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Home / Gestione del Debito » Pignoramento » Servizi Finanziari / Pignoramento: quanto tempo passa

Pignoramento: quanto tempo passa

Quanto tempo passa dal precetto al pignoramento? Vediamo insieme quali sono i tempi di attesa e cosa accade col pignoramento.

di Carmine Roca

Settembre 2023

In questo approfondimento vedremo insieme quanto tempo passa dal precetto al pignoramento (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Cos’è il precetto?

Il precetto è l’azione che segue il titolo esecutivo (ad esempio una sentenza o un decreto ingiuntivo) e attesta la legittimità del credito.

Con il precetto, il creditore esorta il debitore a saldare il debito, solitamente, entro e non oltre 10 giorni, informandolo che, qualora il debito non dovesse essere pagato entro questo termine, potrà essere avviata una procedura di pignoramento dei suoi beni.

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Com’è fatto un atto di precetto?

Un atto di precetto solitamente è composto da:

Quanto tempo passa dal precetto al pignoramento?

Se il debitore non dovesse mettersi in regola, scatterebbe il pignoramento, l’atto ufficiale con cui si può procedere all’espropriazione forzata dei beni del debitore.

Quanto tempo passa dal precetto al pignoramento? L’atto di precetto può essere notificato via Pec alle aziende e ai professionisti; se il debitore è un privato cittadino, l’atto viene notificato presso il domicilio di questi da un ufficiale giudiziario o da un postino.

Da quel momento, il debitore ha 10 giorni per mettersi in regola e non più di 90 giorni per evitare il pignoramento.

Se entro 90 giorni il pignoramento non dovesse essere effettuato, il precetto decadrebbe (se scattasse dal 91° giorno il pignoramento sarebbe illegittimo). A quel punto ripartirebbe la procedura, il creditore avrà la possibilità di notificare un nuovo atto di precetto, che potrebbe portare al pignoramento dei beni del debitore.

Il debitore può opporsi all’atto di precetto?

Il debitore può opporsi all’atto di precetto presentando un’opposizione davanti al giudice competente, entro il termine stabilito dalla legge, variabile in base al tipo di titolo esecutivo su cui si basa l’atto di precetto.

L’opposizione può basarsi, ad esempio, sull’insussistenza del credito o sulla presenza di vizi procedimentali.

Cos’è il pignoramento?

A spiegare cos’è il pignoramento è l’articolo 492, comma 1 del Codice di procedura civile: “Il pignoramento è un’ingiunzione che l’ufficiale giudiziario fa al debitore di astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito esattamente indicato i beni che si assoggettano alla espropriazione e i frutti di essi”.

Significa che il debitore, subito il pignoramento, non potrà disfarsi o vendere quei beni che potrebbero essere utilizzati come garanzia di copertura del debito contratto nei confronti di un’altra persona.

Il pignoramento è emesso da un ufficiale giudiziario e comporta un’espropriazione forzata dei beni mobili (esempio, arredamenti, auto, moto…) e/o immobili (esempio, case o terreni…) del debitore.

Con l’atto di pignoramento, il debitore non potrà disfarsi di determinati beni, che verranno espropriati in modo forzoso. Nell’atto di pignoramento è presente l’ammontare esatto del credito: se i beni pignorati non sono sufficienti a coprire il debito, il debitore dovrà indicare altri beni pignorabili che consentano di arrivare alla cifra esatta.

Pignoramenti presso terzi: quali sono?

Il pignoramento può essere anche presso terzi, quando si va a colpire il conto corrente del debitore (stipendi, pensione…).

Le forme di pignoramento verso terzi maggiormente utilizzate sono:

Come avviene il procedimento presso terzi?

Il procedimento di un pignoramento presso terzi è simile alle altre forme di pignoramento: si arriva al pignoramento dopo l’invio di titolo esecutivo e del precetto.

La differenza è che l’atto di pignoramento verrà notificato anche al “terzo” che dovrà rispondere a mezzo Pec o con raccomandata A/R entro 10 giorni dalla notifica, comunicando la posizione del dipendente presso la propria azienda allo stato attuale ed altre informazioni.

Per i pignoramenti di stipendio e pensione, la legge impone delle soglie massime, oltre le quali i redditi non sono pignorabili:

Quanto tempo passa dal precetto al pignoramento
Quanto tempo passa dal precetto al pignoramento: in foto due uomini discutono nell’ombra.

Faq sul pignoramento

Quanto tempo passa tra il decreto ingiuntivo e il pignoramento?

Il tempo specifico può variare, ma in generale, una volta emesso il decreto ingiuntivo, il creditore ha 60 giorni per notificarlo al debitore. Dopo la notifica, il debitore ha 40 giorni per adempiere all’obbligo o presentare opposizione. Se il debitore non agisce entro questo periodo e non c’è opposizione, il creditore può avviare procedure di esecuzione forzata, come il pignoramento. Pertanto, il lasso di tempo tra l’emissione di un decreto ingiuntivo e l’avvio di procedure come il pignoramento potrebbe essere di almeno 100 giorni (60 giorni per la notifica + 40 giorni per l’opposizione), a meno che non siano in atto altre circostanze legali.

Chi può avviare una procedura di pignoramento del conto corrente?

Un creditore che ha un credito non soddisfatto nei confronti di un debitore può avviare una procedura di pignoramento del conto corrente. Questo avviene generalmente attraverso un’azione legale o tramite un avvocato.

Posso impedire il pignoramento del mio conto corrente?

È possibile evitare il pignoramento del conto corrente attraverso diverse opzioni. Ad esempio, il pagamento del debito in modo tempestivo, la negoziazione con il creditore per un piano di pagamento rateale, la ricerca di assistenza da un consulente finanziario o un avvocato specializzato in diritto delle esecuzioni.

Cosa succede al pignoramento immobiliare in caso di quota ereditaria?

Nel caso di quota ereditaria soggetta a pignoramento immobiliare, la procedura segue alcune peculiarità. La quota ereditaria pignorata può essere venduta all’asta e il ricavato viene utilizzato per soddisfare il credito del creditore. Tuttavia, è importante considerare che gli altri eredi potrebbero avere diritti sulla quota ereditaria e potrebbe essere necessario coinvolgerli nella procedura.

Cosa devo fare se mi trovo in una situazione di pignoramento immobiliare?

Se sei coinvolto in una procedura di pignoramento immobiliare, è fondamentale cercare assistenza legale da un avvocato esperto nella materia. Un professionista può guidarti attraverso le leggi e le opzioni disponibili per proteggere i tuoi interessi.

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