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Home / Bonus e Incentivi » Contributi per famiglie / Carta Risparmio Spesa, ecco la piattaforma: cosa fare?

Carta Risparmio Spesa, ecco la piattaforma: cosa fare?

Finalmente l’INPS ha attivato la piattaforma per l’erogazione della Carta Risparmio Spesa. Ecco i dettagli.

di Chiara Del Monaco

Giugno 2023

Dopo la pubblicazione del decreto attuativo sulla Carta Risparmio Spesa, l’INPS ha avviato da pochi giorni la piattaforma con l’elenco dei beneficiari del contributo economico. In questo approfondimento vediamo le ultime novità (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

La Carta Risparmio Spesa è un contributo economico introdotto con la legge di bilancio e reso attivo dal decreto attuativo apposito, che ha lo scopo di supportare le famiglie in difficoltà nell’acquisto di beni alimentari.

Dopo il decreto attuativo, l’INPS ha pubblicato due messaggi sul sito ufficiale, per tenere i cittadini aggiornati sui vari passaggi. L’ultimo messaggio risale al 13 giugno e riguarda l’attivazione della piattaforma per la Carta Risparmio Spesa.

Nei prossimi paragrafi, analizziamo tutti i passaggi previsti dalla piattaforma in poi e ricordiamo anche chi sono i destinatari del sussidio economico.

Carta Risparmio Spesa: l’INPS ha attivato la piattaforma!

Con il messaggio 2188 dell’INPS pubblicato lo scorso 13 giugno 2023, l’Istituto ha ufficialmente avviato la piattaforma web destinata allo scambio di dati tra INPS e Comuni. In questo modo, l’INPS può comunicare l’elenco dei beneficiari della Carta Risparmio Spesa ai diversi Comuni di appartenenza.

La prima selezione realizzata dall’INPS si basa sui requisiti reddituali: alla prima fase appartengono infatti tutti i nuclei familiari con ISEE non superiore a 15.000 euro. Tuttavia, chiariamo che la disponibilità delle PostePay (che hanno il valore della Carta Risparmio Spesa) è inferiore rispetto alla quantità di famiglie con questo reddito complessivo. Per questo motivo, i Comuni procederanno con una seconda scrematura.

In pratica, il rilascio della piattaforma web, disponibile sul portale dell’Istituto nell’area tematica dedicata ai Comuni, è solo il primo passaggio per l’attivazione della misura di sostegno.

Scopri la pagina dedicata a tutti bonus attualmente attivi e disponibili.

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Carta Risparmio Spesa: cosa succede ora?

Attraverso la piattaforma attivata sul portale dell’INPS, l’Istituto ha condiviso con i Comuni la lista dei potenziali beneficiari della Carta Risparmio Spesa, e cioè coloro che rispettano i requisiti inseriti nel decreto attuativo dedicato.

A questo passaggio, ovviamente, ne seguiranno altri. In particolare, una volta ricevute le liste di cittadini, i Comuni devono confermare la corrispondenza dei dati seguendo le indicazioni inserito nel messaggio INPS n.1958 del 27 maggio 2023. La scadenza per confermare gli elenchi è fissata al 26 giugno 2023.

Poi, entro 10 giorni dalle conferme dei Comuni, l’INPS invia le liste definitive dei destinatari a Poste Italiane, che a sua volta elaborerà le Carte da rilasciare alle famiglie beneficiarie.

Infine, entro quattro giorni lavorativi dalla rendicontazione di Poste Italiane, l’Istituto di Previdenza Sociale fornirà ai Comuni i numeri identificativi delle singole PostePay, i quali saranno comunicati ai nuclei familiari tramite messaggio o e-mail.

Scopri tutti i dettagli sulla Carta Risparmio Spesa.

Carta Risparmio Spesa: tempi e scadenze

Per fornire un quadro più chiaro sulle tempistiche, facciamo un breve riepilogo delle scadenze previste per la procedura di attivazione della Carta Risparmio Spesa:

Leggi anche quanto durerà la Carta Risparmio Spesa.

Carta Risparmio Spesa: in foto, una donna al supermercato.

Carta Risparmio Spesa: a chi spetta

Ora che abbiamo chiarito le tempistiche e i vari passaggi previsti per l’elaborazione della Carta Risparmio Spesa, potrebbe essere utile ricordare a chi spetta questo contributo economico.

