In questo articolo ti mostriamo la tabella con importi dell’Assegno Unico 2024 (scopri le ultime notizie sull’Assegno Unico e sui bonus attivi in Italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Tabella con importi dell’Assegno Unico 2024: aumenti da gennaio 2024
Il 2024 porterà un aumento dell’Assegno Unico Universale per figli a carico grazie alla rivalutazione annuale.
Anche se il valore preciso non è ancora stato confermato e sarà ufficializzato nel nuovo anno, possiamo fare una stima utilizzando un tasso provvisorio del 5,4%, simile a quello applicato alle pensioni.
Nonostante la differenza tra il tasso provvisorio e quello definitivo che verrà comunicato tra dicembre e gennaio, si prevede che gli importi stimati qui sotto siano vicini a quelli reali.
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Le tabelle che forniremo, mostrano l’aumento previsto dell’Assegno unico a partire da gennaio 2024, considerando non solo l’importo base ma anche le maggiorazioni.
La rivalutazione influirà su diverse componenti, come le soglie ISEE, l’importo base e le maggiorazioni, ad eccezione di quella forfettaria per famiglie con almeno 4 figli a carico, che rimarrà costante a 150 euro.
In particolare, la rivalutazione avrà un impatto sulle soglie ISEE, comportando un aumento della soglia massima per ottenere l’importo massimo dell’assegno.
Anche a parità di valore ISEE tra il 2023 e il 2024, si prevede che l’importo spettante sarà comunque superiore.
L’INPS aveva effettuato il ricalcolo solo con la mensilità di febbraio dell’anno precedente, riconoscendo gli arretrati per il mese precedente.
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Tabella con importi dell’Assegno Unico 2024: come aumentano le soglie ISEE
Nel 2023, l’importo massimo per l’Assegno Unico è di 16.215 euro, ma a causa di una rivalutazione del 5,4%, si prevede che salga a 17.090,61 euro.
Tuttavia, all’aumentare dell’ISEE, l’importo dell’assegno diminuisce, raggiungendo la soglia massima di 43.240 euro, che nel 2024 dovrebbe salire a 45.574,96 euro.
Per comprendere meglio l’aumento dell’importo base, puoi fare riferimento alla seguente tabella:
PERCETTORE | IMPORTO MINIMO 2023 | IMPORTO MINIMO 2024 | IMPORTO MASSIMO 2023 | IMPORTO MASSIMO 2024 |
Minore | 54,10 euro | 57,02 euro | 189,20 euro | 199,41 euro |
Maggiorenne | 27 euro | 28,14 euro | 91,90 euro | 96,86 euro |
In pratica, con un ISEE uguale o superiore a 45.574,96 euro, l’Assegno unico verrà comunque erogato, ma il beneficiario riceverà solo l’importo minimo.
Per chi ha un ISEE inferiore a circa 17.090 euro, quindi, l’Assegno Unico da gennaio salirà arrivando a circa 200 euro, a fronte di un aumento di poco meno di 25 euro in due anni (originariamente spettavano 175 euro).
Sarà possibile richiedere Assegno di inclusione per persone disabili e Assegno Unico, ma le condizioni potrebbero essere un po’ diverse rispetto a chi percepisce solo AU. Differenti anche gli importi. Vediamo perché e quali sarebbero queste condizioni.
Tabella con importi Assegno Unico 2024: le maggiorazioni
La rivalutazione riguarda diverse maggiorazioni, ad eccezione di quella di 150 euro, stabilita dalla legge di Bilancio 2023, destinata alle famiglie numerose con almeno 4 figli a carico. Qui di seguito trovi una tabella con le modifiche previste sulle maggiorazioni:
MAGGIORAZIONE | IMPORTO MINIMO 2023 | IMPORTO MINIMO 2024 | IMPORTO MASSIMO 2023 | IMPORTO MASSIMO 2024 |
Figli successivi al secondo | 16,20 euro | 17,07 euro | 91,90 euro | 96,86 euro |
Entrambi i genitori con reddito | 16,20 euro | 17,07 euro | 32,40 euro | 34,14 euro |
Mamma under 21 | 21,60 euro | 22,76 euro | 21,60 euro | 22,76 euro |
Nel caso degli under 21 con disabilità, invece, le maggiorazioni salgono a:
DISABILITÀ | IMPORTO 2023 | IMPORTO 2024 |
Non autosufficienza | 113,50 euro | 119.62 euro |
Grave | 102,70 euro | 108,24 euro |
Media | 91,90 euro | 96,86 euro |
Per le famiglie con un minore disabile a carico l’importo delle maggiorazioni è fisso, non varia in base all’ISEE.
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Le maggiorazioni percentuali
Nel 2024, le maggiorazioni percentuali sull’importo base dell’Assegno Unico saranno confermate. Ci sono due tipi di maggiorazioni, entrambe del 50%:
- la prima si applica alla quota base per ogni figlio di età inferiore a 1 anno;
- la seconda, riservata ai nuclei familiari con almeno 3 minori, si applica a tutti i figli di età inferiore a 3 anni.
Ad esempio, nel 2024, per un figlio sotto l’anno di età, l’importo base dell’Assegno Unico può arrivare a 299,11 euro.
Questo stesso importo si applica fino ai 3 anni di età, ma solo se nel nucleo familiare sono presenti almeno 3 minori.
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![Tabella con importi dell'Assegno Unico 2024](https://thewam.net/wp-content/uploads/2023/12/Tabella-con-importi-dellAssegno-Unico-2024.jpg)
Assegno Unico 2024 rinnovo automatico?
L’Assegno Unico è un sostegno economico erogato alle famiglie con figli, e la sua richiesta è necessaria solo la prima volta che si accede al contributo, ad esempio, al momento della nascita del primo figlio.
Successivamente, la prestazione si rinnova automaticamente, ma è fondamentale rinnovare l’ISEE e comunicare eventuali variazioni entro le scadenze previste.
Il rinnovo dell’ISEE, assicura che l’importo dell’Assegno Unico sia correlato alla situazione reddituale del beneficiario.
Senza il rinnovo dell’ISEE 2024, l’Assegno viene comunque erogato, ma si riduce al minimo dell’importo.
La richiesta di ISEE 2024 può essere effettuata entro il 29 febbraio 2024 per evitare tagli da marzo e entro il 30 giugno 2024 per il ricalcolo a partire dal 1° marzo, assicurando il pagamento degli arretrati dell’Assegno Unico.
Per richieste di rinnovo dopo luglio, l’importo viene ricalcolato dalle mensilità successive senza effetto retroattivo.
La comunicazione di variazioni, come la nascita di un altro figlio, è obbligatoria per garantire il corretto pagamento dell’assegno.
Dopo la nascita di un figlio, è necessario richiedere un nuovo ISEE e comunicare l’evento all’Inps per sbloccare il pagamento dell’ulteriore quota di Assegno Unico.
L’Assegno Unico può essere concesso anche ai maggiorenni fino ai 21 anni, purché soddisfino determinati requisiti legati a formazione, lavoro, disoccupazione o servizio civile universale.
È importante comunicare tempestivamente all’INPS anche eventuali cambiamenti nelle condizioni del figlio maggiorenne.
Per continuare a percepire o aumentare l’importo dell’Assegno Unico, è quindi necessario comunicare variazioni relative allo stato di disabilità del figlio, al suo status di studente, alla separazione dei coniugi, alla nuova ripartizione dell’assegno tra i genitori e alle variazioni delle modalità di pagamento. Per ulteriori dettagli, si può consultare la Circolare INPS n. 132 del 15 dicembre 2022.
FAQ sull’Assegno Unico 2024
Come influenza l’ISEE l’importo dell’Assegno Unico?
L’ISEE è un fattore determinante nel calcolo dell’importo dell’Assegno Unico. L’importo varia in base al valore dell’ISEE del nucleo familiare, con un massimo di 189,2 euro per figlio minore per un ISEE fino a 16.215 euro e un minimo di 54,1 euro per un ISEE pari o superiore a 43.240 euro. Inoltre, sono previste maggiorazioni in base a specifiche situazioni familiari.
Quali sono le scadenze importanti per l’ISEE nel 2024?
Le scadenze cruciali per l’ISEE nel 2024 sono il 29 febbraio 2024, per evitare una riduzione dell’assegno a partire da marzo, e il 30 giugno 2024, per il ricalcolo dell’assegno a decorrere dal 1° marzo con possibile pagamento degli arretrati. Dopo luglio, eventuali aggiornamenti dell’ISEE influenzano l’importo dell’assegno solo dalle mensilità successive, senza retroattività.
Come si comunica un nuovo figlio all’INPS per l’Assegno Unico?
Per comunicare la nascita di un nuovo figlio all’INPS ai fini dell’Assegno Unico, è necessario aggiornare l’ISEE e inviare una comunicazione specifica tramite il servizio online dell’INPS, fornendo il codice fiscale del neonato. Dopo la comunicazione, l’INPS sblocca il pagamento dell’ulteriore quota dell’assegno. L’ISEE aggiornato deve essere presentato entro 120 giorni dalla nascita.
Cosa fare per mantenere l’Assegno Unico a 18 anni?
Per mantenere l’Assegno Unico quando un figlio raggiunge i 18 anni, è necessario comunicare all’INPS questa variazione, sempre tramite l’area MyINPS. L’Assegno Unico può essere esteso fino al compimento dei 21 anni del figlio, a determinate condizioni. La comunicazione deve essere tempestiva, poiché non ha effetti retroattivi.
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