Cosa sono le tutele graduali per luce e gas, quelle previste nei prossimi mesi quando sarà disposta la fine del mercato tutelato? Cosa succede ai consumatori e come devono comportarsi? Scopriamo anche fino a quando saranno disponibili queste tutele e cosa significa. (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Bollette: verso la fine della “maggior tutela”
La “maggior tutela” ha rappresentato fino ad oggi un regime di mercato in cui i prezzi di luce e gas sono stabiliti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Dal 31 dicembre 2023 per il gas e dal 10 gennaio 2024 per la luce, ci prepariamo a dire l’addio questo sistema (a meno di rinvii dell’ultima ora).
La situazione attuale
Attualmente, il regime di maggior tutela si applica a determinati consumatori, che vedono i prezzi delle loro bollette calcolati e imposti dall’ARERA. Tuttavia, con l’imminente fine di questo regime, i consumatori saranno indirizzati verso il mercato libero.
Cosa cambia per i consumatori?
I consumatori, soprattutto quelli non considerati “vulnerabili” (qui trovi il modulo per comunicare la vulnerabilità), dovranno scegliere un nuovo fornitore nel mercato libero. L’ARERA interviene con le tutele graduali per garantire una transizione morbida verso il nuovo regime. Si tratta di un periodo in cui i consumatori possono adattarsi gradualmente al mercato libero, senza subire variazioni troppo brusche delle tariffe.
Il passaggio al mercato libero: tempi e modalità
Le modalità di passaggio al mercato libero prevedono diverse scadenze e opzioni di scelta:
- Non vulnerabili: i clienti che non rientrano nella categoria dei vulnerabili dovranno scegliere un nuovo fornitore entro le date indicate.
- Vulnerabili: per i clienti vulnerabili, identificati secondo criteri specifici (che approfondiremo nei paragrafi successivi), il regime di maggior tutela rimarrà in vigore fino a nuovo avviso.
Che cosa accade se non si sceglie?
In assenza di una scelta, i consumatori saranno automaticamente trasferiti a un fornitore designato dall’ARERA attraverso un sistema di aste. Tuttavia, è consigliabile effettuare una scelta informata per poter beneficiare delle migliori tariffe disponibili.
Come fare la scelta giusta?
Ecco alcuni passaggi per aiutarti a scegliere l’offerta più conveniente:
- Confronta le tariffe di diversi fornitori.
- Valuta i piani tariffari che meglio si adattano al tuo consumo.
- Considera servizi aggiuntivi e la qualità del servizio clienti.
- Controlla le recensioni dei fornitori.
- Non aver fretta di scegliere, ma informati bene prima della scadenza.
La transizione dalla “maggior tutela” al mercato libero è un passo importante che richiede attenzione e consapevolezza da parte dei consumatori.
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Che cosa sono le tutele graduali per luce e gas
Questo cambiamento segna un passo importante verso un mercato energetico più dinamico e potenzialmente più economico per il consumatore. Ma cosa significa esattamente e come influenzerà la vita quotidiana degli utenti?
Il concetto di tutela graduale
Le tutele graduali rappresentano quindi una transizione dal regime di maggior tutela a un mercato completamente libero. Al termine del periodo di maggior tutela, i consumatori che non hanno ancora optato per il mercato libero entreranno automaticamente nel cosiddetto Servizio a Tutele Graduali (Stg). Questo sistema sarà in vigore per tre anni, durante i quali le tariffe saranno determinate dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e legate al Prezzo Unico Nazionale (PUN), ossia il prezzo dell’energia scambiata sul mercato all’ingrosso.
Caratteristiche del servizio a tutele graduali
- Durata: il regime durerà tre anni.
- Tariffe: verranno stabilite dall’ARERA e basate sul PUN.
- Uniformità: ci sarà un prezzo unico su tutto il territorio nazionale.
- Condizioni: saranno applicate condizioni contrattuali paragonabili a quelle delle offerte “Placet”.
La transizione al nuovo regime
Il passaggio formale al Servizio a Tutele Graduali avverrà il 1° aprile 2024, ma già dal 1° gennaio al 31 marzo 2024 si applicherà una tariffa trimestrale definita dall’ARERA. La scelta del fornitore che prenderà il posto di quello in regime di tutela sarà decisa attraverso aste competitive.
Le aste competitive
Le aste determineranno quale fornitore offrirà il servizio a condizioni economicamente vantaggiose. La competizione si focalizzerà sul corrispettivo del prezzo di commercializzazione, ovvero il costo richiesto dai fornitori per erogare l’energia.
