Parliamo di Legge 104 e ricovero ospedaliero temporaneo (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Legge 104 e ricovero ospedaliero temporaneo del disabile: spettano i permessi?
In realtà, non ha importanza numero di giorni in cui una persona disabile è ricoverata in ospedale, quindi la Legge 104 e ricovero temporaneo non concede l’utilizzo dei permessi retribuiti da parte dei lavoratori che assistono una persona disabile.
Sono solo determinate condizioni stabilite dalla normativa che permettono di usare i permessi Legge 104 anche in caso di ricovero, temporaneo o anche protratto nel tempo, del disabile. Ci spieghiamo meglio.
Per usufruire dei permessi secondo la Legge 104/1992 per assistere un familiare con disabilità grave, è necessario avere la certificazione di handicap grave e assicurarsi che il familiare non sia ricoverato a tempo pieno in una struttura ospedaliera che fornisce assistenza sanitaria continua.
Acquista la nostra Guida Completa ai Permessi della Legge 104 oppure approfitta del pacchetto premium da 2 guide. Leggi gratis l’indice e il primo capitolo.
L’INPS e il Dipartimento della Funzione Pubblica hanno definito il “ricovero a tempo pieno” come quello per tutte le 24 ore.
Quindi: che sia temporaneo o di lunga durata, se è comunque un ricovero che copre 24 ore (e non un day hospital, per esempio), i permessi non possono essere utilizzati.
Tuttavia, l’INPS ha identificato tre eccezioni attraverso la circolare n. 32 del 06.03.2012, che consentono comunque di ottenere i permessi Legge 104 in caso di ricovero ospedaliero:
Interruzione del ricovero a tempo pieno per consentire al familiare di recarsi al di fuori della struttura ospedaliera per visite e terapie certificate.
Ricovero a tempo pieno di un disabile in situazione di gravità con stato vegetativo persistente e/o prognosi infausta a breve termine.
Ricovero a tempo pieno di un disabile in condizione di gravità, per il quale è documentato dai sanitari della struttura ospedaliera il bisogno di assistenza da parte di un genitore o di un familiare.
È fondamentale esaminare ogni situazione caso per caso, documentando adeguatamente le situazioni eccezionali descritte sopra.
Entra nella community, informati e fai le tue domande su Youtube e Instagram.
Legge 104 e ricovero ospedaliero temporaneo di un minore disabile
La situazione non cambia nemmeno in caso di Legge 104 e ricovero temporaneo di un minore disabile: valgono le stesse regole di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente.
Nel caso dei genitori di figli disabili ricoverati, però, la Legge 104/92 garantisce ai lavoratori maggiori diritti. In particolare:
- il congedo parentale può essere prolungato fino agli 8 anni del bambino, specialmente se i medici richiedono la presenza dei genitori durante il ricovero;
- il congedo retribuito biennale può essere concesso anche in caso di ricovero a tempo pieno di un minore disabile grave, quando la presenza dell’assistente è necessaria secondo indicazioni mediche.
Permessi 104 e ricovero in centro diurno: se il ricovero non è a tempo pieno, i familiari della persona disabile possono continuare a fruire dei permessi retribuiti? Ecco la risposta.
![Legge 104 e ricovero ospedaliero temporaneo](https://thewam.net/wp-content/uploads/2024/01/Legge-104-e-ricovero-ospedaliero-temporaneo.jpg)
Legge 104 e ricovero in RSA
È essenziale tenere presente una sentenza della Corte di Cassazione (n. 21416 del 14/8/2019), che stabilisce che i permessi non sono applicabili per ricoveri in ospedali pubblici o privati, ma sono validi per strutture residenziali di tipo sociale, come case di riposo o comunità alloggio, a condizione che l’assistenza sanitaria non sia continua.
Il divieto rimane valido se la struttura fornisce prestazioni sanitarie continue, come nel caso di ricovero in RSA.
FAQ sui permessi Legge 104
Qual è la differenza tra richiedere i permessi per intere giornate o ad ore?
Richiedere i permessi per intere giornate permette di ottenere un totale di 24 ore di permesso al mese, se si lavora 5 giorni alla settimana con un orario di 8 ore al giorno. Richiedere permessi a ore, invece, consente di “spalmare” queste 24 ore per soddisfare esigenze specifiche. Un’opzione popolare è richiedere due ore di permesso al giorno. Anche se lavori 20 giorni al mese, avrai comunque 40 ore di permesso a disposizione, permettendoti di lavorare meno ore al mese e di sfruttare al meglio le agevolazioni previste dalla legge.
Chi può prendere la 104 per due persone?
Con l’eliminazione del principio di esclusività riguardante l’assistenza a un familiare con Legge 104, il diritto viene esteso a più persone. Ora, diversi familiari possono usufruire, a turno, dei permessi per assistere lo stesso familiare disabile, come previsto dall’articolo 3 comma 3 della Legge 104, con un limite massimo di tre giorni mensili complessivi. Prima di questa modifica, l’alternanza era permessa solo ai genitori che assistevano un figlio disabile, ma ora questa possibilità viene estesa a tutti coloro che hanno il diritto di fruire dei permessi previsti dalla Legge 104.
Cosa dice la Legge 104 riguardo l’assistenza fuori regione?
Se un lavoratore deve assistere un familiare con disabilità grave che vive in un’altra regione o a più di 150 chilometri di distanza, deve presentare una documentazione valida al suo datore di lavoro. Questa norma viene regolamentata dal decreto legislativo numero 119 del 2011 che ha modificato l’articolo 33 della Legge 104 del 1992.
Cosa rischio se abuso della Legge 104?
L’abuso della Legge 104 comporta rischi e conseguenze sia dal punto di vista legale che lavorativo. Le conseguenze possono variare a seconda del contesto specifico e della gravità dell’abuso commesso. Ecco alcuni dei rischi che si possono correre:
- Sanzioni disciplinari: l’abuso dei permessi retribuiti di 2 anni può essere considerato un comportamento non conforme alle disposizioni aziendali o contrattuali. Ciò potrebbe portare all’applicazione di sanzioni disciplinari, come richiami scritti, sospensioni o addirittura il licenziamento, a seconda della gravità dell’infrazione e delle politiche aziendali.
- Recupero delle retribuzioni indebitamente percepite: se viene accertato l’abuso dei permessi retribuiti di 2 anni, l’azienda potrebbe richiedere il recupero delle retribuzioni corrisposte durante il periodo di congedo non dovuto. Questo può comportare una riduzione delle future retribuzioni o richieste di restituzione delle somme già percepite.
- Azioni legali: in caso di abuso grave e sistematico del congedo Legge 104, l’azienda potrebbe intraprendere azioni legali contro il lavoratore. Ciò potrebbe comportare il licenziamento per abuso Legge 104 e richieste di risarcimento danni.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti su invalidità civile e Legge 104: