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Tregua fiscale a famiglie e imprese che non possono pagare

Tregua fiscale: cosa prevede la proposta di Fratelli d'Italia e a chi si rivolge? Ne parliamo in questo approfondimento.

di Carmine Roca

Ottobre 2022

Tregua fiscale a famiglie e imprese che non possono pagare: ecco le ultime novità in merito (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Riforma del Fisco: Meloni pensa alla tregua fiscale

Tra i primi interventi del nuovo Governo c’è sicuramente la riforma del Fisco. “Ridurre la pressione fiscale su imprese e famiglie attraverso una riforma all’insegna dell’equità” è nelle intenzioni del premier Meloni, come affermato durante il suo intervento alla Camera.

La nascita di un patto fiscale poggerebbe su tre pilastri: il primo, come detto, porterebbe a una minore pressione fiscale su imprese e famiglie, piuttosto colpite dall’inflazione e dall’aumento dei costi.

Poi, a seguire, una lotta serrata all’evasione fiscale e, in aggiunta, una modifica dei criteri di valutazione dei risultati dell’Agenzia delle Entrate, ancorate agli importi davvero incassati e non alle contestazioni, “come incredibilmente avvenuto finora”, ha chiarito Meloni.

Infine, l’aspetto forse più importante: una tregua fiscale che consentirà a cittadini e alle imprese – con un occhio di riguardo alle piccole e medie imprese – di regolarizzare la propria posizione con il fisco.

Scopri la pagina dedicata al fisco e alle tasse.

E della “tregua fiscale” vi parleremo nel corso di questo approfondimento. Continua a leggere. Scopri anche a che punto è il primo decreto Meloni su fondi e bonus.

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Tregua fiscale: di cosa parliamo?

Nei precedenti paragrafi vi abbiamo anticipato le intenzioni del nuovo Governo sulla riforma del Fisco, spiegando i tre punti cardine della proposta.

In aggiunta, potrebbe essere prevista un’estensione della tassa piatta per le partite Iva: attualmente la soglia che separa il regime forfettario dal regime ordinario è di 65.000 euro.

La volontà del nuovo Governo è di portarla a 100 mila euro di fatturato, rispetto al massimo raggiunto nel triennio precedente: “Una misura virtuosa, con limitato impatto per le casse dello Stato e che può essere un forte incentivo alla crescita“, ha spiegato Meloni.

Tornando alla tregua fiscale, vediamo cosa si intende per tregua fiscale? Parliamo delle possibili agevolazioni rivolte a famiglie e imprese che intendono regolarizzare la propria posizione con il Fisco.

Si ipotizza un periodo di rientro agevolato per le situazioni che precedono l’emissione delle cartelle esattoriali, con la formula del 5 + 5.

Tregua fiscale
Tregua fiscale: cosa prevede la proposta di Fratelli d’Italia?

In pratica, ai contribuenti in debito con il Fisco verrebbe concessa la possibilità di definire le imposte dovute versando una sanzione forfettaria del 5%, con una rateizzazione automatica in 5 anni.

La proposta di Fratelli d’Italia va ad affiancare quella tradizionale del saldo e straccio delle cartelle esattoriali (o alla loro rottamazione, altra ipotesi valutata da Giorgia Meloni), per chi versa in difficoltà economiche.

La misura del saldo e stralcio riguarda solo le persone fisiche e si riferisce esclusivamente ad alcuni tipi di debiti. Prevede, oltre alla riduzione degli importi dovuti, anche l’azzeramento di sanzioni e interessi di mora.

Ad oggi possono beneficiarne solo coloro che versano in grave difficoltà economica, con un ISEE del nucleo familiare non superiore a 20.000 euro. È possibile quando alla data di presentazione della dichiarazione di adesione risulta già presentata la procedura di liquidazione.

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