Il decreto ingiuntivo rappresenta una soluzione strategica per recuperare un credito o ottenere la consegna di documenti. Esaminiamo il funzionamento di questo strumento, i tempi, e le fasi cruciali per comprenderlo a fondo. (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Cos’è il decreto ingiuntivo?
Il decreto ingiuntivo è un provvedimento del giudice. rappresenta un mezzo agevole e rapido per chi ha crediti da recuperare. Ma non solo: può essere utilizzato anche per ottenere documenti. Funziona come un ordine diretto dal giudice a una persona, imponendo di soddisfare le richieste ritenute legittime del creditore.
La natura provvisoria del decreto
Il decreto ingiuntivo ha una natura particolare: può essere provvisoriamente esecutivo. Questo significa che, una volta ottenuto, permette subito di iniziare le azioni per ottenere quanto dovuto, anche se la parte debitrice potrebbe opporsi successivamente.
Cosa si può chiedere con il decreto ingiuntivo?
Attraverso il decreto ingiuntivo, è possibile avanzare diverse richieste:
- Pagamento di una somma già determinata in denaro;
- Consegna di beni specifici, come vino, olio o altri prodotti;
- Ottenimento di un bene mobile.
Documenti e prove
Per ottenere un decreto ingiuntivo, è fondamentale fornire al giudice una prova scritta del diritto in questione, come un contratto firmato o una scrittura privata.
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Quando si può chiedere il decreto ingiuntivo?
Chiedere un decreto ingiuntivo non è sempre possibile. Lo strumento è infatti riservato ai casi in cui si ha una prova scritta del proprio diritto. Ad esempio, se si deve ricevere una somma derivante da un contratto firmato, si può procedere con la richiesta.
Il decreto diventa esecutivo
Dopo aver ottenuto il decreto ingiuntivo, si aprono diverse fasi. Se in 40 giorni non c’è opposizione, il decreto diventa esecutivo. Questo significa che si può procedere con le azioni per ottenere quanto dovuto.
Il decreto ingiuntivo per i documenti
A volte, il problema non è il denaro. Alcune persone hanno bisogno di recuperare dei documenti. Il decreto ingiuntivo può essere la soluzione.
Quali documenti o oggetti si possono recuperare?
- Elettrodomestici
- Quadri
- Libri
- Documenti bancari come estratti dei libri soci
- Informazioni aziendali per i soci
- Documenti assicurativi, come quelli legati a polizze
- Cedolini paga
- Documentazione condominiale
Cosa succede quando si riceve un decreto ingiuntivo?
Quando si riceve un decreto ingiuntivo, si ha un certo tempo per pagare o restituire quello che si deve. Se non si fa, si può avere problemi, come il pignoramento.
Entro quaranta giorni dalla ricezione della notifica del decreto, il debitore ha le seguenti opzioni:
- Soddisfare il requisito imposto, come specificato nel decreto ingiuntivo.
- Presentare un’opposizione al decreto.
Per presentare l’opposizione al decreto ingiuntivo, si deve procedere tramite un atto di citazione presso il giudice responsabile dell’emissione del medesimo provvedimento.
E se non si ha quello che si chiede?
Se qualcuno chiede dei documenti con un decreto ingiuntivo, ma non si hanno quei documenti, è importante parlarne con un avvocato. La legge dice che il decreto ingiuntivo deve essere possibile da eseguire.
I tempi del decreto ingiuntivo
Uno degli aspetti fondamentali da considerare è quanto tempo ci vuole per ottenere un decreto ingiuntivo. Dopo aver presentato la richiesta, se sono presenti tutte le condizioni necessarie, il giudice di pace o il giudice ordinario emette il decreto entro trenta giorni.
La notifica del decreto
Una volta ottenuto il decreto ingiuntivo, il prossimo passo è notificarlo al debitore. Questa notifica deve avvenire entro sessanta giorni. È fondamentale rispettare questo termine, altrimenti il decreto perde efficacia e non ha più valore.
La notifica è un passo cruciale perché il debitore, fino a quel momento, potrebbe non essere a conoscenza del decreto. Questo perché il giudice decide sulla base della sola richiesta del creditore, senza che il debitore possa difendersi o presentare le proprie ragioni.
Conseguenze se non si rispetta il termine di notifica
Se la notifica non avviene entro i sessanta giorni previsti, il decreto diventa inutile. Ma il creditore ha ancora una possibilità: può presentare una nuova richiesta per ottenere un altro decreto ingiuntivo.
Le azioni del debitore una volta notificato
Dopo aver ricevuto la notifica, il debitore ha quaranta giorni di tempo per decidere come agire. Ha due opzioni principali:
- Adempiere all’obbligo come stabilito nel decreto ingiuntivo;
- Presentare opposizione.
Se il debitore decide di opporsi, deve presentare un atto di citazione presso il giudice che ha emesso il decreto.

FAQ (domande e risposte)
Cosa si rischia con il decreto ingiuntivo?
Il decreto ingiuntivo è uno strumento legale attraverso il quale un giudice può ordinare a una persona di adempiere alle pretese legittime di un creditore. Ciò può riguardare il pagamento di un debito o la consegna di beni specifici, come documenti. Se un debitore riceve un decreto ingiuntivo e non agisce in conformità, rischia l’esecuzione forzata. Questo significa che potrebbero essere intraprese azioni legali per recuperare ciò che gli è dovuto, come il pignoramento di beni.
Cosa succede quando si riceve un decreto ingiuntivo?
Un decreto ingiuntivo rappresenta un ordine formale di adempiere a un certo obbligo, che può essere il pagamento di un debito o la consegna di beni specifici. Il destinatario del decreto ha 40 giorni dalla notifica per:
- Adempiere all’obbligo come stabilito nel decreto;
- Opporsi al decreto ingiuntivo presso il giudice che lo ha emesso.
Cosa succede se non si paga il decreto ingiuntivo?
Se non si paga o non si adempie a un decreto ingiuntivo, e non viene presentata alcuna opposizione entro il termine di 40 giorni, il decreto diventa esecutivo. Ciò significa che il creditore ha il diritto di avviare procedure di esecuzione forzata, come il pignoramento di beni, per recuperare ciò che gli è dovuto.
Come funziona il decreto ingiuntivo per ottenere dei documenti?
Il decreto ingiuntivo può essere utilizzato per ottenere la consegna di documenti specificamente identificati e in possesso del debitore. Per ottenere un decreto ingiuntivo per la consegna di documenti, il creditore deve dimostrare che tali documenti esistono e sono effettivamente in possesso del debitore. Il ricorso ingiuntivo per la consegna di documenti può riferirsi a vari tipi di documenti, come documenti aziendali, contrattuali o altri.
Quanto tempo passa tra il decreto ingiuntivo e il pignoramento?
Il tempo specifico può variare, ma in generale, una volta emesso il decreto ingiuntivo, il creditore ha 60 giorni per notificarlo al debitore. Dopo la notifica, il debitore ha 40 giorni per adempiere all’obbligo o presentare opposizione. Se il debitore non agisce entro questo periodo e non c’è opposizione, il creditore può avviare procedure di esecuzione forzata, come il pignoramento. Pertanto, il lasso di tempo tra l’emissione di un decreto ingiuntivo e l’avvio di procedure come il pignoramento potrebbe essere di almeno 100 giorni (60 giorni per la notifica + 40 giorni per l’opposizione), a meno che non siano in atto altre circostanze legali.
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