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Assegno di inclusione luglio: quanti soldi posso prelevare

Quanti soldi si possono prelevare con l'Assegno di inclusione di luglio? Scopriamolo insieme.

di Alda Moleti

Luglio 2024

In questo articolo scopriremo quanti soldi si possono prelevare con l’Assegno di inclusione di luglio 2024 (scopri le ultime notizie sul Rdc e sui bonus attivi in italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Quanti soldi si possono prelevare con l’Assegno di inclusione di luglio?

I beneficiari dell’Assegno di inclusione (Adi) ricevono la Carta di inclusione, una carta prepagata fornita da Poste Italiane. Su questa carta vengono accreditati mensilmente gli importi della prestazione.

La Carta di inclusione permette ai titolari non solo di effettuare acquisti diretti, ma anche di prelevare contanti, sebbene vi siano alcune limitazioni.

I titolari possono infatti prelevare in contanti solo una parte dell’importo totale disponibile sulla carta ogni mese e l’ammontare preciso del prelievo è determinato dalla composizione del loro nucleo familiare. Vediamo come viene calcolato questo limite.

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Come calcolare il limite di prelievo mensile dell’Adi

La carta dell’Assegno di inclusione impone dei limiti massimi sui prelievi in contanti che i beneficiari possono effettuare ogni mese, e questi limiti sono calibrati in base alla dimensione del nucleo familiare, per adattarsi alle diverse necessità economiche delle famiglie.

Per i nuclei familiari composti da un solo individuo, il limite massimo di prelievo mensile è di 100 euro. Questo importo è il massimo consentito per i singoli beneficiari senza altri membri familiari a carico.

Per le famiglie più numerose, il limite di prelievo mensile si calcola moltiplicando l’importo base di 100 euro per il parametro della scala di equivalenza, che tiene conto della struttura del nucleo familiare. Il calcolo del parametro prevede l’assegnazione di 1 punto per il nucleo base, poi si incrementa come segue:

Esempio di calcolo del limite di prelievo dell’Adi

La Carta di inclusione stabilisce limiti di prelievo in contanti che si adattano alla dimensione e composizione del nucleo familiare. Ad esempio, consideriamo una famiglia composta da due adulti e un bambino di 7 anni. Secondo la scala di equivalenza, a questo nucleo familiare viene assegnato un punteggio di 1,15. Questo valore comprende 1 punto base per la famiglia più un aggiuntivo 0,15 per il minore.

Di conseguenza, il limite massimo di prelievo mensile per questa famiglia, utilizzando la Carta di inclusione, sarebbe di 115 euro. Questo importo è il risultato della moltiplicazione del limite base di 100 euro per il parametro della scala di equivalenza di 1,15.

Assegno di inclusione luglio: quanti soldi posso prelevare
Assegno di inclusione luglio: quanti soldi posso prelevare – In foto, la pagina ufficiale dell’Assegno di inclusione sul sito dell’INPS.

Cosa si può comprare con l’Assegno di inclusione

La Carta di inclusione rappresenta lo strumento attraverso il quale vengono erogati i fondi dell’Assegno di inclusione. Questa carta prepagata, tuttavia, è soggetta a specifiche restrizioni anche per quanto riguarda gli acquisti diretti oltre che i prelievi. Tra le principali limitazioni riguardanti l’utilizzo della carta, si include il divieto di:

Si può pagare il mutuo con l’Assegno di inclusione?

Quando si discute dell’Assegno di inclusione, è fondamentale capire le funzioni delle sue due componenti principali. La Quota B è pensata specificamente per aiutare i nuclei familiari a coprire i costi dell’affitto. Di conseguenza, non è applicabile ai beneficiari che stanno pagando le rate di un mutuo per la prima casa, in quanto è riservata esclusivamente alle spese di locazione.

I beneficiari che invece pagano un mutuo hanno la possibilità di accedere alla Quota A, che viene calcolata in base al reddito e alla composizione del nucleo familiare. Questa componente dell’assegno è disponibile per tutti i beneficiari, indipendentemente dalla loro situazione abitativa, e può essere utilizzata per contribuire a coprire vari costi, inclusi quelli legati al mutuo.

Pertanto, anche se la Quota B non è utilizzabile, la Quota A offre comunque un sostegno economico significativo a chi sta affrontando il finanziamento della propria abitazione.

FAQ: Domande frequenti sull’Assegno di inclusione

Cosa è cambiato per l’Assegno di inclusione a giugno 2023?

A giugno 2023 sono state introdotte alcune modifiche all’Assegno di inclusione. È importante tenere presente che, a partire dal 1° gennaio 2024, l’Assegno di inclusione prenderà il posto del Reddito di cittadinanza. Le modifiche riguardano l’obbligo per il percettore attivabile al lavoro di accettare la prima offerta congrua di lavoro.

Chi può beneficiare dell’Assegno di inclusione se ha più di 60 anni?

Le persone che hanno superato i 60 anni di età, hanno un ISEE di massimo 9.360 euro e rispettano i requisiti di reddito e patrimoni, possono beneficiare dell’Assegno di inclusione.

Ci sono differenze tra la Pensione di Cittadinanza e l’Assegno di inclusione?

Le differenze sostanziali tra la Pensione di Cittadinanza e l’Assegno di inclusione riguardano il calcolo degli importi spettanti. Per il resto i requisiti di età e le condizioni economiche restano pressoché invariati.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’Assegno di inclusione:

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