È attesa entro la fine dell’estate la pubblicazione del concorso per l’Ispettorato del lavoro 2024 da 750 posti. Il bando ufficiale dovrebbe essere pubblicato sul sito della Gazzetta Ufficiale o sul portale di reclutamento INPA (scopri le offerte di lavoro e i concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Concorso per l’Ispettorato del lavoro 2024 da 750 posti: il punto
Grazie al Decreto PNRR 2024 sono stati prorogati i termini massimi per l’assunzione di nuove risorse all’Ispettorato nazionale del Lavoro (INL). Il provvedimento ha rivisto al 31 dicembre 2025 le autorizzazioni per assumere circa 500 risorse, aggiungendo ulteriori 250 unità tramite nuovi concorsi pubblici.
Il maxi piano di reclutamento prevede l’inquadramento delle nuove risorse come ispettori di vigilanza tecnica salute e sicurezza.
Tutti i neo assunti saranno a tempo indeterminato. L’inquadramento avverrà secondo la nuova classificazione del personale introdotta dal CCNL funzioni centrali del triennio 2019 – 2021.
Chi può candidarsi?
Il concorso all’INL sarà aperto ai cittadini e alle cittadine dell’Unione Europea. Sarà fondamentale rispettare tutti i requisiti richiesti. È molto probabile che ai candidati venga chiesto il possesso di un titolo di laurea specifico. In ogni caso bisogna attendere la pubblicazione del bando ufficiale per saperne di più in modo concreto.
Di sicuro sarà richiesto il possesso di una serie di criteri generali presenti in ogni bando pubblico come:
- il possesso della cittadinanza italiana o dell’Unione Europea;
- l’aver compiuto almeno 18 anni;
- il NON essere stato licenziato, dispensato o destituito da un impiego presso una PA;
- il NON aver subito una condanna di interdizione dai pubblici uffici;
- il godimento dei diritti civili e politici.
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Come candidarsi al concorso all’INL?
Per candidarsi al concorso all’Ispettorato nazionale lavoro sarà necessario seguire nel dettaglio la procedura descritta all’interno del bando ufficiale. Sicuramente l’Istituto si affiderà a una piattaforma per raccogliere le varie adesioni. Per accedere bisognerà usare una delle identità digitali riconosciute dalla PA tra:
- Spid, sistema pubblico di identità digitale;
- Cie, carta di identità elettronica;
- Cns, carta nazionale dei servizi;
- identità eIDas.
Monitora periodicamente il portale di reclutamento INPA, il sito della Gazzetta Ufficiale e la piattaforma dell’INL per consultare immediatamente il bando una volta pubblicato.
Cosa studiare per il concorso all’Ispettorato del lavoro?
Anche se il testo ufficiale di selezione ancora deve essere pubblicato possiamo facilmente dedurre la struttura delle prove concorsuali. In uno scorso reclutamento la prova d’esame consisteva in un test da 40 quesiti a risposta multipla da svolgere in 60 minuti.
Le domande erano suddivise in 25 quesiti sulle materie specialistiche, inglese e informatica, 8 quiz di logica e 7 quiz situazionali.
È molto probabile che l’INL segua quanto già fatto in passato, introducendo solo alcune correzioni e piccole modifiche.
Sulla scorta degli esami svolti nell’ultimo concorso all’INL, le materie d’esame potrebbero quindi includere i seguenti temi:
- le macchine e gli impianti,
- le scienze delle costruzioni,
- la normativa sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro,
- la direttiva sulle macchine,
- il regolamento sui dispositivi di protezione individuale,
- la normativa sugli ascensori e sui generatori di vapore,
- le radiazioni ionizzanti,
- la chimica (livello base),
- il diritto del lavoro,
- la lingua inglese,
- le competenze informatiche.
Qualora il numero di iscritti al bando dovesse essere troppo elevato, potrebbe essere previsto lo svolgimento di una prova preselettiva con l’obiettivo di fare una prima scrematura dei candidati.
Piano triennale del personale 2024 – 2026
Come tutti gli enti pubblici, anche l’Ispettorato del lavoro ha redatto un piano triennale del fabbisogno di personale per il periodo che va dal 2024 al 2026. Stando alle necessità dell’Istituto, è necessario l’inserimento di 1.584 risorse di cui:
- 685 unità (389 nel 2024, 192 nel 2025, 104 nel 2026), in ottica di turn over con i dipendenti andati in pensione fin’ora o che saranno collocati a riposo prossimamente;
- 899 assunzioni autorizzate così ripartite:
- 327 funzionari,
- 510 assistenti,
- 48 tra operatori e ausiliari,
- 14 dirigenti.
- 250 posti come ispettori di vigilanza tecnica salute e sicurezza.
Nel computo mancano 500 posizioni del maxi concorso di cui abbiamo parlato in questo articolo. Il motivo è che questi reclutamenti rientravano nel vecchio piano di fabbisogno che non è stato del tutto rispettato per varie motivazioni per lo più tecniche e burocratiche.
FAQ sull’Ispettorato nazionale del lavoro
Dove trovare le sedi dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro
Le sedi dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro sono distribuite su tutto il territorio italiano, garantendo una copertura capillare. Puoi trovare l’indirizzo dell’ufficio più vicino a te visitando il sito web ufficiale dell’INL.
Sul sito, c’è una sezione dedicata dove sono elencate tutte le sedi con i relativi indirizzi e numeri di telefono. Recarsi di persona presso una sede può essere utile per ricevere assistenza diretta e personalizzata.
Come presentare un ricorso all’Ispettorato Nazionale del Lavoro
Per presentare un ricorso all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, devi compilare un modulo disponibile sul loro sito web o presso le loro sedi. Il modulo richiede dettagli sulla tua situazione e su eventuali irregolarità che hai riscontrato.
È importante includere tutte le informazioni e i documenti necessari per supportare il tuo caso. Una volta compilato il modulo, puoi inviarlo online, per posta o consegnarlo di persona. L’INL esaminerà il tuo ricorso e prenderà le misure necessarie per affrontare il problema.
Quanto tempo impiega l’Ispettorato Nazionale del Lavoro per rispondere
Il tempo di risposta dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro può variare a seconda della complessità della segnalazione e del carico di lavoro dell’ente. Generalmente, l’INL cerca di rispondere nel minor tempo possibile per garantire che i problemi vengano risolti rapidamente.
Tuttavia, alcune indagini possono richiedere più tempo, soprattutto se sono coinvolte molte prove o se la situazione è particolarmente complicata. In ogni caso, l’INL lavora per risolvere le segnalazioni in modo efficace e tempestivo.