Si torna a viaggiare, o almeno c’è più ottimismo per la prossima vacanza. I vaccini hanno ridato fiducia a chi sogna di partire per una qualsiasi meta. Fioccano le prenotazioni, nonostante il numero dei contagi – almeno in Italia – e la campagna di vaccinazione proceda tra mille e spesso inattese difficoltà (vedi il caso AstraZeneca).
Una ricerca interessante è stata condotta dal sito booking.com, un osservatore speciale per incrociare i sentimenti di chi sogna di andare in vacanza o sente il bisogno di viaggiare. Due terzi di loro (66%) e 7 italiani su 10 (72%), pur consapevoli della pandemia ancora in corso, pensano che ci siano molte più possibilità di partire in sicurezza quest’anno rispetto al 2020. La vera differenza la faranno i vaccini.
E infatti, il desiderio di andare in vacanza è sempre legato alla campagna vaccinale. Oltre la metà dei viaggiatori globali (59%) e il 57% degli italiani partirà solo dopo aver avuto il vaccino e solo per mete dove sono stati avviati e in modo efficace campagne vaccinali.
C’è comunque ancora una larga fetta di scettici (41%), che non ritiene il vaccino una soluzione definitiva per viaggiare in sicurezza, figurarsi un periodo piuttosto lungo di vacanza.
Gli italiani sognano comunque un viaggio a mare, spazi aperti e pieni di luce, dopo mesi trascorsi tra casa e lavoro (per chi è riuscito a lavorare). Sono infatti davvero pochi (solo il 5%), quelli che vorrebbero partire per visitare una città.

In Italia si stanno attrezzando le isole in particolare, l’obiettivo è renderle covid free prima di giugno proprio per attrarre visitatori italiani e stranieri. Ma nel frattempo vediamo dove potranno trascorre le vacanza all’estero i tanti connazionali che sognano di rimettersi in viaggio.
I Paesi verso i quali oggi si può viaggiare per turismo sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse le Isole Fær Øer e la Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (incluse Guadalupa, Martinica, Guyana, Ile de la Réunion, Mayotte), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo (con Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra e Principato di Monaco.
Come notate i Paesi sono tanti, ma solo sulla carta. Almeno al momento. In molte di queste nazioni potremmo andare, ma in realtà il turismo è ancora interdetto o molto limitato. O comunque sono previste prescrizioni severe, a partire da periodi di quarantena all’arrivo. Come dire: i vaccini potranno regalarci un’estate “normale”, ma ora siamo ancora distanti da quell’obiettivo. È pur vero che mancano due, tre mesi, all’estate e la Gran Bretagna insegna: lì la campagna di vaccinazione partita in anticipo ha dato risultati evidenti. Insomma, si può sperare di andare in vacanza.

Spagna
Le due mete preferite dagli italiani per andare in vacanza sono storicamente la Spagna e la Grecia. Due Paesi che vivono di turismo e che si stanno attrezzando per ricevere i viaggiatori di tutto il mondo.
In Spagna è possibile andare se è stato fatto un tampone molecolare 72 ore prima della partenza.
A maggio dovrebbe essere lanciato il passaporto Covid per gli spagnoli e gli stranieri potranno entrare – come detto – con un test negativo o un certificato di guarigione. Il governo iberico spera che le due cose insieme, più l’avanzare della campagna vaccinale, siano sufficienti per evitare nuove ondate di contagi e attrarre il turismo internazionale.
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In Spagna, come altrove (Italia compresa), le mete più richieste saranno le isole. Probabilmente sono ritenute più sicure. O posti dove è stato più semplice arginare il contagio durante i mesi invernali. In Spagna come di consueto saranno molto frequentate le Canarie e le Baleari.

Grecia
L’obiettivo della Grecia è invece quello di rendere covid free tutte le meravigliose 69 isole dell’arcipelago dell’Egeo. Si conta di vaccinare tutti i residenti entro aprile. L’immunizzazione delle “isole” è ritenuta una priorità, del resto da lì passa una parte importante del Pil greco.
Anche durante questi ultimi dodici mesi le isole sono state meno colpite dal coronavirus rispetto alla Grecia continentale. E anche ora, mentre i casi restano alti ad Atene, Salonicco e le altre città, sulle isole l’incidenza dei contagi resta sotto controllo.
Il piano per la vaccinazione totale su queste mete turistiche internazionali è scattato da giorni e prevede anche l’aiuto dell’esercito.
Croazia
Le altre mete tipiche degli italiani in vacanza sono state negli ultimi anni la Croazia e Malta.
In Croazia il governo ha deciso di usare la linea dura proprio per tentare di arrivare in sicurezza all’estate. In questo momento nel Paese ci sono forti restrizioni per chi arriva dall’estero e in particolare dai Paesi considerati più a rischio. L’ingresso è consentito esibendo alla frontiera l’esito di un tampone effettuato 48 ore prima. In alternativa il tampone viene fatto in Croazia, ma bisogna restare in isolamento fino all’esito del test. Ma non solo, per entrare bisogna dimostrare di aver prenotato in una struttura turistica.
Malta e Cipro
A Malta si conta di ripartire con la stagione turistica entro il primo giugno. Al momento è più una speranza che una certezza. Anche lì, come ovunque, tutto è legato dalla diffusione dei vaccini. Si potrà comunque entrare nel Paese solo esibendo i risultati di un tampone covid (con esito negativo), effettuato 72 ore prima di mettersi in viaggio. Stessa cosa anche a Cipro.
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