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Home / Bonus e Incentivi » Invalidità Civile » Pensioni / Esenzione ticket in attesa della revisione, cosa fare

Esenzione ticket in attesa della revisione, cosa fare

Alcuni verbali di invalidità presentano una data di rivedibilità. In quest’articolo scioglieremo i nodi sull’esenzione ticket in attesa della revisione.

di Valerio Pisaniello

Maggio 2024

Alcuni verbali di invalidità presentano una data di revisione, quando si pensa che la disabilità possa evolvere nel tempo, in meglio o in peggio. In questo approfondimento vedremo insieme come muoversi per l’esenzione ticket in attesa della revisione (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Esenzione ticket in attesa della revisione: la normativa 

La materia è stata oggetto anche di approfondimenti da parte di alcune circolari INPS (tra le altre, la numero 10 del 2015 e la numero 127 del 2016), le quali hanno confermato il diritto alla conservazione di tutti i benefici, prestazioni o agevolazioni fino al compimento dell’iter sanitario di revisione da parte dell’Inps: il verbale, infatti, mantiene la sua piena efficacia giuridica oltre l’eventuale data di revisione prefissata in sede di primo o successivo accertamento e sino al momento della visita di conferma.

A fronte di questa normativa, diverse Asl italiane si stanno regolando nel senso di prorogare solamente di sei mesi il tesserino d’esenzione ticket, al termine dei quali è possibile un’ulteriore proroga, sempre semestrale. Ciò è dovuto alla diversità delle normative locali le quali, nel rispetto della legge statale summenzionata, hanno deciso di disciplinare in maniera diversificata l’attribuzione dei benefici.

Probabilmente, il rinnovo parcellizzato dell’esenzione è stato concepito per non correre il rischio di rinnovare il tesserino oltre i limiti di tempo, nel caso in cui la revisione non dovesse confermare l’invalidità.

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Esenzione ticket in attesa della revisione: i casi Lombardia e Lazio

È ben possibile, dunque, che le norme della regione Lombardia prevedano un rinnovo solamente semestrale, come d’altronde accade anche altrove, tipo nel Lazio.

In effetti, rinnovare il tesserino di sei mesi per volta non comporta un diniego del beneficio che, dunque, viene preservato, così come per legge; ciò che cambiano sono solamente le modalità del rinnovo, le quali non appaiono comunque illegittime.

Alla luce di tutto ciò, è possibile comunque fare un tentativo di reclamo all’Asl, chiedendo che venga applicata alla lettera la norma di legge sopra richiamata, la quale, come detto, non fa distinzioni di sorta tra i benefici che si prorogano automaticamente in capo all’invalido quando l’Inps non l’abbia ancora chiamato a revisione. Quello che si può chiedere è dunque che venga apposta sul tesserino l’indicazione del prolungamento dei benefici fino all’esito della visita di revisione.

Se l’azienda sanitaria locale dovesse continuare a fare opposizione, il lettore dovrà farsi dire in base a quale normativa il tesserino può essere rinnovato solo semestralmente; dopodiché, se lo riterrà opportuno, potrà valutare insieme a un avvocato se procedere con una diffida scritta anche se, ad avviso dello scrivente, si tratterebbe di un tentativo piuttosto sterile.

Esenzione ticket in attesa della revisione: i casi di invalidità “rivedibile”

Per poter continuare a fruire dell’esenzione ticket però in alcune ASL bisogna presentare allo sportello amministrativo la ricevuta dell’INPS con la prenotazione della visita di accertamento di rivedibilità. 

Chi ha un verbale con l’indicazione di una rivedibilità non deve fare nulla, poiché sarà l’INPS a convocare a visita.

Inoltre il messaggio INPS n. 335 del 2021 “Invalidità civile: nuovo servizio per la documentazione sanitaria” snellisce l’accertamento di revisione permettendo di inviare alla medicina legale INPS, tramite il portale internet, la documentazione aggiornata, in modo da valutare per quanto è possibile in base alla documentazione clinica, evitando così in molti casi la convocazione di persona.

Esenzione ticket in attesa della revisione: il verbale ha una scadenza? 

Sostanzialmente chi ha un verbale che riporta una data di revisione non ha affatto un verbale in scadenza, in quanto per effetto del decreto semplificazione (L. 114/2014) si conservano tutti i diritti previsti, fino alla definizione del nuovo verbale (ovvero, fino al giorno della visita di rivedibilità).

Purtroppo l’ASL nel rilasciare l’esenzione ticket per invalidità (c04) deve riportare una data di scadenza legata al verbale, per cui l’unica cosa che occorre fare è recarsi all’ASL per chiedere la proroga dell’esenzione, in attesa della visita di rivedibilità.

