In questo approfondimento vi parleremo di congedo straordinario con la Legge 104 e pensione: ecco cosa sapere (scopri le ultime notizie su bonus, Adi e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Congedo straordinario con Legge 104: cos’è e a chi spetta?
Il congedo straordinario è una delle agevolazioni lavorative previste dalla Legge 104 per il lavoratore dipendente che assiste il coniuge o un familiare con disabilità grave.
Il lavoratore ha diritto a due anni di congedo, in tutta la sua vita lavorativa, usufruibili anche non in modo consecutivo.
Il periodo di astensione lavorativa è regolarmente pagato: il lavoratore riceverà un’indennità di importo pari al valore dell’ultima retribuzione percepita, con riferimento alle voci fisse e continuative del trattamento, esclusi i pagamenti variabili.
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L’indennità comprende anche i ratei della tredicesima mensilità e delle altre mensilità aggiuntive (quattordicesima), oltre che gratifiche, indennità, premi e altro ancora.
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Congedo straordinario con la Legge 104 e pensione: cosa sapere?
Inoltre, il periodo di congedo straordinario è coperto da contribuzione figurativa. Il reddito prodotto in questo periodo non è soggetto a trattenute previdenziali, ma è tassato ai fini fiscali.
Ma i contributi figurativi versati durante il congedo straordinario sono utili ai fini del diritto alla pensione e del calcolo dell’importo dell’assegno pensionistico?
Assolutamente sì. I contributi figurativi vanno ad aggiungersi a quelli obbligatori e concorrono alla formazione dell’anzianità contributiva necessaria per l’accesso alla pensione.
Allo stesso tempo rientrano nel calcolo dell’importo dell’assegno pensionistico. Ma entro un limite, rivalutato ogni anno.
Congedo straordinario con la Legge 104 e pensione: quali limiti?
Il limite contributivo è stato introdotto per fronteggiare la spesa pubblica derivante dagli stipendi più alti.
Per il 2024 è fissato a 56.586 euro: l’importo comprende la retribuzione lorda annua e i contributi figurativi (12.451 euro è il limite annuale per l’accredito dei contributi figurativi). Il datore di lavoro non potrà erogare al lavoratore, in congedo straordinario, una retribuzione annua superiore a questo importo.
Di conseguenza, se il lavoratore percepisce una retribuzione di importo più basso rispetto al limite annuo previsto dalla legge (44.135 euro, per il 2024), non subirà alcuna perdita economica durante il periodo di astensione con congedo straordinario.
Ma chi, invece, ha una retribuzione lorda annua più elevata rispetto al limite imposto dalla legge, subirà non solo una perdita economica immediata, ma anche una perdita sulla pensione futura, dal momento che i contributi versati sono di meno di quelli che avrebbe potuto versare prestando regolarmente servizio.
Con un montante contributivo più basso avrà diritto a una pensione di importo inferiore a quella che avrebbe ricevuto lavorando durante i due anni di congedo.
Faq sul congedo straordinario
A chi spetta il congedo Legge 104?
Il congedo Legge 104 spetta ai lavoratori dipendenti che hanno un familiare o una persona a loro affidata affetta da una grave disabilità. In particolare, possono beneficiarne i dipendenti pubblici e privati, sia a tempo determinato che indeterminato.
Il congedo può essere richiesto da coloro che hanno un coniuge, un parente o un affine entro il secondo grado (come genitori, figli, fratelli, suoceri) che presenta una situazione di disabilità grave. È importante precisare che la disabilità deve essere riconosciuta legalmente e certificata.
È possibile andare in ferie durante il congedo con Legge 104?
No, non è possibile andare in ferie con il congedo con Legge 104, perché non si può beneficiare nello stesso tempo di congedo retribuito e ferie. E anche perché dovresti interromperlo e la normativa non permette di farlo.
Con il congedo con Legge 104 si perdono le ferie arretrate?
No, le ferie arretrate non andranno perse e rimarranno a tua disposizione fino a quando non le utilizzerai. Tuttavia, ci sono scadenze da ricordare: hai due settimane per usarle nell’anno in cui le hai guadagnate e altre due settimane nei 18 mesi successivi.
Durante il congedo straordinario maturano le ferie?
No, non si accumulano giorni di ferie. Questo perché, secondo la legge, il congedo interrompe il rapporto di lavoro, impedendo al dipendente di accumulare ulteriori giorni di ferie.
Il congedo straordinario può essere rifiutato dal datore di lavoro?
No, il datore di lavoro non può rifiutare la richiesta di congedo straordinario se ricorrono le condizioni previste dalla legge. La normativa prevede che il lavoratore abbia il diritto di usufruire di questo tipo di congedo per assistere un familiare con disabilità grave o non autosufficiente.
Il datore di lavoro ha l’obbligo di rispettare i diritti del lavoratore e garantire il rispetto delle norme vigenti in materia di congedi retribuiti. Pertanto, se hai un familiare che necessita del tuo sostegno a causa di una disabilità grave, il datore di lavoro non può negarti il congedo straordinario.
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