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Bollette di luce e gas, come tornare alla maggior tutela

Bollette di luce e gas, visti i rincari degli ultimi mesi sono molte le famiglie che si chiedono se è ancora possibile tornare alla maggior tutela, che offre una stabilità dei prezzi. Vediamo in questo post se e come è possibile e come funziona la procedura.

di The Wam

Marzo 2024

I costi delle bollette di luce e gas continuano ad aumentare, così come le fibrillazioni internazionali che sono la conseguenza dei rincari: sono molte le famiglie che hanno scelto da mesi il mercato libero e stanno valutando un ritorno al mercato tutelato, che offre una maggiore stabilità dei prezzi. Vediamo in questo post se è possibile e come tornare alla maggiore tutela. (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Bollette di luce e gas, rincari e ripensamenti

Le bollette di luce e gas continuano a registrare aumenti a causa delle tensioni internazionali. Una situazione che ha spinto numerose famiglie, che in precedenza avevano optato per il mercato libero, a considerare il ritorno al mercato tutelato.

Il mercato tutelato, infatti, promette una maggiore stabilità dei prezzi. Scopriamo insieme se e come è possibile effettuare questo ritorno alla maggior tutela.

Negli ultimi mesi, i prezzi di gas e luce all’ingrosso, sui quali si basano le tariffe del mercato libero, hanno subito forti oscillazioni. Questa instabilità è stata causata da vari fattori, tra cui il conflitto tra Russia e Ucraina, la ripresa della domanda post-COVID e altre dinamiche globali. Di conseguenza, si è verificato un significativo aumento delle bollette, mettendo sotto pressione le finanze di molte famiglie e aziende.

Di fronte a questo scenario è inevitabile chiedersi: conviene tornare al mercato tutelato? In questo mercato, lo ricordiamo, i prezzi sono regolati dall’ARERA e vengono aggiornati con una cadenza trimestrale per l’elettricità e mensile per il gas. Si offre così una certa protezione dalle fluttuazioni di prezzo.

Confronto tra mercato libero e tutelato

Nonostante il mercato tutelato possa sembrare più conveniente a causa delle sue variazioni di prezzo generalmente più contenute, il risparmio varia a seconda del periodo. In certi momenti, il mercato tutelato può offrire tariffe decisamente più vantaggiose rispetto al libero, ma la situazione può invertirsi in altri periodi. Per questo motivo è utile controllare regolarmente i prezzi e valutare le offerte disponibili sul mercato libere. Talvolta possono risultare più competitive e garantire prezzi fissi per lunghi periodi.

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Come si torna al mercato tutelato?

Per chi che sta valutando il ritorno al mercato tutelato, è importante conoscere la procedura. Varia a seconda che si tratti di luce o gas.

Per l’energia elettrica

Per tornare al mercato tutelato dell’energia elettrica, è necessario sottoscrivere un nuovo contratto con il fornitore che gestisce il servizio di maggior tutela nella propria zona. Ogni area geografica ha un unico fornitore designato per il servizio tutelato. In genere è associato al distributore locale.

Per attivare un’offerta nel mercato tutelato, il primo passo è identificare il distributore di zona e poi contattare il suo call center. Il Servizio Elettrico Nazionale, parte del gruppo Enel, è il distributore più noto in Italia, ma esistono anche altri operatori in diverse città, come Iren Mercato Spa a Torino, AGSM AIM Energia Spa a Verona, Acea Energia Spa e A2A Energia Spa a Roma, e altri ancora.

L’elenco completo degli operatori del mercato tutelato è disponibile sul sito dell’ARERA. Accedendo alla sezione dedicata e specificando regione, provincia e comune, si può trovare l’operatore di riferimento per la propria area.

Per il gas

Il passaggio al mercato tutelato per il gas segue una procedura leggermente diversa. A differenza dell’elettricità, il servizio di maggior tutela per il gas può essere offerto da qualsiasi società di vendita, di solito le più grandi. In questo caso, è sufficiente contattare il call center del fornitore desiderato e richiedere il passaggio. Il fornitore non può rifiutare questa richiesta.

Tempi e costi del passaggio

Il processo per il ritorno al mercato tutelato richiede circa due mesi per essere completato. È quindi consigliabile avviarlo il prima possibile. Il passaggio non comporta costi per il cliente, ad eccezione dell’imposta di bollo di 16 euro che serve per la stipula del nuovo contratto, e di un eventuale deposito cauzionale o altra forma di garanzia, se richiesto.

Nel mercato tutelato, il deposito cauzionale è limitato a un massimo di 11,5 euro per kilowatt di potenza impegnata. Per esempio, con un contratto di 3 kW, il massimo deposito sarà di 34,5 euro.

Questo deposito, se già versato in passato, era stato rimborsato al momento del passaggio al mercato libero. È da notare che il deposito cauzionale non è sempre obbligatorio, ad esempio non lo è per chi sceglie di pagare tramite domiciliazione bancaria o postale.

Effettuare il ritorno al mercato tutelato non comporta la sostituzione del contatore, garantendo così la continuità del servizio senza interventi tecnici.

Perché considerare il ritorno al mercato tutelato?

