L’INPS non ha disposto i pagamento dell’assegno unico su Rdc per tutte le famiglie che aspettavano gli arretrati a settembre. Quando bisognerà attendere ancora per ricevere le ricariche? (scopri le ultime notizie e poi Leggi su Telegram tutte le news sull’Assegno per i figli a carico. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
A settembre, dopo la ricarica ordinaria del reddito di cittadinanza, sono stati erogati dei pagamenti dell’assegno unico su Rdc, relativi al mese di agosto 2022.
Queste ricariche, come di consueto, sono arrivate dopo il pagamento mensile dell’Rdc. Purtroppo, come anticipato, gli accrediti sono riguardano tutte le persone che devono riceverli.
Indice- Quando arriva l’assegno unico su Rdc per chi non lo ha ricevuto a settembre
- A chi spetta l’assegno unico universale figli
- Come fare domanda per l’assegno unico universale figli
- Quanti soldi spettano con l’assegno unico universale figli
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate relative all’assegno unico, i bonus e il lavoro.
Quando arriva l’assegno unico su Rdc per chi non lo ha ricevuto a settembre
Il pagamento dell’assegno unico su Rdc arriverà dopo le ricariche del reddito di cittadinanza per chi aspetta gli arretrati.
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Purtroppo non è possibile fornire tempistiche più precise, alla luce del silenzio dell’INPS su questa questione che riguarda numerose famiglie.
L’istituto, interrogato dai cittadini, attraverso il servizio online “INPS risponde” o direttamente in sede, ha assicurato che tutte le mensilità arretrate saranno pagate.
Come si può immaginare, però, non sono state fornite tempistiche e scadenze per il raggiungimento dell’obiettivo.
Quindi, quelle che forniamo di seguito, sono solo date indicative che si basano su quanto accaduto negli scorsi mesi ad alcuni beneficiari, quelle famiglie che hanno ricevuto gli arretrati dell’assegno universale.
Le prossime ricariche del reddito di cittadinanza sono previste venerdì, 14 ottobre 2022, e giovedì, 27 ottobre 2022.
I pagamenti degli arretrati dell’assegno unico su Rdc, per questa ragione, potrebbero essere accreditati dal 16 ottobre (il 15 è una domenica) o fra il 28 e il 31 ottobre 2022.
La certezza, sulle date delle ricariche, si avrà con le lavorazioni delle pratiche: il momento che precedere gli accrediti.
I giorni di pagamento dell’assegno universale cambiano da persona a persona e vanno controllati sul fascicolo previdenziale del cittadino, accessibile dal sito dell’INPS, usando le credenziali digitali:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale),
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi),
- CIE (Carta di Identità Elettronica).
La procedura può essere delegata al Caf (Centro di Assistenza Fiscale).
| Agenzia INPS | Importo Pagato | Prestazione | Data disponibilità | Ufficio Pagatore | Note |
|---|---|---|---|---|---|
| XXXXXX | 525,00 | ASSEGNO UNICO | 18/03/2022 | Banca xxxxxx | ASSEGNO UNICO PER 3 FIGLI/O PER IL PERIODO DA 01-03-2022 A 31-03-2022 – NUMERO PRATICA xxxxxxxx |
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In breve
I prossimi pagamenti degli arretrati dell’assegno unico su Rdc sono previsti dal 16 ottobre 2022 e fra il 28 e il 31 ottobre 2022. L’ufficialità, però, si avrà solo con le lavorazioni delle pratiche da parte dell’INPS.
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A chi spetta l’assegno unico universale figli
L’assegno universale è destinato alle famiglie residenti in Italia che hanno fiscalmente a carico:
- figli minorenni, fra i 7 mesi e i 18 anni di età;
- figli con disabilità senza limiti di età;
- figli maggiorenni fino a 21 anni in questi casi.
Leggi quali sono i bonus compatibili con l’assegno universale e quali quelli sostituiti da marzo 2022:
- Assegni per il nucleo familiare (ANF);
- Detrazioni per figli a carico;
- Bonus Bebè;
- Bonus mamma;
- Assegni per il 3° figlio.
Come fare domanda per l’assegno unico universale figli
La domanda per l’assegno universale può essere presentata:
- online attraverso la pagina del sito INPS dedicata al contributo economico per i figli a carico,
- effettuando l’accesso con SPID, CNS o CIE;
- delegando la procedura a un Caf (Cento di Assistenza Fiscale);
- contattando il call center dell’INPS, al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06 164 164 (a pagamento da cellulare).
Chi riceve il reddito di cittadinanza ha diritto a una integrazione automatica, riconosciuta mensilmente sulla carta Rdc.
Quanti soldi spettano con l’assegno unico universale figli
L’importo dell’assegno universale varia da un minimo di 50 a un massimo di 175 euro per figlio rispetto:
- alla fascia ISEE della famiglia che richiede il sussidio,
- al numero dei figli fiscalmente a carico,
- alle maggiorazioni riconosciute.
Le famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza, devono sottrarre la quota minori Rdc per calcolare l’integrazione.
Tabella importi assegno unico, le fasce ISEE e le maggiorazioni
Nella tabella sono elencate le fasce ISEE e gli importi previsti con figli minorenni e maggiorenni fino a 21 anni.
| ISEE | Importo figlio minorenne | Importo figlio maggiorenne fino ai 21 anni |
|---|---|---|
| Fino a 15mila euro | 175 euro | 85 euro |
| 20mila euro | 150 euro | 73 euro |
| 25mila euro | 125 euro | 61 euro |
| 30mila euro | 100 euro | 49 euro |
| 35mila euro | 75 euro | 37 euro |
| da 40mila euro | 50 euro | 25 euro |
Di seguito sono indicate le maggiorazioni riconosciute sull’assegno universale:
- per ogni figlio successivo al secondo è pagata una maggiorazione che va da 15 a 85 euro, in base all’ISEE;
- per figli con invalidità, tra 18 e 21 anni, sono previsti 80 euro aggiuntivi al mese. Se i figli hanno più di 21 anni. la maggiorazione va dai 15 euro agli 85 euro. Per figli minorenni, invece, spettano:
- 85 euro in caso di disabilità media;
- 95 euro in caso di disabilità grave;
- 105 euro in caso di non autosufficienza.
- in caso entrambi i genitori abbiano reddito da lavoro, è previsto il pagamento di 30 euro aggiuntivi al mese per ISEE bassi. L’importo viene ridotto progressivamente, a partire dai 15.000 euro, per poi azzerarsi alla soglia dei 40.000 euro;
- a famiglie con più di tre figli sono riconosciuti altri 100 euro al mese;
- alle famiglie con meno di 25.000 euro di Isee, che l’anno scorso percepivano gli ANF, e che avranno un ulteriore bonus, di importo da definire, che andrà diminuendo di anno in anno fino al 2025, quando sparirà del tutto.
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