In questo articolo parleremo di ISEE e bonus e vedremo quali sono le diverse tipologie di attestazione richiesta in base alla prestazione di cui si vuole usufruire (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Quante sono le tipologie di ISEE da richiedere?
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è uno strumento essenziale nel sistema welfare italiano, poiché determina l’eleggibilità alle prestazioni sociali basate sul reddito familiare e altri fattori economici.
L’ISEE calcola la situazione economica delle famiglie valutando i redditi, il patrimonio e la composizione familiare attraverso una scala di equivalenza, con particolare attenzione alle famiglie numerose o a quelle che includono persone con disabilità o non autosufficienti. La sua accuratezza nel riflettere le necessità specifiche rende l’ISEE un indicatore cruciale per accedere a sussidi e vantaggi statali.
Per richiedere l’ISEE è necessario compilare un modello chiamato DSU. Esistono varie tipologie di attestazione ISEE che vanno richieste in specifiche circostanze. La differenza tra i vari ISEE risiede nelle informazioni che è necessario fornire per il calcolo. Ovvero, la DSU presenta diversi campi da compilare, per l’ISEE ordinario si dovranno riempire meno campi rispetto ad altre tipologie di ISEE. Vediamo in dettaglio quali sono le diverse attestazioni ISEE e quando sono necessarie.
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ISEE ordinario o standard
L’ISEE ordinario valuta la capacità economica delle famiglie italiane; è quello più utilizzato e necessario per la maggior parte delle prestazioni sociali agevolate. Il calcolo si basa su redditi, patrimoni e composizione familiare, ma è quello che richiede la DSU più breve da compilare.
ISEE universitario
È l’ISEE che serve agli studenti universitari per determinare l’eleggibilità alle borse di studio e l’ammontare delle tasse universitarie, con particolare attenzione alla loro indipendenza economica dalla famiglia d’origine.
ISEE socio-sanitario
L’ISEE socio-sanitario è specificamente pensato per individui con disabilità o non autosufficienti, influenzando l’accesso alle strutture di assistenza residenziale e semiresidenziale.
ISEE socio-sanitario residenze
L’ISEE per RSA considera situazioni familiari più ampie, comprese le capacità economiche dei figli non conviventi, per determinare l’eleggibilità ai servizi residenziali assistenziali.
ISEE minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi
L’ISEE minorenni serve per l’accesso a prestazioni dedicate a figli minori, perché tiene conto della situazione dei genitori se sono separati o non conviventi.
ISEE corrente
Con il termine “ISEE corrente” si intende l’ISEE in corso di validità, cioè quello aggiornato all’anno in corso e che riflette la situazione attuale delle finanze familiari.
Tipologie di ISEE e bonus: elenco completo
La tabella qui sotto illustra quale tipologia di ISEE è richiesta in base al tipo di prestazione di cui si vuole usufruire.
Prestazione | ISEE Necessario |
---|---|
Assegni di frequenza / Contributo formativo ai portatori di handicap | ISEE ordinario relativo al nucleo familiare o ISEE per Minorenni (specifiche condizioni applicate) |
Assegno integrativo per malattia | ISEE ordinario |
Assegno Unico e altri Bonus famglia | ISEE ordinario o ISEE per Minorenni (specifiche condizioni applicate) |
Borse di studio HSS | ISEE per Dottorato di ricerca e Università |
Borse di studio ITACA | ISEE ordinario o ISEE per Minorenni (specifiche condizioni applicate) |
Borse di studio Master e CUP | ISEE ordinario |
Borse di studio Supermedia/ITS | ISEE ordinario o ISEE per Minorenni (specifiche condizioni applicate) |
Contributi per handicap grave e per grave malattia | ISEE ordinario o ISEE Sociosanitario con nucleo ristretto (se scelto) |
Contributo ai pensionati non autosufficienti | ISEE ordinario o ISEE Sociosanitario con nucleo ristretto (se scelto) |
Contributo Pensionati non autosufficienti ex Enam | ISEE sociosanitario residenze |
Contributo per iscrizione e frequenza asili nido | ISEE ordinario o ISEE per Minorenni (specifiche condizioni applicate) |
Contributo per spese sanitarie | ISEE ordinario |
