In questo approfondimento vedremo insieme come funziona il pagamento della pensione alla Posta (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Pagamento in contanti della pensione alla Posta: come avviene?
Il pagamento in contanti della pensione alla Posta, dai tempi del contagio da Covid-19, segue un preciso calendario ordinato in base alle lettere iniziali dei cognomi dei pensionati.
Per ogni mese di pagamento, l’INPS pubblica un calendario con le date e i turni di ritiro, da rispettare.
Il pagamento procede a scaglioni, dal primo giorno bancabile del mese (a ottobre è stato il 2, perché il 1° ottobre è caduto di domenica), via via fino agli ultimi beneficiari che, solitamente, ricevono la pensione entro il giorno 7 del mese di riferimento.
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Pagamento in contanti della pensione alla Posta con delega
E se a riscuotere la pensione è una persona di fiducia, delegata dal titolare dell’assegno pensionistico? In questo caso si fa riferimento al cognome del pensionato, dunque il delegato dovrà recarsi alle Poste nel giorno indicato dal calendario dei pagamenti.
Lo stesso vale quando si è chiamati a ritirare la pensione o un’altra prestazione di un minore (ad esempio l’indennità di frequenza). In questo caso, se il delegato è la madre del minore, quindi con un cognome diverso dal figlio, bisogna fare riferimento alla lettera iniziale del cognome del titolare della prestazione.
La pensione si può ritirare presso qualsiasi ufficio postale?
Ma la pensione si può ritirare presso qualsiasi ufficio postale? No, la pensione accreditata alla Posta può essere ritirata soltanto presso l’ufficio postale indicato durante la compilazione della domanda di pensione.
Durante la fase più acuta di contagio da Covid-19, alcuni uffici postali sono rimasti chiusi al pubblico. In quel caso, l’INPS consentì ai pensionati di recarsi presso uffici postali diversi da quello ordinariamente previsto.
Pensione alla Posta: quali documenti esibire?
Per ritirare la pensione presso gli uffici postali, il pensionato (o la persona delegata alla riscossione) deve esibire all’operatore:
- un documento di riconoscimento (ad esempio la carta d’identità o la patente);
- un documento che attesti il codice fiscale del titolare della pensione.
Come richiedere il pagamento della pensione alla Posta?
Ricordiamo che alla Posta può essere richiesto il pagamento della pensione in contanti, ma anche tramite accredito su conti correnti, libretti o altri strumenti postali.
Per richiedere il pagamento della pensione presso Poste Italiane è necessario compilare un apposito modulo, composto da tre pagine, che potete scaricare in basso.
Nella prima pagina bisogna inserire l’ufficio INPS di riferimento e i propri dati anagrafici (o quelli del pensionato, se a compilare il modulo è un delegato).
Nel documento va inserita la tipologia di pensione. Se le prestazioni sono più di una (ad esempio pensione di vecchiaia e di invalidità civile), è necessario indicarlo negli appositi spazi.
Successivamente va indicato l’ufficio postale presso cui si richiede il pagamento della pensione. Quindi vanno scritti l’indirizzo, il CAP, la città in cui è ubicato l’ufficio postale, mentre il codice ABI e il codice CAB/Frazionario verranno forniti dall’ufficio postale.
A questo punto, si chiede di barrare la casella corrispondente la voce indicata per il pagamento della pensione:
- allo sportello in contanti (per importi fino a 1.000 euro, secondo l’articolo 12, della legge numero 214 del 22 dicembre 2011);
- sul libretto di risparmio nominativo (va indicato il numero di libretto, la data e va firmato dal funzionario);
- sul conto corrente nominativo (vanno inseriti l’IBAN, il codice BIC, la data e la firma del funzionario);
- su INPS card intestata al pensionato – Si tratta di una carta elettronica sulla quale è possibile accreditare direttamente e gratuitamente la pensione, ogni mese (vanno inseriti IBAN e codice BIC, oltre alla data e alla firma del funzionario).
La richiesta va trasmessa alla sede INPS presso la quale sono in pagamento le pensioni. I titolari di più pensioni devono presentare un’unica domanda.
Il titolare della pensione si impegna a comunicare all’INPS qualsiasi variazione entro trenta giorni dall’avvenuto cambiamento.
Le amministrazioni sono tenute a controllare la veridicità delle autocertificazioni incluse alla domanda. In caso di dichiarazioni false, il pensionato deve essere consapevole di rischiare condanne penali o la decadenza dai benefici ottenuti.
Faq sulle pensioni
Qual è l’effetto dell’inflazione sulla spesa pensionistica per il 2023?
L’inflazione ha avuto un impatto significativo sulla spesa pensionistica, facendola salire fino a 317 miliardi di euro nel 2023. La rivalutazione dei trattamenti pensionistici è legata all’inflazione dell’anno precedente, contribuendo a un aumento della spesa.
Come cambierà il rapporto tra spesa pensionistica e PIL nel lungo termine?
Il rapporto tra la spesa pensionistica e il PIL è previsto aumentare dal 16% nel 2023 al 17% nel 2040. Tuttavia, a partire dal 2045, è prevista una diminuzione rapida di questo rapporto, che tornerà al 16% nel 2050 e al 14% nel 2070.
Cos’è “Quota 84” per la pensione donna?
Quota 84 rappresenta una recente proposta del governo relativa alle pensioni per le donne. Questa quota fa riferimento all’uscita anticipata dal mondo del lavoro per le lavoratrici che hanno raggiunto l’età di 64 anni e che possono vantare almeno venti anni di contribuzione. Si tratta di un sistema che segue le stesse regole della pensione anticipata contributiva, ma con una differenza fondamentale: non è soggetta alle rigide regole relative all’importo minimo della pensione.
Che significa “anticipato il conguaglio pensioni”?
L’anticipazione del conguaglio pensioni indica una decisione del governo di adeguare in anticipo le pensioni in base all’inflazione reale dell’anno precedente. Questo significa che, invece di aspettare l’inizio del prossimo anno, come di consueto, per fare l’adeguamento, l’intervento avverrà prima, permettendo ai pensionati di ricevere un importo corretto più velocemente.
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