L’Assegno di inclusione è una misura di sostegno economico introdotta dal governo italiano per aiutare le famiglie in difficoltà. In questo articolo, esamineremo le date di pagamento previste per luglio 2024, come verificare lo stato dei pagamenti e le particolarità per i beneficiari over 60 (scopri le ultime notizie sul Rdc e sui bonus attivi in italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Quando arriva l’Assegno di inclusione a luglio 2024?
Per il mese di luglio 2024, i pagamenti dell’Assegno di inclusione seguiranno questo calendario:
- 15 luglio 2024: pagamento per i nuovi beneficiari che hanno presentato la domanda per la prima volta e se la sono vista accogliere;
- 27 luglio 2024: pagamento per tutti gli altri beneficiari che già ricevono l’Assegno di inclusione.
È importante notare che le lavorazioni del sussidio iniziano generalmente uno o due giorni prima rispetto alle date di pagamento effettive.
Assegno di inclusione e over 60: cosa sapere
L’Assegno di inclusione prevede alcune particolarità per i beneficiari over 60:
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- Le persone con almeno 60 anni di età possono richiedere l’Assegno di inclusione se soddisfano i requisiti economici e patrimoniali;
- Per i nuclei familiari composti da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni, la soglia di reddito familiare è fissata a 7.560 euro annui, moltiplicata per il parametro della scala di equivalenza;
- Gli over 60 sono esclusi dagli obblighi di attivazione lavorativa, ma possono comunque richiedere l’adesione volontaria a un percorso di accompagnamento all’inserimento lavorativo.
Nel video di seguito trovi una panoramica degli aspetti più importanti da conoscere per gli over 60 che percepiscono l’Assegno di inclusione.
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Assegno di inclusione over 60 single: requisiti e obblighi
Assegno di inclusione 2024: quali sono i requisiti per richiederlo
Per ottenere l’Assegno di inclusione nel 2024, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- Presenza nel nucleo familiare di almeno un componente:
- con disabilità;
- minorenne;
- con almeno 60 anni di età;
- in condizione di svantaggio e inserito in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali.
Requisiti economici e patrimoniali:
- ISEE in corso di validità non superiore a 9.360 euro;
- Reddito familiare inferiore a una soglia di 6.000 euro annui (7.560 euro per over 67);
- Patrimonio immobiliare non superiore a 30.000 euro (esclusa la casa di abitazione);
- Patrimonio mobiliare non superiore a determinate soglie basate sulla composizione del nucleo familiare.
Requisiti di cittadinanza e residenza:
- Cittadinanza UE o permesso di soggiorno di lungo periodo;
- Residenza in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 in modo continuativo.
Come fare domanda per l’Assegno di inclusione
Per richiedere l’Assegno di inclusione, è possibile seguire una di queste procedure:
- Online attraverso il sito dell’INPS, accedendo con le proprie credenziali;
- Presso i patronati;
- Tramite i Centri di Assistenza Fiscale (CAF).
Dopo la presentazione della domanda, è necessario:
- Registrarsi sulla piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa);
- Sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale (PAD) del nucleo familiare;
- Presentarsi al primo appuntamento presso i servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD.
Cosa si può comprare con l’Assegno di inclusione di luglio 2024
Con la carta di inclusione si possono effettuare pagamenti diretti, ma questa non può essere utilizzata per:
- effettuare acquisti online;
- effettuare acquisti all’estero;
- acquistare:
- giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
- sigarette, anche elettroniche, e di derivati del fumo;
- giochi pirotecnici;
- prodotti alcolici;
- acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
- armi;
- materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
- servizi finanziari e creditizi, servizi di trasferimento di denaro e servizi assicurativi;
- articoli di gioielleria e di pellicceria;
- acquisti presso gallerie d’arte e affini;
- acquisti in club privati.
Quali sono i limiti di prelievo della Carta di inclusione
La Carta di inclusione offre la possibilità di prelevare contanti dagli ATM, ma sono presenti delle restrizioni specifiche intese a garantire che i fondi vengano utilizzati principalmente per coprire le necessità essenziali del beneficiario e della sua famiglia. Per una sola persona il limite di prelievo è fissato a 100 euro.
Per più persone, bisogna moltiplicare i 100 euro per il parametro della scala di equivalenza della famiglia.
Il parametro della scala di equivalenza si determina assegnando 1 punto di partenza a tutto il nucleo beneficiario, poi il valore aumenta in questo modo:
- + 0,50 per ciascun altro componente con disabilità grave o non autosufficiente;
- + 0,40 per ciascun altro componente con età pari o superiore a 60 anni;
- + 0,40 per un componente maggiorenne con carichi di cura, cioè che si prende cura di un disabile o di un bambino con meno di tre anni di età;
- + 0,30 per ciascun altro componente adulto in condizione di grave disagio bio-psico-sociale e inserito in programmi di cura e di assistenza certificati dalla pubblica amministrazione;
- + di 0,15 per ciascun minore di età, fino a due;
- + di 0,10 per ciascun minore di età, oltre il secondo.
FAQ sull’Assegno di inclusione
Come viene calcolato l’importo dell’Assegno di inclusione?
L’importo varia in base al numero di persone in famiglia, al reddito familiare, all’età e alle condizioni di salute. Per una persona sola senza reddito, l’importo massimo è di 500 euro al mese, che sale a 630 euro per gli over 67 o con disabilità grave.
Cosa succede se trovo lavoro mentre percepisco l’Assegno di inclusione?
L’Assegno di inclusione è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa, se non si vanno a sforare i requisiti patrimoniali e reddituali previsti dalla norma. Tuttavia, è necessario comunicare all’INPS l’inizio dell’attività e il reddito previsto. L’importo dell’assegno potrebbe essere ridotto o sospeso in base al reddito percepito.
Ci sono differenze tra la Pensione di Cittadinanza e l’Assegno di inclusione?
Le differenze sostanziali tra la Pensione di Cittadinanza e l’Assegno di inclusione riguardano il calcolo degli importi spettanti. Per il resto i requisiti di età e le condizioni economiche restano pressoché invariati.
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