In questo articolo vedremo con attenzione come vedere i debiti INPS e come saldarli (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Come vedere i debiti INPS e come saldarli
Se hai dei debiti con l’INPS, è importante sapere come visualizzarli e come procedere per saldarli. In questo articolo ti guideremo attraverso i passaggi necessari per gestire le tue pendenze contributive in modo efficace.
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Come vedere i debiti INPS
Per controllare i debiti con l’INPS, il primo passo è accedere ai servizi online dell’istituto. Ecco come fare:
- Registrazione e accesso: Accedi al sito ufficiale dell’INPS. Se non sei ancora registrato, dovrai creare un account utilizzando il tuo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
- Area personale: Una volta effettuato l’accesso, entra nella tua area personale. Qui troverai una sezione dedicata ai debiti contributivi, dove potrai visualizzare tutte le somme dovute.
- Cassetto previdenziale: All’interno della tua area personale, accedi al “Cassetto Previdenziale“. Questa sezione è suddivisa per categorie lavorative. Troverai specifiche piattaforme a seconda del tuo status, come:
- Aziende e consulenti
- Datori di lavoro domestico
- Artigiani e commercianti
- Agricoltori autonomi
- Aziende agricole
- Committenti della gestione separata
- Liberi professionisti
- Lavoratori dello spettacolo, artisti, musicisti e scrittori
- Dettagli dei debiti: Nel “Cassetto Previdenziale” potrai vedere il dettaglio dei tuoi debiti contributivi, inclusi gli importi dovuti e le scadenze. Potrai inoltre verificare le somme già versate e quelle ancora in sospeso.
Che cos’è l’avviso di addebito?
In caso di debiti non saldati, l’INPS invia un avviso di addebito con valore di titolo esecutivo. Questo documento contiene tutte le informazioni necessarie per procedere al pagamento:
- Codice fiscale del debitore.
- Periodo di riferimento del credito e causale.
- Importi dovuti, suddivisi tra quota capitale, sanzioni e interessi.
- Intimazione a pagare entro 60 giorni dalla notifica.
- Indicazione dell’agente della riscossione competente.
Come saldare i debiti INPS
Esistono diverse modalità per saldare i debiti contributivi con l’INPS. Ecco le principali:
- Modello F24: Il metodo più comune per pagare i contributi INPS è tramite il modello F24. Le scadenze variano a seconda del tipo di lavoratore (autonomo, dipendente, parasubordinato). Per esempio, i contributi dei dipendenti devono essere versati dal datore di lavoro entro il 16 del mese successivo al periodo di paga.
- Pagamento telematico: I titolari di partita IVA devono effettuare i versamenti esclusivamente per via telematica. Anche chi non ha partita IVA, ma utilizza crediti in compensazione, deve utilizzare il modello F24 telematico.
- Sportelli e uffici postali: Chi non è titolare di partita IVA e non utilizza crediti in compensazione può continuare a pagare con il modello F24 cartaceo presso sportelli di riscossione, banche convenzionate o uffici postali.
Rateizzazione dei debiti INPS
Se ti trovi in una situazione di difficoltà finanziaria, l’INPS offre la possibilità di rateizzare i debiti contributivi. Ecco come funziona secondo le disposizioni attuali.
Debiti in fase amministrativa
Per i debiti che l’INPS deve ancora trasformare in avvisi di addebito, è possibile chiedere una rateizzazione fino a 24 mesi. In casi particolari, previa autorizzazione del Ministero del Lavoro, le rate possono arrivare fino a 36 o 60 mesi. Le condizioni per ottenere la rateizzazione sono:
- Richiesta all’INPS: La richiesta di rateizzazione deve essere presentata direttamente all’INPS.
- Verifica delle condizioni: L’INPS verifica la presenza di difficoltà finanziarie temporanee e concede la rateizzazione in base alla situazione specifica.
Debiti con avviso di addebito
Se hai ricevuto un avviso di addebito, puoi richiedere una dilazione direttamente all’agente della riscossione. Le condizioni per questa dilazione includono:
- Soglie di importo: Per somme fino a 120.000 euro, è sufficiente dichiarare di essere in temporanea difficoltà. Per importi superiori, è necessaria una documentazione comprovante la difficoltà finanziaria.
- Durata della rateizzazione: La dilazione concessa dall’agente della riscossione può arrivare fino a 72 rate mensili, prorogabili una sola volta per comprovato peggioramento della situazione economica. In casi di grave difficoltà, la rateizzazione può estendersi fino a 120 rate.
Procedura di richiesta della rateizzazione
Per richiedere la rateizzazione dei debiti, è necessario seguire questi passaggi:
- Accedere al portale INPS: Utilizza le tue credenziali per accedere a questa pagina del portale INPS.
- Compilare la domanda: Nella sezione dedicata, compila il modulo di richiesta di rateizzazione, indicando la natura del debito e le tue difficoltà finanziarie.
- Allegare la documentazione: Se richiesto, allega la documentazione comprovante la tua situazione economica.
- Inviare la domanda: Invia la domanda telematicamente e attendi una risposta dall’INPS o dall’agente della riscossione.
FAQ: Domande frequenti sui Debiti INPS
Come posso sapere se ho dei debiti con l’INPS?
Puoi verificare la tua situazione debitoria accedendo al portale dell’INPS e utilizzando il Cassetto Previdenziale. Dovrai registrarti utilizzando il tuo SPID, CIE o CNS per accedere ai tuoi dati personali.
Come faccio a visualizzare i dettagli dei miei debiti INPS?
Una volta effettuato l’accesso al portale INPS, entra nella tua area personale e seleziona la sezione dedicata ai debiti contributivi. Qui potrai vedere il dettaglio delle somme dovute, le scadenze e gli importi già versati.
Posso rateizzare i miei debiti INPS?
Sì, l’INPS offre la possibilità di rateizzare i debiti contributivi. Puoi chiedere una rateizzazione fino a 24 mesi per debiti in fase amministrativa. Per debiti con avviso di addebito, puoi richiedere una dilazione fino a 72 rate, prorogabili in caso di comprovato peggioramento della situazione economica.
Quali sono i requisiti per richiedere la rateizzazione dei debiti?
Per richiedere la rateizzazione, devi dimostrare di essere in temporanea difficoltà finanziaria. Per somme fino a 120.000 euro, è sufficiente dichiararlo. Per importi superiori, è necessaria una documentazione comprovante la tua difficoltà economica.
Cosa succede se non pago i miei debiti INPS?
Il mancato pagamento dei debiti INPS comporta sanzioni severe, tra cui:
- Interessi di mora: Gli importi non pagati accumulano interessi di mora.
- Sanzioni pecuniarie: L’INPS può applicare sanzioni aggiuntive.
- Espropriazione forzata: In caso di mancato pagamento, l’agente della riscossione può procedere all’espropriazione forzata dei beni del debitore.
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