Visita per invalidità civile e revisione: cosa succede quando l’INPS non comunica la data della visita e come accelerare la procedura? Ne parliamo in questo articolo (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Visita per invalidità civile
La visita per invalidità civile è necessaria ai fini del riconoscimento della condizione di invalidità e delle agevolazioni a essa collegate in base al punteggio assegnato dalla commissione medica.
Di norma, dal momento in cui il richiedente inoltra la domanda all’INPS in forma telematica a quando l’istituto comunica la data in cui sottoporsi a visita medica, passano circa 30 giorni. La data per la revisione, invece, è indicata di norma sul verbale di invalidità civile.
Ma può capitare che, per un disservizio nell’attività di comunicazione da parte dell’INPS o dell’omissione volontaria da parte dell’istituto di fissare la data di visita medica, il richiedente non riceva notizie circa l’accertamento necessario per il riconoscimento di invalidità civile.
Stesso discorso vale per la visita di revisione: se l’INPS non dovesse comunicare la data per il controllo delle condizioni di salute della persona invalida, questi non perde assolutamente i benefici maturati e la convocazione a visita spetta esclusivamente all’INPS.
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Visita per invalidità civile: come accelerare i tempi
Ma cosa fare per accelerare i tempi per la visita medica? In prima battuta, in via amministrativa, si può sollecitare l’INPS personalmente o con l’aiuto del patronato che ha inoltrato la domanda per l’invalidità civile.
Può anche capitare che l’INPS invii la convocazione per la visita medica o di revisione, ma questa non raggiunga l’interessato: nel caso di visita di revisione, l’INPS procederà con la sospensione dei diritti acquisiti.
Sarebbe consigliato, quindi, nei casi delle visite di revisione, quando ci si avvicina alla data segnata sul verbale di invalidità civile, chiedere alla sede INPS territorialmente competente o sul portale dell’istituto, se la comunicazione sia stata o meno inviata.
Ma è possibile muoversi anche in via legale. Prima, però, il richiedente è obbligato per legge a sollecitare l’INPS per la fissazione di una data per la visita di controllo o di revisione.
Dalla data di presentazione della domanda amministrativa si avvia un procedimento che dà all’istituto 120 giorni di tempo per rispondere. Il cittadino può far partire l’azione giudiziaria solo quando è decorso il termine di 120 giorni.

Ricordiamo, però, che si tratta sempre di procedure burocratiche, suscettibili di variazioni da caso in caso e che la richiesta di accelerazione della pratica non sempre può andare a buon fine.
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