Entro che giorno spendere l’rdc corrisposto a metà mese? Andiamo subito a scoprire la data esatta entro cui va consumato l’intero importo (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice:
- Entro che giorno spendere l’Rdc di metà mese: la data
- Entro che giorno spendere l’Rdc: perché è importante rispettare la scadenza
- Entro che giorno spendere l’Rdc: verifica il saldo per non sbagliare
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Entro che giorno spendere l’Rdc di metà mese: la data
Entro che giorno spendere l’Rdc di metà mese? Innanzitutto, ricordiamo che stiamo parlando di tutti coloro che hanno ricevuto le ricariche nelle date del 13 e 14 dicembre per chi riceve la prima ricarica in assoluto o la prima ricarica a seguito del rinnovo, oltre che tutti quei cittadini che si sono visti accreditare la prestazione di novembre in ritardo al 13 dicembre. Per tutte queste persone, la data entro cui spendere il reddito di cittadinanza è il prossimo 31 gennaio 2023.
Nello specifico, Inps ha effettuato le lavorazioni ordinarie di novembre con un notevole ritardo. Questo, perché l’istituto ha intensificato notevolmente i controlli, per verificare che alcuni percettori di Rdc non siano a tutti gli effetti dei beneficiari indebiti della misura anti-povertà. Una volta terminati i controlli, Inps ha fatto ripartire i pagamenti, che sono arrivati lo scorso martedì 13 dicembre 2022, con quasi 20 gironi di ritardo dall’erogazione del 25 novembre 2022.
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Ma non è tutto, perché l’istituto ha fatto anche una “sorpresa” ai beneficiari dell’Rdc di metà mese, anticipando le ricariche di metà mese di due giorni, rispetto alla data canonica del 15. Nello specifico, hanno ricevuto il sostegno nella data di martedì 13 e di mercoledì 14 tutti coloro che:
- hanno presentato la domanda all’Inps per la prima volta nel mese di ottobre e novembre 2022 e che non si sono visti respingere la richiesta;
- hanno richiesto il rinnovo della misura dopo averne beneficiato per diciotto mesi consecutivi, ricevendo l’ultima rata nel mese di ottobre e domandando il rinnovo proprio nel mese di novembre.
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Scopriamo come mai è così importante rispettare la data che vi abbiamo indicato in precedenza, quella del 31 gennaio 2023.
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Entro che giorno spendere l’Rdc: perché è importante rispettare la scadenza
Abbiamo visto entro che giorno spendere l’Rdc, capiamo ora come mai è così importante rispettare la scadenza del 31 gennaio 2023 per le prestazioni corrisposte a metà mese. Partiamo sottolineando che il reddito di cittadinanza è una misura che è stata istituita per contrastare la povertà e che l’importo che viene corrisposto al cittadino o al nucleo familiare mensilmente è stato calcolato ad hoc tenendo conto di tutti i requisiti, quali:
- ISEE entro 9.360 euro
- Patrimonio immobiliare entro 30 mila euro esclusa la prima casa di abitazione
- Patrimonio finanziario di 6 mila euro incrementato a seconda dei membri del nucleo
- Conformazione del nucleo
- Reddito familiare entro i 6 mila euro o 9.360 euro se il nucleo è in affitto
Leggi quali sono le somme previste con l’Rdc, i limiti di prelievo in contanti e le spese vietate con i contributi economici, i motivi che causano la sospensione del reddito di cittadinanza e i reati che fanno perdere l’Rdc.
E a cui sono stati sommati gli eventuali contributi per l’affitto, pari a 280 euro, oppure i 150 euro per pagare la rata del mutuo. Insomma, l’importo erogato dall’Inps al beneficiario non è altro che il prodotto di un insieme di fattori, pertanto, varia da famiglia a famiglia.
Per questo motivo, la somma di denaro corrisposta viene erogata in relazione ai bisogni ipotetici della famiglia. Avanzare parte dell’importo equivale a dire che il beneficiario “non necessita” di quella somma residua, così questa viene scalata dalla ricarica successiva, fino ad un massimo del 20% del totale dell’importo.
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Ecco, quindi, perché è importante sapere entro che giorno spendere l’Rdc. Ma come si fa a capire se c’è un importo residuo sulla Rdc card? Vediamolo subito insieme.
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Entro che giorno spendere l’Rdc: verifica il saldo per non sbagliare
Prima di capire in che modo si può osservare il saldo sulla Rdc card, bisogna ricordare che le erogazioni del reddito di cittadinanza hanno tutte come scadenza il mese solare. Cosa significa? Semplice, che quando viene corrisposta la ricarica di reddito di cittadinanza il cittadino deve considerare come ultima data utile la fine del mese successivo.
Come abbiamo visto prima, la data entro che giorno spendere l’Rdc di dicembre è il 31 gennaio 2023, ma quella relativa a gennaio quando cadrà? Osservando la regola del mese solare è facile capirlo: il 28 febbraio 2023. Vediamo ora come controllare le somme residue sulla Rdc card.
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Per controllare il saldo del reddito di cittadinanza vi basterà eseguire una delle seguenti operazioni:
- contattare l’assistenza di Poste Italiane al numero 800 666 888. Vi risponderà una voce registrata, voi dovrete premere 1 e digitare le 16 cifre della vostra Rdc card, in seguito vi arriverà un Sms con il saldo sul numero di telefono che avrete fornito al momento della presentazione della domanda all’Inps;
- In alternativa, se avete l’applicazione PostePay potrete accedere direttamente nell’area dedicata al reddito di cittadinanza e verificare il saldo in completa autonomia;
- chi non ama la tecnologia, invece, potrà recarsi presso uno sportello Postamat (quelli gialli posti al di fuori degli Uffici Postali), inserire la Rdc card, digitare il PIN e premere la voce “saldo”;
- infine, se lo sportello è affollato o non funziona potete entrare direttamente all’interno dell’ufficio di Poste e consegnare la vostra Rdc card con un documento di identità all’operatore allo sportello e chiedere a lui il saldo.
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