Pensioni, riforma a rischio: se salta chi ci va dal 2024

Ultime notizie sulla riforma delle pensioni nel 2024: si farà oppure no? Scopriamolo in questo approfondimento e vediamo insieme chi andrà in pensione nel 2024.

Carmine Roca è un giornalista esperto in pensioni e fisco.
Conoscilo meglio

6' di lettura

Quali sono le ultime notizie sulla riforma delle pensioni nel 2024? Si farà o rimarrà in vigore la legge Fornero? Ne parliamo in questo approfondimento (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Ultime notizie sulla riforma delle pensioni nel 2024: si farà?

Le ultime notizie sulla riforma delle pensioni nel 2024 sono a tinte fosche, tendenti al nero: le risorse economiche a disposizione non permettono all’attuale governo di rispettare la promessa fatta in campagna elettorale.

In parole povere, al netto di ribaltoni, la riforma delle pensioni nel 2024 non si farà. Accantonata ancora Quota 41 per tutti, la proposta della Lega che avrebbe dovuto mutare gli scenari di accesso alla pensione dal prossimo anno.

Ad annunciare il nuovo dietrofront è stato Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera della Lega, in un’intervista rilasciata a Radio 24: “Quota 41? Con pochi miliardi non si farà – ha detto – C’è da capire quante risorse avremo a disposizione e come avvicinarci all’obiettivo. Il nostro obiettivo è Quota 41 e migliorare quanto fatto con l’ultima legge di bilancio, sicuramente non esaltante. Ci aspettavamo di più e non ci accontenteremo della proroga di Quota 103”.

Ed è proprio la proroga per il 2024 di Quota 103, che sarebbe dovuta rimanere in vigore solo nel 2023, la via d’uscita del governo Meloni: “Se non potremmo fare Quota 41 per tutti, allora dovremmo migliorare Quota 103”, ha proseguito Molinari.

Quota 103 consente l’uscita dal lavoro con 62 anni di età e 41 anni di contributi versati. Per accedervi all’età minima è necessario aver iniziato a lavorare a 21 anni senza interruzioni.

Di conseguenza la soluzione scelta lo scorso dicembre è aperta a una platea risicata di potenziali beneficiari, rispetto a Quota 100 (62 anni e 38 di contributi, ancora accessibile a chi ha maturato i requisiti entro il 2021) e Quota 102 (64 anni e 38 di contributi, ancora accessibile a chi ha maturato i requisiti entro il 2022). Da qui la proposta di correggere i limiti anagrafici e contributivi per il 2024.

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Ultime notizie sulla riforma delle pensioni nel 2024: costi elevati e poche risorse

Le ultime notizie sulla riforma delle pensioni nel 2024 non prevedono altre vie d’uscita: la riforma non si farà, mancano le risorse necessarie a coprire la spesa.

Lo scorso 11 aprile, il Consiglio dei ministri ha approvato il Documento di economica e finanza (il Def) per il triennio 2024-2026, comunicando che il tesoretto da 3 miliardi di euro verrà stanziato per potenziare gli sgravi contributivi in busta paga, per ridurre il cuneo fiscale e aumentare gli stipendi netti.

A fine anno, il governo avrà a disposizione appena 4 miliardi di euro da confluire nella legge di bilancio 2024, per alleggerire il carico fiscale e provvedere alla riforma dell’IRPEF con l’abolizione di uno dei 4 scaglioni attualmente in vigore.

La stessa cifra (4 miliardi) probabilmente non sarebbe bastata neppure a introdurre Quota 41 per tutti (il costo si aggira sui 5 miliardi di euro). Per togliere di mezzo la legge Fornero, ne servirebbero almeno il doppio (10 miliardi).

Ultime notizie sulla riforma delle pensioni nel 2024
Ultime notizie sulla riforma delle pensioni nel 2024: in foto un uomo anziano arrabbiato.

Ultime notizie sulla riforma delle pensioni nel 2024: chi andrà in pensione?

Le ultime notizie sulla riforma delle pensioni nel 2024 non sono affatto buone. Chi andrà in pensione nel 2024 senza la riforma? La proroga di Quota 103 (costata 2 miliardi di euro) con i requisiti attuali, consentirà l’uscita ai lavoratori e alle lavoratrici che hanno maturato 41 anni di contributi, con 62 anni di età (i nati e le nate nel 1962).

Possibilità elevate di proroga anche per l’Ape Sociale (63 anni di età, con un’anzianità contributiva compresa tra i 30 e i 36 anni, a seconda delle categorie beneficiarie: disoccupati, caregiver, invalidi al 74, lavoratori edili, lavoratori impiegati in mansioni gravose). Potranno accedervi anche i nati e le nate nel 1961.

Almeno fino al 31 dicembre 2024 rimarranno in vigore gli attuali requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia: 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi versati. Potranno andare in pensione nel 2024 i nati e le nate nel 1957.

Senza Quota 41 per tutti rimarrà in vigore la pensione anticipata con la legge Fornero (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, un anno in meno per le donne, a prescindere dall’età anagrafica).

Per quanto riguarda Opzione Donna, si era parlato di un mezzo ritorno al passato, dopo la rivoluzione conseguente alla legge di bilancio.

Nel 2023 è possibile accedervi con 35 anni di contributi versati, a 60 anni di età (senza figli), a 59 anni di età (con un figlio) o a 58 anni di età (con 2 o più figli), ma solo se si rientra in una di queste categorie: licenziate o dipendenti di aziende in crisi, caregiver o invalide al 74%.

Infine, per ciò che concerne la rivalutazione attesa per il 2024, questa dovrebbe essere ridotta come avvenuto quest’anno, ma con un conguaglio dello 0,8% da applicare sugli assegni dal 1° gennaio 2024 (la differenza tra il 7,3% di rivalutazione provvisoria e l’8,1% di rivalutazione effettiva non versata ai pensionati nel 2023).

Per le pensioni minime, dopo i due mini-bonus (non ancora pagati) dell’1,5% e del 6,4% in base all’età (meno o più di 75 anni), è prevista una rivalutazione aggiuntiva del 2,7% uguale per tutti, senza differenze di età. Quindi, l’aumento a 600 euro per gli over 75 anni è confermato solo per il 2023. Per prorogarlo sarà necessario immettere nuove risorse.

Abbiamo visto quali sono le ultime notizie sulla riforma delle pensioni nel 2024. Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sulle pensioni:

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