Tabella maggiorazioni sociali 2022 – A chi spettano e quali requisiti possedere per poterne beneficiare? Ne parliamo in questo articolo (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Tabella maggiorazioni sociali 2022: a chi spetta l’incremento?
La maggiorazione sociale è quell’incremento dell’importo dell’assegno previdenziale o assistenziale, erogato dall’INPS, su richiesta degli interessati, che vivono in condizioni economiche svantaggiate.
La maggiorazione spetta ai pensionati con età superiore ai 60 anni e viene applicata all’importo della pensione percepita. Il valore dell’incremento è fisso, non cambia di anno in anno, ed è esente da Irpef, quindi non va dichiarata nel 730.
Gli unici pensionati a non poter usufruire della maggiorazione sociale sono quelli iscritti alla sola cassa di Gestione Separata dell’INPS. Invece, è accessibile a chi ha svolto lavoro dipendente pubblico o privato e agli autonomi.
Per presentare domanda per la maggiorazione sociale è necessario accedere al sito dell’INPS o recarsi fisicamente alla sede territorialmente competente, oppure è possibile farsi aiutare da Caf e patronati. Alla domanda va allegata la dichiarazione dei redditi. Se la domanda viene accolta, la maggiorazione decorre dal mese successivo alla presentazione della domanda.
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Nei prossimi paragrafi vedremo insieme a quanto ammonta il limite reddituale annuo personale e da coniugato per accedere alla maggiorazione sociale e fino a che importo si può percepire ogni mese.
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Tabella maggiorazioni sociali 2022: redditi e importi
Abbiamo visto a chi spetta la maggiorazione sociale, vediamo ora i limiti reddituali da rispettare e l’importo dell’incremento.
Il limite reddituale personale annuo è di 6.816,55, mentre il limite reddituale annuo da coniugato è di 12.958,79 euro. Nel calcolo reddituale si considerano anche i redditi esenti quali:
- pensione di invalidità civile;
- indennità di accompagnamento;
- rendita Inail, ecc;
- redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o a imposta sostitutiva, come gli interessi che derivano da depositi bancari e postali, da Bot e Cct;
- redditi conseguiti all’estero.
Rientrando in questi limiti reddituali, l’integrazione verrà ricevuta totalmente, mentre in caso di reddito annuo personale pari o superiore a 7.152,34 euro, la maggiorazione sarà parziale. Stesso discorso per il reddito annuo da coniugato: fino a 12.958,79 euro la maggiorazione si riceve integralmente; oltre i 13.237,77 l’integrazione sarà parziale.
Sono, invece, esclusi dal conteggio i redditi che derivano dalla casa di abitazione e gli assegni familiari.
Ricapitolando, ecco una tabella maggiorazioni sociali 2022 dei limiti reddituali:
LIMITE REDDITUALE | MAGGIORAZIONE |
Personale annuo 6.816,55 euro e da coniugato annuo 12.958,79 euro | Totale |
Personale annuo 7.152,34 euro e da coniugato annuo 13.237,77 euro | Parziale |
La maggiorazione sociale viene corrisposta come integrazione della pensione minima, il cui importo, per il 2022, è di 513,01 euro al mese.
Con la maggiorazione sociale, la pensione al minimo può arrivare a:
- 538,84 euro al mese (maggiorazione di 25,83 euro) per i pensionati tra i 60 anni e i 64 anni;
- 595,65 euro al mese (maggiorazione di 82,64 euro) per i pensionati tra i 65 anni e i 69 anni;
- 637,45 euro al mese (maggiorazione di 136,44 euro) per i pensionati di età pari o superiore ai 70 anni non titolari di quattordicesima (124,44 euro in più per chi riceve la quattordicesima).
Ricapitolando, ecco una tabella maggiorazioni sociali 2022 relativa agli importi:
IMPORTO MAGGIORAZIONE | ETA’ PENSIONATO |
Importo totale mensile 538,84 euro (25,83 euro di maggiorazione) | Tra i 60 e i 64 anni |
Importo totale mensile 595,65 euro (82,64 euro di maggiorazione) | Tra i 65 e i 69 anni |
Importo totale mensile 637,45 euro (136,44 euro di maggiorazione) | Pari o superiore a 70 anni (non titolari di quattordicesima) |
Importo totale mensile 625,45 euro (124,44 euro di maggiorazione) | Pari o superiore a 70 anni (titolare di quattordicesima |
Come detto in apertura, oltre che per le pensioni previdenziali, la maggiorazione sociale spetta anche per gli assegni assistenziali, come le pensioni di invalidità e inabilità, rispettando i requisiti reddituali elencati in precedenza.
L’aumento dell’importo degli assegni può variare dai 25 euro al mese per i pensionati invalidi tra i 60 e i 64 anni di età, agli 84 euro al mese per chi ha un’età compresa tra i 64 e i 69 anni, fino a 92 euro al mese per chi ha un’età pari o superiore a 75 anni.
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