A partire da gennaio 2024, il servizio di maggior tutela ha subito delle modifiche per il gas (per l’elettricità la data di riferimento è il luglio 2024). Chi non avrà effettuato il passaggio al mercato libero verrà automaticamente inserito nel Servizio a Tutele Graduali (STG). L’utente in questo caso ha accettato l’offerta di un fornitore selezionato tramite un meccanismo di aste, garantendo così l’assegnazione dell’utenza all’operatore che avrà presentato l’offerta più vantaggiosa.

Perché tornare al Mercato tutelato?

La decisione di ritornare al mercato tutelato nasce da diverse considerazioni che riguardano sia le dinamiche di mercato sia le esigenze personali dei consumatori. Esaminiamo più da vicino i motivi e le implicazioni di questa scelta.

Confronto dei costi

MercatoAggiornamento PrezziStabilità dei prezzi
LiberoVariabileMinore
TutelatoTrimestrale/MensileMaggiore

Questa tabella evidenzia la differenza chiave tra i due mercati in termini di aggiornamento dei prezzi e stabilità. Il mercato tutelato offre un aggiornamento dei prezzi su base regolare (trimestrale per l’elettricità, mensile per il gas), garantendo una maggiore stabilità rispetto al mercato libero, dove i prezzi possono variare più frequentemente.

Benefici del mercato tutelato

Considerazioni sul passaggio

Prima di decidere di ritornare al mercato tutelato, è importante valutare attentamente le proprie esigenze energetiche e confrontare le offerte disponibili. Il Servizio a Tutele Graduali (STG), entrato in vigore a partire da gennaio 2024, rappresenta un ulteriore elemento da considerare. Questo nuovo regime prevede che gli utenti non ancora passati al mercato libero vengano assegnati a un fornitore tramite un meccanismo di aste.

Decisione informata

Per fare una scelta consapevole, è consigliabile utilizzare i portali di comparazione online, che permettono di confrontare le diverse offerte sia del mercato libero che di quello tutelato. È fondamentale tenere in considerazione non solo il costo dell’energia ma anche i servizi aggiuntivi offerti e la propria attuale situazione contrattuale.

Fattori da considerare

Bollette di luce e gas, come tornare alla maggior tutela
Nell’immagina una donna indecisa tra il mercato libero e quello tutelato mentre confronta bollette di luce e gas.

FAQ (domande e risposte)

Perché aumentano i costi delle bollette di luce e gas?

L’incremento dei costi delle bollette di luce e gas è principalmente dovuto a fattori globali come le tensioni internazionali, evidenziate dalla guerra tra Russia e Ucraina, e la ripresa della domanda post-COVID. Questi eventi hanno causato una volatilità dei prezzi all’ingrosso, rendendo le offerte del mercato libero particolarmente instabili. Tali dinamiche si traducono in un aumento significativo delle bollette, influenzando negativamente il bilancio di famiglie e imprese.

È vantaggioso tornare al mercato tutelato per luce e gas?

Tornare al mercato tutelato può essere vantaggioso per chi cerca una maggiore stabilità nei prezzi. Le tariffe nel mercato tutelato, regolate dall’ARERA e aggiornate con una certa periodicità, tendono a essere più contenute rispetto alle fluttuazioni del mercato libero. Tuttavia, la convenienza dipende dal confronto periodico dei prezzi tra i due mercati, considerando che in alcuni casi il mercato libero potrebbe offrire condizioni migliori.

Come si torna al mercato tutelato di luce e gas?

Per ritornare al mercato tutelato, il processo varia a seconda che si tratti di luce o gas:

Il passaggio richiede circa due mesi per essere completato.

Quanto costa passare al mercato tutelato di luce e gas?

Il ritorno al mercato tutelato non prevede costi aggiuntivi per il cliente, ad eccezione dell’imposta di bollo di 16 euro per la stipula del nuovo contratto e di un eventuale deposito cauzionale. Quest’ultimo, se richiesto, è limitato a un massimo di 11,5 euro per kilowatt di potenza impegnata.

Quali sono i benefici del mercato tutelato rispetto a quello libero?

I benefici del mercato tutelato includono una maggiore stabilità e prevedibilità dei prezzi, grazie agli aggiornamenti tariffari regolati dall’ARERA. Inoltre, offre una protezione maggiore ai consumatori contro le fluttuazioni improvvise dei costi energetici. Al contrario, il mercato libero, pur consentendo una maggiore flessibilità e potenzialmente offerte competitive, può esporre a variazioni di prezzo più frequenti e significative.

Cosa succede se non si è passati al mercato libero per il gas a gennaio 2024?

Chi non ha effettuato il passaggio al mercato libero del gas entro gennaio 2024 è stato automaticamente incluso nel Servizio a Tutele Graduali (STG). Questo sistema prevede l’assegnazione dell’utenza a un fornitore selezionato tramite meccanismo di aste, garantendo l’offerta più vantaggiosa tra quelle presentate. Questo cambiamento punta a garantire una transizione graduale verso un mercato completamente libero, pur offrendo una forma di protezione per i consumatori meno propensi al cambiamento.

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