La legge di bilancio 2023 (L 197 del 29.12.2022) ha modificato in senso restrittivo il Reddito di cittadinanza, come ampiamente preannunciato dalla maggioranza nei mesi scorsi. E se lavoro solo pochi mesi all’anno? In quest’articolo mostriamo le ultime novità sul Reddito di cittadinanza 2023 e lavoro stagionale (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Reddito di cittadinanza 2023 e lavoro stagionale: le ultime news
- Reddito di cittadinanza 2023 e lavoro stagionale: la durata cambia
- Reddito di cittadinanza 2023 e lavoro stagionale: obblighi per gli occupabili
- Reddito di cittadinanza 2023 e lavoro stagionale: i nuovi importi
- Reddito di cittadinanza 2023 e lavoro stagionale: l’abolizione per tutti dal 2024
- Reddito di cittadinanza 2023 e lavoro stagionale: meno mensilità per gli “occupabili”
- Reddito di cittadinanza 2023 e lavoro stagionale: ricollocazione percettori Rdc
- Reddito di cittadinanza 2023 e lavoro stagionale: le novità sul lavoro stagionale
- Fonti e materiale di approfondimento
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro
Reddito di cittadinanza 2023 e lavoro stagionale: le ultime news
Reddito di cittadinanza 2023 e lavoro stagionale. Con le ultime modifiche all’Rdc si prevede, per i percettori che possono lavorare, che il sussidio sia riconosciuto per un massimo di sette mesi.
La novità dal punto di vista finanziario comporta un risparmio di spesa di circa 950 milioni di euro per il 2023, mentre si confermano gli stanziamenti della legge di bilancio 2020 per gli anni successivi, in vista di un nuovo strumento di contrasto alla povertà che sostituirà il Reddito di cittadinanza.
Nel 2024 è previsto l’addio all’Rdc per tutti con l’introduzione del Mia.
Reddito di cittadinanza 2023 e lavoro stagionale: la durata cambia
A norma dell’art. 1 commi 313 e 32, la durata massima dell’erogazione del contributo economico del Reddito di cittadinanza dal 1 gennaio 2023 diventa di 7 mesi, ordinariamente.
Fanno eccezione, cioè la durata massima resta di 18 mesi, solo per i nuclei familiari:
- con minori
- con persone disabili (come definite dal DPCM del 5 dicembre 2013, n. 159)
- con persone di età pari o superiore ai 60 anni.
La modifica per il 2023 non riguarda quindi la Pensione di cittadinanza.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=0q1xPNDRoLI&w=560&h=315]Aggiungiti al gruppo Telegram sul Reddito di Cittadinanza ed entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook. Scopri le ultime offerte di lavorosempre aggiornate nella tua zona.
Reddito di cittadinanza 2023 e lavoro stagionale: obblighi per gli occupabili
A decorrere dal 1° gennaio 2023, i soggetti occupabili (dai 18 ai 59 anni):
- devono essere inseriti, per un periodo di sei mesi, in un corso di formazione e/o di riqualificazione professionale In caso di mancata frequenza al programma assegnato il nucleo del beneficiario del reddito di cittadinanza decade dal diritto alla prestazione. Le regioni sono tenute a trasmettere all’Anpal gli elenchi dei soggetti che non rispettano l’obbligo di frequenza.
- per i beneficiari compresi nella fascia di età dai 18 ai 29 anni che non hanno adempiuto all’obbligo scolastico, l’erogazione del Reddito è subordinata all’iscrizione e alla frequenza di percorsi di istruzione di primo livello.
- tutti i percettori di Rdc residenti nel Comune debbono essere impiegati in progetti utili alla collettività (non più soltanto un terzo di essi).
- Nel caso di stipula di contratti di lavoro stagionale o intermittente il maggior reddito da lavoro percepito, entro il limite massimo di 3.000 euro lordi, non influisce sull’importo del Reddito di cittadinanza. Vanno quindi comunicati all’Inps solo i redditi eccedenti tale limite massimo.
- Il contributo economico cessa se il percettore non accetta la prima offerta di lavoro (è abolita la definizione di offerta di lavoro “congrua”).
Il disegno di legge abroga anche gli articoli riferiti al patto per il lavoro e di inclusione sociale che prevedeva l’intervento dei Centri per l’impiego e dei servizi sociali dei Comuni per predisporre le misure di reinserimento lavorativo e sociale, mai effettivamente decollate.