Conseguenze per i consumatori
- Risparmio: potrebbe verificarsi un risparmio rispetto alla tariffa attuale se le aste saranno competitive.
- Scelta: i consumatori dovranno decidere se rimanere nel Servizio a Tutele Graduali o passare al mercato libero.
In questo post trovi una guida completa che spiega come cambiare il fornitore
Chi sono i cittadini vulnerabili
Nel contesto delle tutele graduali per luce e gas, si definiscono “cittadini vulnerabili” quegli utenti che, a causa di determinate condizioni socio-economiche o di salute, necessitano di una maggiore protezione nel mercato dell’energia. Questi cittadini sono:
- Persone con età superiore ai 75 anni che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate, come i percettori di bonus.
- Individui che versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’uso continuativo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica, o che convivono con persone in tali condizioni.
- Soggetti con disabilità riconosciuta ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/92.
- Coloro che hanno un’utenza in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi.
- Residenti in isole minori non interconnesse alla rete elettrica nazionale.
Queste categorie di utenti, in virtù della loro vulnerabilità, godono di una tutela speciale nel mercato dell’energia, assicurando che le loro esigenze basilari siano salvaguardate durante il processo di transizione al libero mercato.
La soluzione delle aste competitive
Per determinare il fornitore di energia nel Servizio a tutele graduali, si ricorre, come abbiamo accennato, a un sistema di aste competitive. Queste aste sono progettate per selezionare i fornitori sulla base del corrispettivo del prezzo di commercializzazione, ovvero il prezzo più basso offerto per fornire l’energia. I dettagli delle aste sono i seguenti:
- Le aste sono programmate, per ora, per l’11 dicembre.
- I clienti che lasciano il regime di tutela sono stati divisi in 26 aree geografiche, ognuna comprendente circa 220.000 consumatori.
- Ciascun operatore può aggiudicarsi un massimo del 30% delle aree in questione.
Questa soluzione è stata adottata per evitare una concentrazione eccessiva del mercato e garantire una distribuzione più equa tra i vari operatori. In questo modo, anche le aziende che attualmente detengono una grande fetta del mercato tutelato, come ad esempio Enel attraverso il Servizio Elettrico Nazionale, dovranno adeguare la loro offerta a un contesto più competitivo e diversificato.
Quando finisce la tutela del gas
Dal primo gennaio 2024, la tutela del gas si concluderà per i consumatori non classificati come vulnerabili. Se non si opta per un contratto nel mercato libero, si verrà automaticamente inclusi nell’offerta Placet. Quest’ultima è gestita dal fornitore di tutela, che di solito propone anche un’offerta alternativa nel mercato libero. Nell’offerta Placet, il prezzo della componente energia viene determinato dal venditore, il che potrebbe comportare una minore capacità di negoziazione dei prezzi rispetto alla possibilità di confrontare diverse offerte nel mercato libero.
Per trovare l’offerta più vantaggiosa, è fondamentale utilizzare strumenti come il Portale Offerte dell’Arera, che consente di confrontare rapidamente le diverse opzioni. Ecco alcuni criteri da considerare per selezionare l’offerta più adatta:
- Confrontare i prezzi di diverse compagnie;
- Valutare le proprie abitudini di consumo;
- Controllare la presenza di costi nascosti o condizioni particolari.
L’appello delle associazioni: rinviare la fine del mercato tutelato
L’attuale scenario di prezzi energetici alti e volatili ha spinto diverse associazioni dei consumatori, politici e il ministro Gilberto Pichetto Fratin, a chiedere un ulteriore rinvio della fine del mercato tutelato. La preoccupazione principale è che la fine del regime tutelato possa tradursi in un incremento dei prezzi per i consumatori. Marco Vignola, dell’Unione Nazionale Consumatori, sottolinea il rischio di un aumento dei prezzi dovuto all’eliminazione del ruolo di Arera nel contenere i rincari, che finora sono stati più bassi rispetto a quelli nel mercato libero.
La scelta tra tariffe fisse o variabili è resa difficile dall’instabilità dei prezzi:
- Il prezzo fisso può essere vantaggioso se i prezzi dell’energia dovessero aumentare ulteriormente;
- Tuttavia, un eventuale calo dei prezzi renderebbe la scelta meno conveniente.
In questa situazione di incertezza, è difficile fare previsioni accurate sulle fluttuazioni dei prezzi nei mesi a venire.
Perché finisce il mercato di maggior tutela
La conclusione del mercato di maggior tutela è imposta dall’Unione Europea per promuovere una maggiore concorrenza nel settore energetico. Il termine del mercato tutelato è stato più volte procrastinato, ma l’attuale contesto politico ed economico sembra precludere ulteriori rinvii. Le ragioni di questa transizione sono molteplici:
- Adempimenti europei: l’Europa richiede agli Stati membri di liberalizzare i mercati per favorire la concorrenza e garantire ai consumatori una maggiore scelta e potere decisionale.
- Incentivi alla trasparenza: si intende stimolare una maggiore trasparenza nelle tariffe e nelle bollette energetiche, attualmente considerate complesse e poco chiare.
- Eliminazione di distorsioni di mercato: il superamento del mercato tutelato dovrebbe portare a una riduzione delle distorsioni di mercato, consentendo ai fornitori di competere su base paritaria.
- Innovazioni e investimenti: si punta a incentivare l’innovazione e gli investimenti nel settore, aspetti ritenuti essenziali per una transizione energetica efficace e sostenibile.
Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha tentato di posticipare la scadenza attraverso decreti successivamente rinviati, senza riuscire a consolidare una proroga effettiva. Gli impegni presi dal governo per accedere ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) si sono scontrati con la necessità di adempiere a quanto concordato con l’UE, anche se alcune misure auspicabili non sono state ancora implementate:
- Aumento della trasparenza delle bollette
- Rimozione del canone Rai dalle bollette dell’energia elettrica
- Definizione di un limite massimo di mercato per ciascun fornitore
Secondo Marco Vignola dell’Unione Nazionale Consumatori, le azioni previste dal Pnrr permetterebbero una proroga della tutela, ma queste non sono state ancora realizzate nella loro totalità, creando un’incertezza normativa e pratica.
In sintesi, la fine del mercato tutelato è una conseguenza di direttive europee e di un contesto nazionale che necessita di riforme strutturali nel settore energetico. Le tutele graduali si inseriscono in questo quadro come strumento di transizione, ma la loro efficacia sarà legata alla capacità di implementare le riforme necessarie in modo completo e funzionale.

FAQ (domande e risposte)
Cosa sono le tutele graduali per luce e gas?
Le tutele graduali per luce e gas sono misure transitorie che intervengono alla fine del regime di maggior tutela dell’energia. Quando un consumatore non sceglie di passare al mercato libero, entra automaticamente nel Servizio a tutele graduali (Stg), un sistema in cui le tariffe sono legate al prezzo unico nazionale dell’energia all’ingrosso (Pun) e fissate dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) per tre anni. Questo regime prevede un prezzo unico in Italia e condizioni contrattuali equiparate a quelle delle offerte Placet (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela).
Quando finisce il regime di maggior tutela per il gas?
Il regime di maggior tutela per il gas terminerà il 31 dicembre 2023 per i consumatori non vulnerabili. A partire dal primo gennaio 2024, chi non ha scelto un contratto nel mercato libero entrerà nell’offerta Placet con il fornitore della tutela.
Cosa implica il Servizio a tutele graduali per l’energia?
Il Servizio a tutele graduali implica un periodo di transizione di tre anni dal regime di maggior tutela al mercato libero. Durante questo periodo, le tariffe sono ancora regolate dall’Arera ma sono variabili e legate al Pun. Le condizioni contrattuali saranno simili a quelle delle offerte Placet e il passaggio al nuovo regime avverrà il primo aprile 2024.
Chi sono i clienti vulnerabili nel mercato dell’energia?
I clienti vulnerabili nel mercato dell’energia sono quelli che, a causa di età avanzata (oltre i 75 anni), condizioni economicamente svantaggiate, gravi condizioni di salute che richiedono l’uso di apparecchiature mediche alimentate da energia elettrica, disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/92, o perché residenti in strutture abitative di emergenza o isole minori non interconnesse, mantengono la tutela.
Come funzionano le aste per il Servizio a tutele graduali?
Le aste per il Servizio a tutele graduali si basano sulla competizione tra fornitori per determinare chi offrirà il servizio ai clienti uscenti dalla tutela. Le aste sono competitive e si concentrano sul corrispettivo del prezzo di commercializzazione. I clienti sono suddivisi in 26 aree, e nessun operatore può aggiudicarsi più del 30% delle aree, promuovendo così la concorrenza e la deconcentrazione del mercato.
Come scegliere l’offerta luce e gas più conveniente?
Per scegliere l’offerta luce e gas più conveniente, i consumatori possono utilizzare il Portale Offerte dell’Arera, che consente di confrontare le diverse offerte in modo semplice e veloce, valutando quelle che meglio si adattano ai propri consumi e alle proprie esigenze. È importante considerare non solo il prezzo ma anche le condizioni contrattuali, la qualità del servizio e la sostenibilità delle offerte.