Oggi scriviamo di come richiedere il bonus per le colonnine domestiche nel 2024 Per quest’anno sono stati stanziati 20 milioni di euro e da poche ore è stata pubblicata la piattaforma per richiedere l’incentivo (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Come richiedere il Bonus per le colonnine domestiche nel 2024
Se hai installato una colonnina elettrica a casa tua a partire dal 1° gennaio 2024 in poi, puoi richiedere il nuovo Bonus inaugurato dal Governo italiano. La presentazione della domanda va fatta accedendo all’area personale del sito Invitalia. Ecco la procedura da seguire:
- visitare il sito invitalia.it;
- seguire il servizio “Bonus colonnine”;
- accedere alla nuova area personale tramite una delle identità digitali riconosciute dalle PA come:
- il sistema pubblico di identità digitale (SPID);
- la carta d’identità elettronica (CIE);
- la carta nazionale dei servizi (CNS).
- accedere alla tua scrivania personale e selezionare l’incentivo per il quale presentare domanda;
- selezionare la voce “colonnine domestiche” utilizzando l’apposito menu a discesa;
- compilare la domanda in tutte le sue parti a partire dal modulo per la relazione finale.
Tra le varie informazioni la piattaforma richiedere di indicare un indirizzo di posta elettronica certificata (pec) attivo.
Invitalia ha elaborato una guida alla presentazione delle domande che puoi consultare facilmente nel manuale per l’utente ufficiale del ministero.
Quali sono le spese ammesse?
L’incentivo può essere utilizzato per coprire le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione delle colonnine. Per essere più specifici, sono ammissibili al contributo i costi per:
- l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, ivi comprese – ove necessario – le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
- spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;
- costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).
Ricorda: è fondamentale che le spese siano state sostenute dal 1° gennaio 2024 e non prima.
Quali sono le spese non ammesse
Non sono invece mai ammissibili a contributo:
- le spese per imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere;
- i costi per consulenze, fatta eccezione di quelle previste alla lettera b) del decreto;
- le spese relative a terreni e immobili;
- i costi per l’acquisto di servizi diversi da quelli previsti dal precedente decreto anche se funzionali all’installazione;
- le spese per le autorizzazioni edilizie, alla costruzione e all’esercizio.
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Quanto vale il Bonus colonnine elettriche?
Il contributo che viene riconosciuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il tramite di Invitalia è pari all’80% delle spese ammissibili. In ogni caso non si può superare il limite di:
- 1.500 euro, nel caso di contributo richiesto da una persona fisica;
- 8.000 euro, nel caso di contributo richiesto da un condominio.
Nel caso dei condomìni, è l’amministratore pro tempore o un condomino delegato a dover eseguire la richiesta di incentivo. È necessario che le colonnine vengano installate nelle parti di uso comune del fabbricato come indicato negli agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile.
La normativa indica che le parti a uso comune sono:
- suolo su cui sorge l’edificio;
- fondazioni;
- muri maestri;
- pilastri e travi portanti;
- tetti e lastrici solari;
- scale;
- anditi;
- portici;
- cortili;
- facciate.
A queste si aggiungono le aree e i locali destinati a servizi comuni come le zone destinate a parcheggio e i locali per i servizi in comune come:
- la portineria (incluso l’alloggio del portiere);
- la lavanderia;
- gli stenditoi;
- i sottotetti destinati all’uso comune per caratteristiche strutturali e funzionali.
Entro quando erogano il Bonus?
Stando a quanto riporta la piattaforma di Invitalia, il pagamento del sussidio dovrebbe avvenire entro novanta giorni dal termine per la presentazione delle domande.
Trattandosi di un programma finanziato per 20 milioni, una volta terminati i soldi stanziati inizierà l’erogazione. Qualora poi non dovesse esserci un numero di richieste utili all’impiego totale dei fondi, il Governo comunicherà una data di versamento del Bonus.
Posso installare delle colonnine a uso anche pubblico?
No. Un altro requisito fondamentale per accedere al Bonus colonnine e che le infrastrutture restino a uso esclusivo dei privati o dei condomini che ne fanno richiesta.
Nel caso del condominio quindi, la colonnina va installata in un’area accessibile a tutti ma non a persone esterne ai proprietari o agli affittuari delle abitazioni.
FAQ sulle colonnine per auto elettriche
Quanto tempo serve per ricaricare alle colonnine elettriche?
Il tempo di ricarica alle colonnine elettriche dipende dal tipo di colonnina e dalla capacità della batteria del veicolo. Le colonnine rapide, chiamate anche colonnine di ricarica veloce, possono ricaricare una batteria fino all’80% in circa 30 minuti.
Le colonnine lente, invece, possono impiegare diverse ore per completare la ricarica. Anche la capacità residua della batteria e il tipo di veicolo influenzano il tempo necessario. Consultare il manuale del veicolo può fornire indicazioni più precise sui tempi di ricarica.
Quali veicoli possono usare le colonnine elettriche?
Le colonnine elettriche sono compatibili con tutti i veicoli elettrici e ibridi plug-in. Tuttavia, è importante controllare sempre il tipo di presa della colonnina per assicurarsi che sia compatibile con il tuo veicolo. Esistono diversi standard di connettori, come il Tipo 1, il Tipo 2 e il CHAdeMO.
Molti veicoli elettrici sono dotati di adattatori per utilizzare diverse colonnine. Verifica queste informazioni nel manuale del tuo veicolo o sul sito del produttore per essere certo della compatibilità.
Le colonnine elettriche sono sicure?
Sì, le colonnine elettriche sono sicure. Sono progettate per prevenire sovraccarichi, corto circuiti e altri rischi elettrici. Durante la ricarica, la colonnina monitora continuamente il flusso di energia per garantire che non ci siano problemi.
È importante seguire sempre le istruzioni fornite per un uso corretto e sicuro. Evita di utilizzare cavi danneggiati o non conformi e assicurati che le prese siano sempre asciutte e pulite. In caso di dubbi o problemi, contatta l’assistenza del gestore della colonnina.
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