Si dovranno attendere certamente provvedimenti attuativi del ministero e dell’ANPAL che chiariscano per il 2023 l’operatività in questa materia, ad esempio le modalità per qualificare la presenza di un’offerta di lavoro e dell’eventuale rifiuto.
Reddito di cittadinanza 2023 e lavoro stagionale: i nuovi importi
La legge di bilancio prevede inoltre che
- la componente del Reddito di cittadinanza corrispondente al canone annuo di affitto viene erogata direttamente al locatore dell’immobile. Si attende un apposito decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, entro il 2 marzo 2023 per la definizione delle modalità di attuazione.
- Nel caso di stipula di contratti di lavoro stagionale o intermittente il maggior reddito da lavoro percepito non concorre alla determinazione del beneficio, se rientra nel limite massimo di 3.000 euro lordi. I redditi eccedenti tale limite andranno ancora comunicati all’INPS.
Infine si segnala che ai datori di lavoro privati che nel 2023 assumono con contratto di lavoro a tempo indeterminato beneficiari del Rdc, è riconosciuto l’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a loro carico.
Per il resto, le modalità di accesso, ISEE, calcolo degli importi e pagamento non sono modificati.
Reddito di cittadinanza 2023 e lavoro stagionale: l’abolizione per tutti dal 2024
Come detto la legge 197/2022 prevede nel 2024 l’abolizione della norma che istituiva il reddito di cittadinanza per tutti i beneficiari.
Per le famiglie piu in difficoltà i cui componenti non possono lavorare il governo ha più volte ribadito che si intende mettere in campo una nuova misura di contrasto alla povertà e nell’articolo si fa espresso riferimento a questo.
Nel contempo si prevedono nuove modalità di sostegno all’occupazione per gli attuali percettori di reddito che hanno età e caratteristiche per poter lavorare.
Si attendono quindi nuovi provvedimenti nel corso del 2023.
![](https://thewam.net/wp-content/uploads/2023/03/Reddito-di-cittadinanza-2023-e-lavoro-stagionale-1.jpg)
Reddito di cittadinanza 2023 e lavoro stagionale: meno mensilità per gli “occupabili”
Reddito di cittadinanza 2023 e lavoro stagionale. La prima grande novità del Reddito di cittadinanza 2023 è il taglio delle mensilità da 18 a un massimo di 7 per i cosiddetti “abili al lavoro”. Parliamo, cioè, di persone tra 18 e 59 anni che non hanno patologie invalidanti al lavoro e che non abbiano nel nucleo familiare:
- disabili;
- minori;
- persone a carico con almeno 60 anni.
Tali percettori hanno diritto al Reddito di Cittadinanza per un massimo di 7 mensilità, come definito nel testo definitivo della Manovra 2023 (nella prima stesura della Legge di Bilancio il limite di mesi era stato fissato a quota 8).
Non più, quindi, a 18 mensilità rinnovabili come è stato fin dalla prima applicazione della norma nel 2020. Per tutti gli altri, il Reddito di Cittadinanza resta invariato secondo i criteri che vi spieghiamo in questa pagina, anche per il 2023.
Reddito di cittadinanza 2023 e lavoro stagionale: ricollocazione percettori Rdc
Reddito di cittadinanza 2023 e lavoro stagionale. Per favorire il ricollocamento dei percettori di Reddito di Cittadinanza, il Parlamento ha rinforzato lo sgravio contributivo totale previsto per chi assume i beneficiari del Rdc, fino a un massimo di 8.000 euro (il limite ad oggi è fissato a 6.000 euro), per chi assume a tempo indeterminato o stabilizza i percettori.
Uno sgravio che riguarderà anche le donne e gli under 36 e che potrebbe essere un valido aiuto nella ricollocazione professionale. Restano uguali, poi, gli incentivi per le imprese e per l’autoimprenditorialità dedicate ai percettori di Reddito di Cittadinanza, che vi abbiamo illustrato nel nostro focus dedicato.
Reddito di cittadinanza 2023 e lavoro stagionale: le novità sul lavoro stagionale
Come già avanzato, con la nuova Legge di Bilancio, viene data la possibilità di cumulare il Reddito di Cittadinanza con i redditi da lavoro stagionale, entro il limite di 3.000 euro l’anno. L’obiettivo è contrastare il fenomeno della mancanza di lavoratori nel turismo. I percettori di RdC potrebbero guadagnare “l’extra reddito” senza temere una riduzione dell’importo del sussidio a cui hanno diritto.
Fonti e materiale di approfondimento
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sul Reddito di cittadinanza: