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Home / Assegno Unico » Bonus e Incentivi » Contributi per famiglie / Assegno unico nel 730, si pagano le tasse?

Assegno unico nel 730, si pagano le tasse?

Scopri se l'Assegno Unico deve essere dichiarato nel modello 730, se è soggetto a tassazione e quanto incide sull'ISEE.

di The Wam

Luglio 2024

L’Assegno Unico, introdotto per sostenere le famiglie con figli a carico, rappresenta una delle misure assistenziali più importanti degli ultimi anni. Con l’approssimarsi della scadenza del modello 730, molti contribuenti si interrogano su come gestire gli importi percepiti nella dichiarazione dei redditi.

La questione se l’Assegno Unico debba essere dichiarato e se sia soggetto a tassazione è di primaria importanza per evitare errori e sanzioni.

In questo articolo faremo chiarezza sulla normativa vigente e sulle indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS, fornendo una guida completa per tutti coloro che hanno beneficiato di questa misura nel 2023 (scopri le ultime notizie sull’Assegno Unico e sui bonus attivi in Italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

L’Assegno Unico va dichiarato nel 730?

No, l’Assegno Unico non va dichiarato nel 730.

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Questo perché l’importo percepito viene considerato un reddito esente (esentasse). Di conseguenza, non incide sul calcolo delle imposte dovute dai contribuenti.

Dettagli sulla Certificazione Unica 2024

Nella Certificazione Unica (CU) 2024 predisposta dall’INPS sono inclusi anche i riferimenti agli importi dell’Assegno Unico percepiti nel 2023.

Questo ha generato dubbi e preoccupazioni tra i contribuenti, che temevano di dover dichiarare tali importi nel modello 730.

Tuttavia, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, l’Assegno Unico è esente da imposte e non concorre alla formazione del reddito imponibile.

Perché l’INPS inserisce l’Assegno Unico nella CU?

L’INPS, in qualità di sostituto d’imposta, è obbligato a predisporre la CU per tutti i beneficiari di contributi assistenziali o previdenziali, anche se questi non sono soggetti a tassazione.

Questo documento è necessario per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, ma non comporta alcun obbligo fiscale per chi ha percepito l’Assegno Unico.

Dove si trovano i dati relativi all’Assegno Unico nella CU?

I dati relativi all’Assegno Unico si trovano nella sezione “Altri dati” della Certificazione Unica. In particolare, i redditi esenti sono indicati nei punti 464 e 465:

Questa distinzione permette di identificare chiaramente gli importi relativi all’Assegno Unico come redditi esenti.

Come ottenere la Certificazione Unica dall’INPS

I beneficiari dell’Assegno Unico possono ottenere la CU accedendo al sito dell’INPS con le proprie credenziali SPID o CIE.

La certificazione è disponibile nell’area personale MyInps, dove è possibile scaricare il documento contenente il riepilogo di tutte le prestazioni erogate dall’INPS nell’anno precedente.

Assegno unico nel 730, si pagano le tasse?
Assegno unico nel 730, si pagano le tasse? – In foto una famiglia con una madre e due figli.

Assegno unico fuori dall’ISEE?

Recentemente, il Governo ha annunciato l’intenzione di escludere l’Assegno Unico dal calcolo dell’ISEE per evitare che questo influisca negativamente sulle altre misure di sostegno e sul calcolo dell’Assegno stesso.

Questa esclusione, attesa da molte famiglie, mira a semplificare l’accesso ai benefici e a garantire una maggiore equità nel calcolo dell’ISEE.

L’annuncio risale a marzo, ma solo di recente i lavori per implementare questa misura si sono intensificati. Tuttavia, l’idea iniziale di un ricalcolo automatico di tutti gli ISEE subito dopo l’approvazione dell’esclusione dell’Assegno Unico sembra sfumare.

Invece, si prevede che i cittadini dovranno presentare una nuova DSU per rettificare il proprio ISEE.

Questa scelta è dovuta alla necessità di accorpare l’esclusione dell’Assegno Unico con quella dei titoli di stato dall’ISEE, garantendo vantaggi a chi ha parte del patrimonio investito in BOT, BTP, CTZ, CCT, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postali.

La pubblicazione del decreto che regolamenterà l’esclusione dei titoli di stato dall’ISEE è imminente, avendo già ricevuto l’approvazione del Garante della privacy. Tuttavia, l’INPS ha dichiarato di essere in attesa di un provvedimento politico ufficiale prima di procedere con eventuali aggiornamenti.

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