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Assegno Unico oggi 29 maggio: orari, importi, tabelle

A chi spetta l'Assegno Unico dal 29 maggio 2024? Scopriamolo insieme.

di Alda Moleti

Maggio 2024

In questo articolo vedremo chi ha diritto al pagamento dell’Assegno Unico dal 29 maggio 2024 (scopri le ultime notizie sull’Assegno Unico e sui bonus attivi in Italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

A chi spetta l’Assegno Unico dal 29 maggio 2024?

L’INPS ha annunciato una nuova data di pagamento dell’Assegno Unico, fissata per il 29 maggio 2024, con l’accredito previsto, in genere, dopo le ore 18.00.

Tuttavia, questa data specifica è valida solamente per quei beneficiari che hanno subito modifiche nel valore ISEE o variazioni nella composizione familiare, influenzando così l’importo dell’Assegno rispetto ad aprile.

Per questi casi, il versamento dell’Assegno Unico è previsto tra il 20 e il 31 maggio 2024. È importante sottolineare, però, che non esiste una data fissa di pagamento e l’accredito può variare entro questo intervallo di tempo. Pertanto, il pagamento del 29 maggio 2024 riguarda solamente i beneficiari con specifiche variazioni nell’ISEE, che leggono questa data nel loro fascicolo previdenziale. Altri accrediti proseguiranno per tutto il mese di maggio 2024.

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Per i beneficiari che non hanno avuto variazioni nell’importo rispetto ad aprile, l’erogazione dell’Assegno Unico di maggio è già stata completata nel periodo tra il 15 e il 17 maggio 2024.

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Tabella dei pagamenti dell’Assegno Unico di maggio e giugno 2024

La tabella qui sotto mostra il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico per il bimestre maggio-giugno 2024, come spiegato nel messaggio INPS n. 15/2024.

Date di pagamento per chi NON ha subito variazioni nell’importo rispetto al mese precedenteDate di pagamento per chi ha subito variazioni nell’importo rispetto al mese precedente
15, 16, 17 maggio 2024dal 20 al 31 maggio 2024
17, 18, 19 giugno 2024dal 20 al 30 giugno 2024
Calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico da maggio a giugno 2024

Quando vengono pagati gli arretrati dell’Assegno Unico?

I pagamenti degli arretrati dell’Assegno Unico saranno effettuati insieme alla mensilità regolare in un’unica soluzione. Di conseguenza, i beneficiari otterranno sia l’importo mensile abituale che gli eventuali arretrati accumulati, tutto con un solo versamento.

Quando arriva il primo pagamento dell’Assegno Unico dopo la domanda?

Il primo pagamento dell’Assegno Unico è tipicamente programmato per l’ultima settimana del mese successivo a quello in cui la domanda viene presentata.

Per esempio, se la domanda per l’Assegno Unico viene inoltrata a maggio 2024, il primo versamento è previsto per l’ultima settimana di giugno 2024. Analogamente, se la domanda viene effettuata a giugno 2024, il primo pagamento sarà effettuato nell’ultima settimana di luglio 2024.

Come controllare la data di pagamento dell’Assegno Unico

Nonostante ci sia un calendario definito per i pagamenti dell’Assegno Unico, le date di accredito possono variare individualmente. Questo significa che anche i beneficiari che non hanno avuto variazioni nell’importo rispetto al mese precedente possono ricevere i pagamenti in date diverse.

Per informazioni dettagliate sulla data di accredito specifica per ciascun beneficiario, si raccomanda di consultare il fascicolo previdenziale del cittadino, con la procedura descritta di seguito.

Come accedere al fascicolo previdenziale online

Per controllare le informazioni sui pagamenti dell’Assegno Unico di maggio 2024, è fondamentale vistare la pagina del fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS. Cliccando su “Utilizza lo strumento“, si può accedere al proprio fascicolo utilizzando le credenziali di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Una volta autenticati, selezionando la sezione “Prestazioni” e poi “Pagamenti” dal menu laterale, è possibile visualizzare i dettagli sui pagamenti dell’Assegno Unico. Qui, in formato tabellare, vengono mostrati gli importi e le date di accredito relative a maggio 2024.

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In foto, lo screen del fascicolo previdenziale del cittadino sul sito dell’INPS.

Quali sono gli importi dell’Assegno Unico di maggio 2024

L’importo dell’Assegno Unico è strettamente legato all’ISEE del nucleo familiare beneficiario. La tabella riassuntiva qui presentata mostra le variazioni dell’importo dell’Assegno Unico in relazione ai diversi livelli dell’ISEE familiare, evidenziando un aumento medio di circa 5.000 euro.

ISEEAssegno figli minori e disabiliAssegno figli 18-20 anni
fino a 17.090,61 euro199,4 euro96,99 euro
da 20.052,99 a 20.166,92 euro184,0 euro89,5 euro
da 24.268,68 a 24.382,60 euro162,9 euro79,3 euro
da 30.079,48 a 30.193,41 euro133,9 euro65,3 euro
da 35.092,73 a 35.206,66 euro108,8 euro53,3 euro
da 40.447,79 a 40.561,71 euro82,0 euro40,6 euro
oltre i 45.574,96 euro57,0 euro28,5 euro

FAQ: Domande frequenti sull’Assegno Unico

Quale IBAN va indicato quando si compila la domanda per l’Assegno Unico?

L’IBAN da indicare deve essere per forza intestato al richiedente dell’Assegno Unico. Nel caso di conto corrente cointestato, il richiedente deve essere uno degli intestatari. Inoltre, si deve fare attenzione al fatto che codice fiscale e nome/cognome del richiedente, indicati nella domanda, corrispondano a quelli registrati dalla banca e associati all’IBAN.

Nel caso la prestazione sia divisa tra i genitori e ognuno riceva il 50% dell’importo, si possono indicare due diversi IBAN. Anche in questo caso però gli IBAN devono corrispondere ad un conto (o una carta) intestato ai rispettivi titolari dell’Assegno Unico, cioè uno a un genitore e uno all’altro.

Solo se si presenta domanda di Assegno Unico in qualità di tutore è possibile indicare un IBAN diverso da quello del richiedente e usarne uno intestato al soggetto tutelato.

Come viene pagato l’Assegno Unico?

L’Assegno Unico può essere pagato su:

Solo i titolari di Reddito di cittadinanza non devono richiedere l’Assegno Unico. Se ne hanno diritto per loro la prestazione scatta in automatico e ricevono il pagamento sulla carta del Rdc.

Se a richiedere l’Assegno Unico è un figlio maggiorenne come avviene il pagamento?

Sempre nelle modalità indicate nella FAQ precedente. L’IBAN però deve per forza essere intestato o cointestato al figlio maggiorenne che richiede l’Assegno Unico.

Se il figlio diventa maggiorenne o supera i 21 anni nel mese di competenza, il mese viene pagato?

Si! Ad esempio, se un figlio compie 22 anni a maggio 2024, questo mese riceverà comunque l’Assegno Unico.

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