale assoluta unilaterale | 8% | |
Stenosi nasale assoluta bilaterale | 18% | |
Perdita di molti denti in modo che risulti gravemente compromessa la funzione masticaria: | ||
a) con possibilità di applicazione di protesi efficace | 11% | |
b) senza possibilità di applicazione di protesi efficace | 30% | |
Perdita di un rene con integrità del rene superstite | 25% | |
Perdita della milza senza alterazioni della crasi ematica | 15% | |
Per la perdita di un testicolo non si corrisponde indennità | ||
Esiti di frattura della clavicola bene consolidata, senza limitazione dei movimenti del braccio | 5% | |
Anchilosi completa dell’articolazione scapolo-omerale con arto in posizione favorevole quando coesista immobilità della scapola | 50% | 40% |
Anchilosi completa dell’articolazione scapolo-omerale con arto in posizione con normale mobilità della scapola | 40% | 30% |
Perdita del braccio: | ||
a) per la disarticolazione scapolo-omerale | 85% | 75% |
b) per amputazione al terzo superiore | 80% | 70% |
Perdita del braccio destro al terzo medio o totale dell’avambraccio | 75% | 65% |
Perdita dell’avambraccio al terzo medio o perdita della mano | 70% | 60% |
Perdita di tutte le dita della mano | 65% | 55% |
Perdita del pollice del primo metacarpo | 35% | 30% |
Perdita totale del pollice | 28% | 23% |
Perdita totale dell’indice | 15% | 13% |
Perdita totale del medio | 12% | |
Perdita totale dell’anulare | 8% | |
Perdita del mignolo | 12% | |
Perdita della falange ungueale del pollice | 15% | 12% |
Perdita della falange ungueale dell’indice | 7% | 6% |
Perdita della falange ungueale del medio | 5% | |
Perdita della falange ungueale dell’anulare | 3% | |
Perdita della falange ungueale del mignolo | 5% | |
Perdita delle due ultime falangi dell’indice | 11% | 9% |
Perdita delle due ultime falangi del medio | 8% | |
Perdita delle due ultime falangi dell’anulare | 6% | |
Perdita delle due ultime falangi del mignolo | 8% | |
Anchilosi totale dell’articolazione del gomito con angolazione tra 110-75: | ||
a) in semipronazione | 30% | 25% |
b) in pronazione | 35% | 30% |
c) in supinazione | 45% | 40% |
d) Quando l’anchilosi sia tale da permettere i movimenti in pronosupinazione | 25% | 20% |
Anchilosi totale del gomito in flessione massima o quasi | 55% | 50% |
Anchilosi totale dell’articolazione del gomito in estensione completa o quasi: | ||
a) in semipronazione | 40% | 25% |
b) in pronazione | 45% | 40% |
c) in supinazione | 55% | 50% |
d) quando l’anchilosi sia tale da permettere i movimenti in pronosupinazione | 35% | 30% |
Anchilosi completa dell’articolazione radio carpica in estensione rettilinea | 18% | 15% |
Se vi è contemporaneamente abolizione dei movimenti di pronosupinazione: | ||
a) in semipronazione | 22% | 18% |
b) in pronazione | 25% | 22% |
c) in supinazione | 35% | 30% |
Anchilosi completa coxo-femorale con arto in estensione e in posizione favorevole | 45% | |
Perdita totale di una coscia per disarticolazione coxo-femorale o amputazione alta, che non renda possibile l’applicazione di un apparecchio di protesi | 80% | |
Perdita di una coscia in qualsiasi altro punto | 70% | |
Perdita totale di una gamba o amputazione di essa al terzo superiore, quando non sia possibile l’applicazione di un apparecchio articolato | 65% | |
Perdita di una gamba al terzo superiore quando sia possibile l’applicazione di un apparecchio articolato | 55% | |
Perdita di una gamba al terzo inferiore o di un piede | 50% | |
Perdita dell’avampiede alla linea tarso-metatarso | 30% | |
Perdita dell’alluce e corrispondente metatarso | 16% | |
Perdita totale del solo alluce | 7% | |
Per la perdita di ogni altro dito di un piede non si fa luogo ad alcuna indennità, ma ove concorra di più ogni altro dito perduto è valutato il | 3% | |
Anchilosi completa rettilinea del ginocchio | 35% | |
Anchilosi tibio-tarsica ad angolo retto | 20% | |
Semplice accorciamento di un arto inferiore che superi i tre centimetri e non oltrepassi i cinque centimetri | 11% |
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