Potrebbe verificarsi inoltre la situazione per cui la tessera GTT di trasporto gratuito risulti inattiva. In questo caso occorre rivolgersi agli Centri di Servizi al cliente GTT

Per quanto concerne la visita di rivedibilità, sarà l’INPS stessa a convocare vostro/a figlio/a e ad effettuare materialmente l’accertamento, che non avverrà più presso la vostra ASL di residenza, bensì presso la sede medico legale dell’INPS indicata nella lettera raccomandata di convocazione che riceverete a casa.

Dunque se dall’ultimo accertamento avete cambiato indirizzo, segnalatelo all’INPS

Per conoscere la propria sede INPS di appartenenza: http://www.inps.it —> “Le sedi INPS”

Per poter continuare a fruire dell’esenzione ticket però in alcune ASL bisogna presentare allo sportello amministrativo la ricevuta dell’INPS con la prenotazione della visita di accertamento di rivedibilità.

Vai alla circolare INPS 10/2015

NB: per la visita di rivedibilità non occorre un nuovo certificato medico online, mentre è fondamentale avere documentazione clinica aggiornata (referti di analisi o di visite specialistiche, programmi terapeutici, fogli di dimissione ospedaliera).

Esenzione ticket in attesa della revisione: cosa succede se si aggrava l’invalidità o l’handicap?

Se l’invalidità o l’handicap si aggravano nel periodo immediatamente precedente alla data di revisione, avete a disposizione tre soluzioni:

  1.  attendere la visita di revisione
  2. sollecitare la visita di revisione (recandovi di persona presso la sede della medicina legale dell’INPS, o scrivendo al relativo indirizzo mail -vedi sopra: “Cosa fare se l’INPS non chiama alla visita di revisione?”)
  3. fare una richiesta di aggravamento d’invalidità, o di handicap, o di entrambi. Questa è la soluzione meno consigliabile, poiché significa sostanzialmente presentare una nuova richiesta d’invalidità, con  tempi più lunghi ed eventuali costi per il certificato medico telematico.

Leggi anche il messaggio messaggio INPS n. 926 del 25/2/22 “Nuove modalità organizzative e procedurali per la gestione delle revisioni”.

Esenzione ticket in attesa della revisione: nella foto un utente allo sportello Asl

Esenzione ticket in attesa della revisione: i casi del verbale definitivo 

Esenzione ticket in attesa della revisione. In base al DM 2007 “Individuazione delle patologie rispetto alle quali sono escluse visite di controllo sulla permanenza dello stato invalidante” lo stato d’invalidità è soggetto a controlli a campione, salvo nel caso di patologia/e riportate nell’allegato del DM stesso

Per questo motivo sul verbale è indicato “ESONERO DA FUTURE VISITE DM 2/6/2007”: SI / NO

NB: anche se la patologia rientra fra le patologie esenti da controllo, qualora l’INPS convochi a visita funziona esattamente come nel caso di rivedibilità, ovvero in caso di assenza per motivo ritenuto dall’INPS ingiustificato, il precedente verbale non sarà più considerato valido e perderete i benefici. Converrà recarsi all’accertamento e fare presente in quella sede che la patologia è esente da futuri controlli.

Faq sull’esenzione ticket

Come posso verificare se ho diritto all’esenzione dal ticket?

Puoi verificare il tuo diritto all’esenzione tramite il tuo medico di base o consultando il Sistema Tessera Sanitaria online. In caso di dubbi, è possibile recarsi presso la propria ASL di riferimento per ricevere assistenza.

Cosa devo fare se penso di avere diritto all’esenzione per reddito ma non sono stato riconosciuto automaticamente?

Se credi di avere diritto all’esenzione ma il tuo nome non compare negli elenchi degli esenti, dovresti recarti presso la tua ASL di appartenenza e presentare un’autocertificazione della tua situazione economica.

L’esenzione dal ticket per reddito copre anche i farmaci?

L’esenzione per reddito generalmente copre le prestazioni specialistiche ambulatoriali e non sempre i farmaci, che sono suddivisi in fasce di contribuzione (A, B, C) a seconda delle politiche sanitarie vigenti.

È possibile richiedere l’esenzione dal ticket per patologie croniche o invalidità?

Sì, i cittadini affetti da patologie croniche, malattie rare o invalidità possono richiedere l’esenzione dal ticket presentando la necessaria documentazione  medica presso la propria ASL.

Come funziona l’esenzione dal ticket per i disoccupati?

I disoccupati possono beneficiare dell’esenzione dal ticket (codice E02) autocertificando annualmente il proprio stato di disoccupazione presso l’ASL di appartenenza.

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