Nell’articolo di ogi parleremo di Supporto per la formazione e il lavoro e spese vietate e vedremo come possono essere usati gli importi (scopri le ultime notizie sul Rdc e sui bonus attivi in italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Supporto per la formazione e il lavoro e spese vietate: quali sono?
Il Supporto per la formazione e il lavoro offre un contributo fisso di 350 euro al mese ad ogni beneficiario, con l’importo che viene accreditato direttamente su conto corrente tramite bonifico bancario.
Di conseguenza, poiché i fondi sono accreditati sul conto personale del beneficiario, non ci sono spese vietate o limitazioni, visto che egli può utilizzare i 350 euro mensili come vuole: sia prelevandoli per intero che usandoli per acquisti diretti con la propria carta di debito o credito.
Quanti soldi spettano con il Supporto per la formazione e il lavoro?
Ogni beneficiario del Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) ottiene un’indennità mensile di 350 euro. Questo aiuto finanziario è inteso come un’indennità di partecipazione, distinguendosi quindi dai sussidi quali l’Assegno di inclusione e il Reddito di cittadinanza.
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Il Sfl garantisce un contributo fisso di 350 euro al mese per ciascun beneficiario, versato tramite bonifico bancario. È fondamentale notare che per accedere a questo sostegno è necessario partecipare attivamente a programmi di reinserimento lavorativo, e i 350 euro vengono erogati solamente nei periodi di reale partecipazione.
Contrariamente all’Assegno di inclusione, che si rivolge all’intero nucleo familiare, il Sfl può essere assegnato a più membri dello stesso nucleo familiare contemporaneamente. Questo supporto è temporaneo e si conclude automaticamente alla fine del percorso formativo, o comunque entro un massimo di 12 mesi.
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A chi spetta il Supporto per la formazione e il lavoro?
Il Supporto per la formazione e il lavoro è specificamente progettato per i nuclei familiari che non rientrano nei criteri di idoneità per l’Assegno di inclusione. Questo gruppo è composto da individui tra i 18 e i 59 anni che non sono affetti da disabilità e non ricevono assistenza dai servizi sociali.
Tuttavia, soddisfare questa condizione di base non è l’unico requisito per accedere al supporto. Infatti, ci sono altri criteri specifici che devono essere rispettati per qualificarsi a questa prestazione. Proseguendo, esamineremo in dettaglio questi ulteriori requisiti necessari.
I requisiti per richiedere il Sfl a luglio 2024
Nello specifico, qui sotto trovate elencati i requisiti necessari per poter richiedere il Supporto per la formazione e il lavoro a luglio 2024:
- essere cittadino dell’Unione Europea o un suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, ovvero titolare dello status di protezione internazionale, di cui al decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 251;
- al momento della presentazione della domanda, deve essere residente in Italia per almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo.un valore dell’ISEE in corso di validità non superiore a 6.000 euro;
- un valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di 6.000 euro annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza ai fini ISEE;
- un valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini IMU non superiore a 150.000 euro, non superiore a 30.000 euro;
- un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a una soglia di 6.000 euro, accresciuta di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro;
- nessun componente il nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei trentasei mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
- nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere;
- nessun componente del nucleo familiare deve essere stato sottoposto a misura cautelare personale, a misura di prevenzione, nonché la mancanza di sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell’articolo 444 e seguenti del codice di procedura penale intervenute nei dieci anni precedenti la richiesta.
FAQ: Domande frequenti sul Supporto per la formazione e il lavoro
Il Supporto per la formazione e il lavoro è compatibile con il Reddito di cittadinanza?
Il Decreto Lavoro convertito in Legge (art. 12, comma 2) chiarisce esplicitamene che “il Supporto per la formazione e il lavoro è incompatibile con il Reddito di cittadinanza e la Pensione di cittadinanza e con ogni altro strumento pubblico di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione”.
Il Supporto per la formazione e il lavoro è compatibile con la Naspi?
No! Chi riceve la Naspi o qualsiasi altra indennità di disoccupazione non ha diritto al Supporto per la formazione e il lavoro.
Posso avere il Supporto per la formazione e il lavoro se percepisco l’Assegno Unico?
Si! L’Assegno Unico non è uno strumento pubblico di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione, quindi NON è incompatibile con il Supporto per la formazione e il lavoro.
Posso avere il Supporto per la formazione e il lavoro se il mio nucleo familiare percepisce l’Assegno di inclusione?
No! Il Supporto per la formazione e il lavoro è pensato proprio per i nuclei familiari che non hanno diritto all’Assegno di inclusione. A questa regola c’è una sola eccezione e cioè se la persona che richiede il Supporto per la formazione fa parte di un nucleo che percepisce l’Assegno di inclusione, ma non è conteggiata nella scala di equivalenza.
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