Contributo straordinario assegno di solidarietà | ISEE ordinario |
Convitti e collegi | ISEE ordinario |
Convitti e ospitalità diurna e semiresidenziale | ISEE ordinario o ISEE per Minorenni (specifiche condizioni applicate) |
Corso di lingua all’estero | ISEE ordinario o ISEE per Minorenni (specifiche condizioni applicate) |
Corso di lingua in Italia | ISEE ordinario o ISEE per Minorenni (specifiche condizioni applicate) |
Estate INPSieme all’estero | ISEE ordinario o ISEE per Minorenni (specifiche condizioni applicate) |
Estate INPSieme in Italia | ISEE ordinario |
Estate INPSieme Senior | ISEE ordinario |
HCP per minorenni | ISEE ordinario o ISEE per Minorenni (specifiche condizioni applicate) |
High School Program | ISEE ordinario |
Home Care Premium per maggiorenni | ISEE ordinario |
Long Term Care | ISEE ordinario |
Residenzialità RSA | ISEE ordinario o ISEE Sociosanitario con nucleo ristretto (se scelto) |
Soggiorni estivi invernali e primaverili presso le Case del Maestro ENAM | ISEE ordinario o ISEE Sociosanitario con nucleo ristretto (se scelto) |
Come richiedere l’ISEE 2024
Per procedere con la richiesta e l’aggiornamento dell’ISEE nel 2024, è necessario compilare e inviare un modulo denominato DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) all’INPS. Il modulo richiede di specificare dettagli riguardanti la composizione del nucleo familiare, i redditi, i beni immobili e il patrimonio mobiliare.
La DSU può essere compilata sia personalmente sia attraverso intermediari quali Caf e patronati.
Per facilitare il processo, l’INPS ha lanciato il servizio di ISEE precompilato, che consente di preparare e inoltrare la DSU in modo autonomo. Questo servizio prevede una dichiarazione preliminarmente compilata utilizzando i dati reperibili dalle banche dati dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate.
Per accedere al servizio ISEE precompilato e procedere con la compilazione autonoma della DSU, è possibile seguire le indicazioni fornite nella video-guida ufficiale dell’INPS.
Il primo passo consiste nel visitare il sito dell’INPS alla pagina dedicata al servizio ISEE precompilato, selezionare “Autorizza la precompilazione” e poi cliccare su “vai ad Autorizza“. A questo punto, occorre autenticarsi tramite SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS.
È molto importante verificare l’accuratezza dei dati inseriti nella DSU precompilata prima di procedere con l’invio all’INPS, che emetterà l’ISEE entro 10 giorni.
FAQ: domande frequenti sull’ISEE
Che cosa viene considerato nell’ISEE?
Vengono considerati i redditi di varia natura e tutte le prestazioni monetarie erogate dallo Stato o da enti pubblici con finalità assistenziale anche se sono esenti da tassazione. Sono escluse le prestazioni assistenziali o previdenziali erogate per disabilità. Viene poi sommato il 20% del patrimonio mobiliare o immobiliare. Sono previste alcune franchigie e detrazioni. La somma viene poi divisa per parametri diversi a seconda della composizione del nucleo familiare.
Nell’ISEE sono conteggiate anche le pensioni e l’indennità di accompagnamento?
No. Dopo le più recenti sentenze e modifiche legislative non vengono più conteggiate.
Vengono conteggiati anche gli eventuali ausili concessi alle persone con disabilità?
Assolutamente no. Si tratta di una ipotesi destituita da ogni fondamento.
Sono previste agevolazioni per le persone con disabilità?
Dopo le più recenti Sentenze e modifiche legislative viene prevista una maggiorazione dello 0,5 nei parametri della scala di equivalenza per ogni persona con disabilità presente nel nucleo.
Si potrà ancora richiedere, almeno in alcuni casi, l’applicazione dell’ISEE personale anziché quello familiare?
No, l’ISEE familiare o (estratto), previsto molto confusamente dalla normativa precedente non esiste più. Solo per le prestazioni sociosanitarie agevolate è previsto di far riferimento, per i disabili maggiorenni, ad un nucleo familiare più “ristretto” e cioè al solo coniuge e ai figli. Nel caso questi non siano presenti, si conteggia il solo beneficiario. Ne beneficiano i disabili maggiorenni non coniugati e/o senza figli.
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