Molti beneficiari dell’Assegno unico e universale stanno notando un importo più basso nei pagamenti di luglio. Questa riduzione potrebbe essere dovuta a conguagli effettuati dall’INPS.
Vediamo insieme come verificare se la diminuzione dell’importo è legata a questa operazione e come controllare la propria situazione (scopri le ultime notizie su bonus, Adi e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Come verificare i conguagli dell’Assegno unico
L’INPS ha attivato un servizio online per verificare le operazioni di conguaglio dell’Assegno unico. Per accedere a questa funzionalità:
- Visitate il sito dell’INPS;
- Accedete con le vostre credenziali SPID, CIE o CNS;
- Navigate nella sezione dedicata all’Assegno unico e universale;
- Cercate la nuova sezione denominata “Conguagli“.
Qui potrete visualizzare eventuali somme in più erogate o conguagli a debito disposti dall’Istituto.
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Come capire se si tratta di un conguaglio
Per determinare se la diminuzione dell’importo è dovuta a un conguaglio, considerate questi fattori:
- Se la rata attuale è inferiore di meno del 20% rispetto a quella abituale, potrebbe trattarsi di un conguaglio. L’INPS, infatti, non può ridurre l’importo di più del 20% ogni mese.
- Nel servizio online, potrete visualizzare il ricalcolo effettuato sulle mensilità erogate.
Perché l’importo dell’Assegno unico potrebbe essere più basso
L’INPS ha recentemente effettuato una verifica centralizzata degli importi erogati. Questa operazione può portare a ricalcoli e conguagli, sia positivi che negativi, influenzando l’importo mensile ricevuto dalle famiglie.
Le ragioni di questi conguagli possono includere:
- Variazioni nell’ISEE;
- Liquidazione degli importi relativi alla gravidanza;
- Recuperi di maggiorazioni non spettanti;
- Rideterminazioni per disabilità o nuclei familiari numerosi.
Importi dell’Assegno unico per il 2024
Per il 2024, gli importi dell’Assegno unico variano in base all’ISEE del nucleo familiare. Ad esempio:
- Per ISEE fino a 17.090,61€, l’assegno per figli minori è di 199,4€ mensili;
- Per ISEE oltre 45.574,96€, l’importo minimo è di 57€ mensili per figli minori.
Questi importi possono subire maggiorazioni in base a vari fattori, come la presenza di figli disabili o di età inferiore a un anno.
Cosa fare se l’importo è stato ridotto
Se riscontrate una riduzione dell’importo:
- In caso di conguaglio a debito, l’INPS recupererà l’importo sulle rate mensili future, ma non più del 20% del totale della rata in pagamento;
- Per i ricalcoli positivi, potrete visualizzare la competenza sulla quale sono state erogate le ulteriori somme.
Se avete dubbi, potete:
- Contattare il Contact Center dell’INPS;
- Rivolgervi alle strutture territoriali dell’INPS per assistenza.
FAQ
Quando arrivano i pagamenti dell’Assegno unico di luglio 2024?
I pagamenti dell’Assegno unico di luglio 2024 sono previsti per il 17, 18 o 19 luglio per i beneficiari che non hanno avuto variazioni. Per chi ha registrato variazioni, i pagamenti arriveranno tra il 20 e il 31 luglio 2024.
Come posso controllare la data di pagamento dell’Assegno unico?
Potete controllare la data di pagamento accedendo al fascicolo previdenziale del cittadino sul sito dell’INPS. Dopo aver effettuato l’accesso, navigate nel menu “Prestazioni” e poi “Pagamenti” per visualizzare le date degli accrediti.
L’INPS può ridurre l’importo dell’Assegno unico senza limiti?
No, l’INPS non può ridurre l’importo di più del 20% della rata mensile in pagamento. Se la riduzione che avete ricevuto è inferiore al 20% rispetto all’importo usuale, è probabile che si tratti di un conguaglio.