Dunque, il primo requisito fondamentale per ottenere la Carta è possedere un reddito complessivo ISEE non superiore a 15.000 euro all’anno. Quindi, anche se non è necessario presentare alcuna richiesta, è obbligatorio aver presentato ISEE 2023 e DSU in corso di validità. Un altro requisito è risultare iscritti all’Anagrafe della Popolazione Residenti.

Poi, dopo una prima selezione effettuata dall’INPS, si passa a una seconda scrematura dei nuclei beneficiari, la quale segue il seguente ordine di priorità:

Nei vari criteri di assegnazione, viene data priorità a chi ha un reddito ISEE più basso.

Il motivo di questa doppia fase di selezione si deve al fatto che il numero delle carte è limitato e corrisponde a 1.300.000 Postepay del valore di 382,50 euro ciascuna, da distribuire alle famiglie in estrema condizione di bisogno.

Scopri chi sono gli esclusi dalla Carta Risparmio Spesa.

Carta Risparmio Spesa: cosa comprare

Come anticipato, la Carta Risparmio spesa ha l’obiettivo di supportare i cittadini in difficoltà nell’acquisto di beni alimentari di prima necessità. Ciò vuol dire che alcuni generi alimentari sono esclusi dal contributo economico.

Inoltre, proprio per evitare che qualcuno se ne approfitti, non è possibile prelevare alcun importo dalla PostePay della Carta Risparmio Spesa. In questo modo tutti i pagamenti effettuati saranno tracciati.

Secondo il decreto attuativo, i nuclei destinatari possono usare la Carta Risparmio Spesa per comprare questi prodotti:

Scopri se Carta Acquisti e Carta Risparmio Spesa sono compatibili.

Carta Risparmio Spesa: dove ritirarla

Concludiamo il nostro approfondimento rispondendo a un’altra domanda comune dei nostri lettori: dove si ritira la Carta risparmio Spesa?

Ricordiamo, a questo proposito, che la PostePay non arriva direttamente a casa, ma deve essere ritirata in uno degli uffici postali del Comune di competenza.

Nello specifico, dopo aver inviato il numero identificativo a Poste Italiane, l’INPS invia anche una notifica ai nuclei familiari beneficiari. La comunicazione può arrivare tramite SMS o via e-mail.

All’interno del messaggio, l’INPS indica il luogo e la data per ritirare la propria Carta Risparmio Spesa. Per quanto riguarda il luogo, sarà specificato l’ufficio postale di competenza. La Carta sarà formalmente attiva da luglio 2023.

Infine, ricordiamo che i beneficiari sono tenuti a effettuare almeno un acquisto entro il 15 settembre 2023, altrimenti rischiano di perdere il diritto al contributo economico.

FAQ Carta Risparmio Spesa

Che cos’è la Carta Risparmio Spesa?

La Carta Risparmio Spesa è un contributo economico introdotto con la legge di bilancio per aiutare le famiglie in difficoltà nell’acquisto di beni alimentari. L’INPS, attraverso la piattaforma apposita, comunica ai Comuni l’elenco dei beneficiari di questo aiuto.

Quali sono le ultime novità sulla Carta Risparmio Spesa?

L’INPS ha da poco attivato la piattaforma con l’elenco dei beneficiari del contributo economico della Carta Risparmio Spesa. Questa attivazione segna l’inizio del processo di distribuzione di questa importante risorsa per le famiglie in difficoltà.

Chi può beneficiare della Carta Risparmio Spesa?

Per accedere al contributo economico della Carta Risparmio Spesa è necessario che il nucleo familiare abbia un reddito ISEE non superiore a 15.000 euro all’anno. Inoltre, è fondamentale aver presentato l’ISEE 2023 e la DSU in corso di validità e risultare iscritti all’Anagrafe della Popolazione Residenti.

Quali prodotti si possono acquistare con la Carta Risparmio Spesa?

La Carta Risparmio Spesa è destinata all’acquisto di beni alimentari di prima necessità. Tra questi rientrano carni di vario tipo, pesce fresco, latte e derivati, uova, oli, prodotti da forno, paste alimentari, cereali e farine, ortaggi, pomodori, legumi, frutta, cacao, cioccolato, acqua minerale, aceto di vino, caffè, tè e camomilla.

Dove e quando ritirare la Carta Risparmio Spesa?

La Carta Risparmio Spesa dovrà essere ritirata presso gli uffici postali del Comune di competenza a partire da luglio 2023. L’INPS invierà una notifica ai beneficiari con le informazioni sul luogo e la data del ritiro. Ricorda, è necessario effettuare almeno un acquisto entro il 15 settembre 2023 per non perdere il diritto al contributo.

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