In questo articolo vedremo se è possibile e come pagare le bollette online con l’Assegno di inclusione (scopri le ultime notizie sul Rdc e sui bonus attivi in italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Come pagare le bollette online con l’Assegno di inclusione: è possibile?
E’ possibile pagare le bollette delle utenze di luce, gas o acqua in modalità telematica (online) utilizzando il credito dell’Assegno di inclusione?
Purtroppo, come spiegato in una nota del Ministero del Lavoro, non è possibile effettuare pagamenti online neppure per il saldo delle bollette, utilizzando l’Assegno di inclusione.
Questo, però, non significa che la misura, che ha sostituito il Reddito di cittadinanza a partire dal 1° gennaio 2024, non possa essere utilizzata per il pagamento delle bollette.
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La possibilità è consentita soltanto rivolgendosi agli sportelli degli uffici postali, muniti di bollettino da pagare e dell’Assegno di inclusione.
Cosa si può fare con la carta dell’Assegno di inclusione?
Come spiegato dal Ministero del Lavoro, la Carta dell’Assegno di inclusione consente di:
- effettuare acquisti di beni e servizi presso i POS degli esercizi commerciali in Italia convenzionati con il circuito Mastercard che rientrano nelle categorie di spesa previste dalla normativa di riferimento;
- effettuare prelievi di contante entro un limite mensile di 100 euro, moltiplicato per la scala di equivalenza, nel caso di attribuzione di un’unica carta ADI, o di 100 euro nel caso la Carta ADI venga attribuita ai singoli maggiorenni;
- effettuare un bonifico mensile SEPA/Postagiro presso gli Uffici Postali per pagare la rata dell’affitto, in favore del locatore indicato nel contratto di locazione o dell’intermediario che ha concesso il mutuo;
- pagare le utenze domestiche presso gli Uffici Postali (con bollettini o MAV postali). È inoltre possibile usufruire automaticamente delle agevolazioni relative alle tariffe elettriche e quelle riguardanti la compensazione per la fornitura di gas naturale riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate.
Cosa non si può fare con la carta dell’Assegno di inclusione?
Invece non è possibile utilizzare la carta dell’Assegno di inclusione all’estero o per effettuare acquisti online o mediante servizi di direct marketing.
Inoltre l’utilizzo della card dell’Assegno di inclusione è inibito negli esercizi prevalentemente o significativamente adibiti alla vendita di beni e servizi non consentiti.
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Cosa è possibile acquistare o pagare con l’Assegno di inclusione?
La FAQ del Ministero del Lavoro ha chiarito cosa è possibile acquistare o pagare con la carta dell’Assegno di inclusione.
L’elenco comprende:
- beni alimentari;
- beni in farmacie e parafarmacie (beni non voluttuari);
- pagamento di bollette per le utenze;
- pagamento del canone di locazione;
- pagamento della rata del mutuo della casa di abitazione.
Cosa non è possibile acquistare o pagare con l’Assegno di inclusione?
Sono diversi, invece, i beni non acquistabili tramite Assegno di inclusione e i pagamenti non consentiti.
L’elenco comprende:
- effettuare acquisti online;
- effettuare acquisti all’estero;
- acquistare dei seguenti beni e servizi:
- giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
- sigarette, anche elettroniche, e di derivati del fumo;
- giochi pirotecnici;
- prodotti alcolici;
- acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
- armi;
- materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
- servizi finanziari e creditizi, servizi di trasferimento di denaro e servizi assicurativi;
- articoli di gioielleria e di pellicceria;
- acquisti presso gallerie d’arte e affini;
- acquisti in club privati.
![Come pagare le bollette online con l'Assegno di inclusione](https://thewam.net/wp-content/uploads/2024/05/Come-pagare-le-bollette-online-con-lAssegno-di-inclusione.jpg)
Faq sull’Assegno di inclusione
Come richiedere l’Assegno di inclusione
L’Assegno di inclusione è una misura introdotta a partire dal 1° gennaio 2024 tramite il Decreto Lavoro (n. 48/2023, art. 4, comma 1), che ha anche definito le modalità per la presentazione delle domande. La finestra per inoltrare le domande per l’Assegno di inclusione è stata aperta il 18 dicembre 2023.
Per inviare la domanda, è richiesto l’accesso al sito ufficiale dell’INPS, dove bisogna autenticarsi e seguire le direttive del sistema guidato online. Le possibilità di autenticazione includono:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale),
- CIE (Carta d’Identità Elettronica),
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
In aggiunta alla procedura online, il decreto consente anche di presentare le domande per l’Assegno di inclusione tramite i Patronati e i CAF.
Chi può beneficiare dell’Assegno di inclusione se ha più di 60 anni?
Le persone che hanno superato i 60 anni di età, hanno un ISEE di massimo 9.360 euro e rispettano i requisiti di reddito e patrimoni, possono beneficiare dell’Assegno di inclusione.
Ci sono differenze tra la Pensione di Cittadinanza e l’Assegno di inclusione?
Le differenze sostanziali tra la Pensione di Cittadinanza e l’Assegno di inclusione riguardano il calcolo degli importi spettanti. Per il resto i requisiti di età e le condizioni economiche restano pressoché invariati.
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