Refresh

This website thewam.net/nuove-tutele-per-caregiver/ is currently offline. Cloudflare's Always Online™ shows a snapshot of this web page from the Internet Archive's Wayback Machine. To check for the live version, click Refresh.

Privacy
×
The wam
×
icona-ricerca
Home / Invalidità Civile » Previdenza e Invalidità / Nuove tutele per caregiver: meno tasse, pensioni e bonus

Nuove tutele per caregiver: meno tasse, pensioni e bonus

Scopri quali sono le nuove tutele per caregiver che verranno messe in atto dal Governo.

di Romina Cardia

Luglio 2024

Una nuova proposta di legge, presentata dall’Onorevole Ilenia Malavasi (PD), mira a riconoscere e valorizzare il ruolo dei caregiver familiari, ossia le persone che assistono un familiare non autosufficiente. Questa proposta, dopo aver ottenuto il parere delle Commissioni I, V, VI, VII, X, XI e della Commissione parlamentare per le questioni regionali, è stata affidata alla XII Commissione (Affari Sociali) per l’analisi e la discussione in Aula a febbraio 2024. Vediamo insieme cosa prevedono le nuove tutele per caregiver (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104categorie protettediritto del lavorosussidiofferte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsAppTelegram e Facebook).

L’ONU ha chiesto all’Italia nuove tutele per caregiver

Nonostante l’introduzione di un minimo riconoscimento per i caregiver in Italia, il 3 ottobre 2022 il Comitato dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità ha criticato il paese per la mancanza di una protezione giuridica adeguata per i caregiver.

L’ONU ha richiesto all’Italia di rispondere entro 180 giorni con misure correttive e risarcimenti per le famiglie, sottolineando la necessità di tutelare sia i disabili sia i caregiver stessi.

Questa critica si basa sulla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall’Italia con la Legge 3 marzo 2009, n. 18.

Acquista la nostra Guida più dettagliata sull’Invalidità Civile con oltre 150 pagine e le risposte a tutte le domande. Leggi gratis l’indice e il primo capitolo.

Il Governo ha risposto con una proposta di legge che introduce nuove tutele per caregiver.

Entra nella community, informati e fai le tue domande su Youtube e Instagram.

Quali saranno le nuove tutele per caregiver

Vediamo nel dettaglio quali saranno le nuove tutele per caregiver.

Abbandono del lavoro e sostegno economico per caregiver

L’On. Malavasi ha spiegato che la condizione di caregiver spesso comporta l’abbandono del lavoro e la conseguente perdita di un sostentamento economico.

La proposta prevede specifici interventi assistenziali, anche economici, e la copertura dei contributi figurativi per un periodo congruo.

Sono previste anche flessibilità orarie sul lavoro per permettere ai caregiver di conciliare il lavoro con l’attività di cura.

Riconoscimento formale del ruolo del caregiver

Il riconoscimento formale dei caregiver sarà regolato da un decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con il Ministro della Salute.

Questo riconoscimento permetterà ai caregiver di accedere a vari supporti e flessibilità lavorative, facilitando la loro attività di cura.

La valutazione delle persone non autosufficienti sarà gestita dai servizi sociali, socio-sanitari e sanitari delle Regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano.

Caregiver e Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali

Un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri definirà i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS) per i caregiver, garantendo interventi di supporto nelle emergenze, servizi di sollievo e assistenza psicologica, tra le altre misure. Tra le prestazioni sociali saranno inclusi:

Valorizzazione del ruolo di cura del caregiver

Le Regioni, in collaborazione con i Comuni e le aziende sanitarie locali, adotteranno iniziative per informare i caregiver sui bisogni della persona assistita e sui servizi disponibili.

Verranno inoltre promossi programmi di formazione, supporto sociale e gruppi di auto-mutuo aiuto. In particolare, si garantirà:

Bonus caregiver familiare

Un successivo decreto definirà gli interventi economici per i caregiver non lavoratori, inclusi sostegni economici mensili fino a 516,46 euro per chi assiste un beneficiario dell’indennità di accompagnamento.

Questo intervento sarà vincolato alla valutazione dell’ISEE e darà particolare attenzione a chi non svolge alcuna attività lavorativa.

Tutela previdenziale per i caregiver

I caregiver non lavoratori riceveranno la copertura dei contributi figurativi per un massimo di cinque anni, equiparati a quelli da lavoro domestico, a carico dello Stato. Questi contributi si cumulano con quelli versati per altre attività lavorative.

Inoltre, i caregiver potranno accedere al pensionamento anticipato senza penalizzazioni, al raggiungimento di 30 anni di contributi, indipendentemente dall’età, oppure al compimento di 60 anni con almeno 20 anni di attività di cura.

Conciliazione tra lavoro e cura

L’esperienza maturata dai caregiver sarà riconosciuta come competenza certificabile e come credito formativo per qualifiche professionali.

I lavoratori caregiver avranno diritto alla flessibilità oraria e alla priorità nella scelta della sede lavorativa più vicina alla residenza dell’assistito.

Saranno inoltre promosse direttive per favorire la conciliazione tra studio e attività di cura.

Agevolazioni fiscali e assicurative per caregiver

Saranno promossi accordi per agevolazioni sui premi assicurativi per i caregiver e le spese sostenute per la cura saranno detraibili al 50%, fino a un massimo di 12.000 euro annui.

Nuove tutele per caregiver
Nuove tutele per caregiver: meno tasse, pensioni e bonus. Nella foto: una donna anziana e la sua caregiver.

Definizione di caregiver familiare

Secondo la rete EUROCARERS, il caregiver familiare è una persona che, in veste non professionale, si prende cura di un familiare, un amico o un vicino di casa malato, fragile o disabile.

La proposta di legge definisce il caregiver come chi assiste un familiare o una persona con cui ha una comprovata relazione affettiva, in stato di non autosufficienza.

La definizione include anche chi assiste persone riconosciute invalide e titolari di indennità di accompagnamento.

Caregiver e situazione nazionale attuale

La Legge 205/2017 ha introdotto una prima definizione di caregiver e istituito un fondo per il riconoscimento del loro valore sociale ed economico.

Successivi interventi legislativi hanno modificato e incrementato questo fondo, destinato a coprire interventi a favore dei caregiver.

Tuttavia, la legge di bilancio 2024 ha abrogato il fondo istituito nel 2021, rendendo necessario trovare nuove risorse per sostenere i caregiver familiari.

FAQ sui caregiver

Quali sono le misure previdenziali dedicate ai caregiver?

Attualmente sono tre le possibilità a disposizione di chi presta assistenza al coniuge o a un familiare con disabilità grave:

Cos’è l’Ape Sociale per i caregiver?

L’Ape Sociale per i caregiver è lo scivolo pensionistico che accompagna il lavoratore all’età per la pensione di vecchiaia (67 anni, fino al 31 dicembre 2024). Con 63 anni e 5 mesi di età e un’anzianità contributiva minima di 30 anni, il prepensionamento è accessibile ai caregiver, che da almeno 6 mesi al momento della domanda, assistono il coniuge o un parente di primo grado convivente con disabilità grave (Legge 104, articolo 3, comma 3). La prestazione spetta in egual modo anche a coloro che prestano assistenza a familiari o affini di secondo grado conviventi, se i genitori o il coniuge della persona con disabilità grave hanno compiuto 70 anni o sono affetti da patologie invalidanti, oppure sono mancanti o deceduti.

Cosa si intende per “continuità” nei permessi retribuiti con la Legge 104?

La continuità nei permessi retribuiti con la Legge 104 riguarda l’assistenza regolare e costante che il lavoratore fornisce alla persona disabile. La continuità dell’assistenza è un requisito chiave per ottenere questi permessi.

È possibile ritagliare del tempo per se stessi durante la giornata di fruizione di un permesso con la Legge 104?

Assistere una persona non autosufficiente può essere impegnativo sia fisicamente che psicologicamente. Quindi, non è considerato un illecito ritagliare del tempo per riposarsi durante la fruizione del permesso. Tuttavia, il tempo di riposo dovrebbe costituire la parte minore della giornata dedicata al portatore di handicap.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti su invalidità civile e Legge 104:

Entra nel gruppo WhatsApp e Telegram

Canale Telegram

Gruppo WhatsApp

1