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Home / Bonus e Incentivi » Economia e Finanza / Come non pagare le spese condominiali?

Come non pagare le spese condominiali?

Le spese condominiali, soprattutto in alcune città, rappresentano un costo molto elevato per il budget familiare. A questo proposito nell'articolo rispondiamo alla domanda: come non pagare le spese condominiali?

di Imma Duni

Agosto 2022

Le spese condominiali, soprattutto in alcune città, rappresentano un costo molto elevato per il budget familiare. A questo proposito nell’articolo rispondiamo alla domanda: come non pagare le spese condominiali? (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Come non pagare le spese condominiali: cosa sono queste spese?

Le spese condominiali sono tutti quei costi necessari da sostenere per conservare le parti comuni dell’immobile utili a mantenere in buono stato il condominio e per pagare tutti quei servizi utili a tutti i condomini.

Una macro-divisione di spese condominiali è quella tra spese ordinarie e spese straordinarie.

Le prime sono quelle di gestione (come le bollette della luce o la pulizia delle scale) regolari e prevedibili.

Le seconde possono nascere all’improvviso a causa di eventi imprevisti, come per esempio un guasto. Di solito riguardano costi più importanti per interventi come lavori di ristrutturazione veri e propri o modifiche innovative dell’edificio.

Secondo l’articolo 1104 del Codice Civile, chi subentra al diritto di proprietà (acquistando un appartamento) è tenuto a pagare le spese condominiali.

I condomini sono obbligati a pagare le spese condominiali anche quando il loro appartamento è vuoto, a secondo dei millesimi riguardanti la loro casa.

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Come non pagare le spese condominiali: a quanto possono ammontare queste spese?

Secondo i recenti dati Istat, le spese medie condominiali per questo 2022 sono di circa 100 euro mensili.

Ma questa è una media, le spese vanno dai 20 euro ad oltre 300 euro mensili, in alcune città. Si tratta di costi fissi molto elevati e pesanti per alcune famiglie.

Tutti, proprietari e affittuari, sono tenuti a pagare le relative spese condominiali ordinarie e straordinarie e non ci sono esenzioni stabilite dalla legge.

Le spese condominiali non sono uguali per tutti poiché dipendono dai condomini, ma anche dalle città.

Le spese condominiali devono essere ripartite tra tutti i condomini in misura proporzionale al valore delle rispettive proprietà, con riferimento alle tabelle millesimali,

Solitamente, più alto è il millesimale e più alte sono le spese di condominio da pagare.

Le spese condominiali pagate senza tenere conto delle tabelle millesimali si possono pagare solo se l’assemblea dei condomini ha deciso per questa soluzione all’unanimità.

Nei condomini di medie dimensioni, in città non molto care, le spese condominiali ordinarie variano dai 100 ai 130 euro al mese.

Scopri la pagina dedicata al fisco e alle tasse.

Come non pagare le spese condominiali?

Le spese condominiali fisse e costanti devono essere pagate e non ci sono esenzioni. Per quanto invece riguarda le spese straordinarie ed extra, si potrebbero evitare impugnando la decisione condominiale.

Se l’amministratore condominiale richiede il pagamento di spese straordinarie per un conguaglio o per alcune spese al di fuori dall’ordinaria gestione annuale, c’è la possibilità di opporsi e di impugnare la delibera di condominio.

La legge prevede che c’è la possibilità di delibera entro 30 giorni dall’assemblea.Ci sono alcune situazioni particolari in cui è possibile non pagare quanto richiesto dall’amministratore di condominio.

Se la delibera viola la legge italiana, il condomino può impugnare e contestare la decisione dell’assemblea perché annullabile.

Qualora siano passati i 30 giorni, la delibera non è più impugnabile.

Come non pagare le spese condominiali? La decisione dell’assemblea condominiale è annullabile anche quando è contraria al regolamento condominiale.

Altra situazione è quella in cui c’è una chiara violazione sulla concreta ripartizione dei contributi condominiali. Questo succede spesso ed è utile rivolgersi ad uno specialista, un commercialista o uno specialista di regolamenti condominiali.

Quando la delibera, invece, presenta dei gravi errori formali, vuol dire che è nulla e non può avere alcun effetto. Per esempio quando mancano elementi essenziali come l’indicazione dei partecipanti, dei votanti, di quanti hanno votato a favore e quanti no e via dicendo.

Quando le delibere sono nulle, non è necessario opporsi e contestarle entro trenta giorni, perché la decisione non è mai stata efficace e quindi le spese previste non vanno pagate.

Come non pagare le spese condominiali?
Come non pagare le spese condominiali?

Come non pagare le spese condominiali facendo opposizione?

Come non pagare le spese condominiali facendo opposizione alla decisione dell’assemblea entro trenta giorni. Trascorsi questi giorni, se il condomino non paga, l’amministratore può utilizzare tutti gli strumenti previsti dalla legge per ottenere il pagamento del debito. Se invece la decisione presa dall’assemblea è nulla, il condomino dissenziente può tranquillamente non pagare il condominio, senza fare opposizione.

Solo in questi casi è possibile non pagare le spese condominiali, altrimenti bisognerà sempre versarle o si potrà essere indicati per cattivi pagatori e se dovesse essere emanato un decreto ingiuntivo, si potrebbe anche rischiare il pignoramento di beni mobili, immobili o del conto corrente.

Il pignoramento del conto corrente si verifica quando il creditore, che può essere anche la banca o una finanziaria, richiede al nostro istituto di credito il blocco dei soldi sul conto corrente, perché siamo debitori insolventi.

Ovviamente il procedimento esecutivo, una volta avviato, si concluderà soltanto in tribunale, dove il giudice stabilirà quando e in quali modalità il debitore dovrà restituire il prestito e soddisfare così il creditore.

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