In questo approfondimento vi parleremo degli aumenti delle pensioni di marzo 2024 e importi in arrivo (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Aumenti delle pensioni di marzo 2024 e importi: aliquote IRPEF
Sono appena terminati i pagamenti delle pensioni di febbraio 2024 e l’attenzione è già rivolta al mese di marzo.
Cosa ci sarà nelle pensioni del prossimo mese? Non gli aumenti dovuti alla riforma dell’IRPEF: per quelli bisognerà attendere aprile, quando una ristretta platea di contribuenti godrà degli incrementi legati all’abolizione dell’aliquota al 25% e all’allargamento dello scaglione al 23%.
A beneficiare degli aumenti saranno soltanto coloro che dichiarano un reddito compreso tra 15.001 euro e 28.000 euro. Nessun aumento per tutti gli altri, essendo state confermate le aliquote al 23% (redditi fino a 28.000 euro), al 35% (redditi compresi tra 28.001 euro e 50.000 euro) e al 43% (redditi oltre i 50.000 euro).
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Aumenti delle pensioni: esempi aumenti IRPEF
Ecco alcuni esempi di aumenti previsti per la fascia di reddito 15.001 euro-28.000 euro:
- i redditi di 16.000 euro annui verseranno 3.680 euro di IRPEF anziché 3.700 euro, per un risparmio di 20 euro annui, circa 1,67 euro al mese (5 euro di arretrati);
- i redditi di 18.000 euro annui verseranno 4.140 euro di IRPEF, anziché 4.200 euro, per un risparmio di 60 euro annui, 5 euro al mese (15 euro di arretrati);
- i redditi di 20.000 euro annui verseranno 4600 euro di IRPEF, anziché 4.700 euro, per un risparmio di 100 euro annui, 8,35 euro al mese (25 euro di arretrati);
- i redditi di 23000 euro annui verseranno 5.290 euro di IRPEF, anziché 5.450 euro, per un risparmio di 160 euro annui, 13,33 euro al mese (40 euro di arretrati);
- i redditi di 25.000 euro annui verseranno 5.750 euro di IRPEF, anziché 5.950 euro, per un risparmio di 200 euro annui, 16,66 euro al mese (50 euro di arretrati);
- i redditi di 28.000 euro annui verseranno 6.440 euro di IRPEF, anziché 6.700 euro, per un risparmio di 260 euro annui, 21,66 euro al mese (65 euro di arretrati).
Aumenti delle pensioni di marzo 2024 e importi: conguagli e addizionale comunale
A marzo 2024 terminano i conguagli a debito per i periodi di imposta 2023, ma sull’importo netto della pensione graverà l’addizionale comunale, con la prima delle nove rate che intaccheranno l’importo dell’assegno da qui a novembre 2024.
Aumenti delle pensioni di marzo 2024 e importi: cedolino della pensione
Ricordiamo che il cedolino della pensione di marzo 2024 è atteso sul sito dell’INPS tra il 20 e il 22 febbraio.
Per visualizzare il proprio cedolino della pensione basta accedere al sito dell’INPS e seguire questa procedura:
- Vai al servizio dedicato “Cedolino della pensione“;
- Accedei al servizio con le credenziali:
- Visualizzare cedolino di febbraio 2024.
Aumenti delle pensioni di marzo 2024 e importi: dettaglio pensionistico
Sarà possibile, prima del cedolino, visualizzare il dettaglio pensionistico di marzo 2024? Purtroppo no.
I dettagli pensionistici continuano a essere oscurati, non solo ai pensionati, ma anche agli intermediari, che iniziano ad avere sempre più problemi a leggere il “totalone” dell’assegno della pensione.
Se neppure patronati e CAF dovessero riuscire a recuperare informazioni sul dettaglio pensionistico, non rimane che affidarsi alle alternative.
Il nuovo Portale della Disabilità
Se siete titolari di prestazioni di invalidità, attraverso il nuovo “Portale della Disabilità” potrete recuperare tutte le informazioni possibili sull’importo della vostra pensione.
Nella home del sito, che rappresenta un punto di accesso unico alle informazioni e ai servizi in tema di invalidità civile, cecità civile, sordità, disabilità (legge 68/1999) ed handicap (legge 104/92), accedete all’area tematica e dopo aver inserito le vostre credenziali, cliccate sulla sezione “Pagamenti e cedolini”.
Vi comparirà l’importo della vostra pensione, rivalutata del 5,4%. Ovviamente questa possibilità è consentita soltanto ai percettori di pensioni di invalidità; sono esclusi i titolari di pensioni previdenziali.
Simulazione piccoli prestiti o prestiti pluriennali
La seconda possibilità è l’accesso al servizio INPS denominato “Simulazione piccoli prestiti o prestiti pluriennali Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali”.
Possono accedervi i pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali istituita presso l’INPS o, ad esempio, i pensionati ex INPDAP. Simulando la richiesta di piccolo prestito, il sistema vi indicherà in anticipo l’importo lordo della pensione di gennaio.
Il Modello OBIS/M
La terza alternativa è il Modello OBIS/M, che l’INPS dovrà rilasciare al pensionato a marzo o aprile e che riassume le seguenti informazioni:
- l’aumento che viene calcolato all’inizio di ogni anno (perequazione automatica);
- gli importi mensili lordi delle rate di gennaio e l’eventuale tredicesima;
- gli importi mensili netti;
- le ritenute erariali e le eventuali addizionali regionali e comunali;
- le detrazioni di imposta applicate;
- le quote associative;
- la trattenuta per incumulabilità con l’attività lavorativa;
- il contributo di solidarietà.
È possibile consultare il modello OBIS/M online sul sito INPS attraverso il servizio dedicato.
Simulazione cessione del quinto della pensione
Infine, potrete anche “far finta” di cedere il quinto della pensione, attraverso lo strumento messo a disposizione da INPS.
Con una simulazione di calcolo, l’istituto vi calcolerà il quinto del netto della vostra pensione di febbraio 2024. A questo punto, non vi rimane che moltiplicare l’importo per 5 e avrete il “totalone” del vostro assegno pensionistico.
Aumenti delle pensioni di marzo 2024 e importi: la rivalutazione del 5,4%
A marzo 2024 continueranno a essere erogati gli aumenti legati alla rivalutazione del 5,4%, che da gennaio ha contribuito a migliorare gli importi delle pensioni.
Ricordiamo che la rivalutazione in misura piena spetta soltanto sugli importi fino a 2.272 euro lordi al mese. Poi, come si evince da questa tabella, la rivalutazione subisce tagli fino al 78% per gli assegni 10 volte il trattamento minimo:
IMPORTO PENSIONI 2024 | RIVALUTAZIONE |
Pensioni fino a 2272 euro lordi al mese | 100% |
Pensioni da 2272 euro a 2840 euro lordi al mese | 85% |
Pensioni da 2841 a 3408 euro lordi al mese | 53% |
Pensioni da 3409 a 4543 euro lordi al mese | 47% |
Pensioni da 4544 a 5679 euro lordi al mese | 37% |
Pensioni di importo superiore a 5679 euro lordi al mese | 22% |
Per quanto riguarda il valore degli aumenti, in questa tabella potete verificare quanto vi verrà erogato a marzo, in base al vostro reddito:
IMPORTI PENSIONE | RIVALUTAZIONE 2024 | AUMENTI 2024 |
1.000 euro | 100% (5,4%) | 54 euro lordi al mese |
1.500 euro | 100% (5,4%) | 81 euro lordi al mese |
2.000 euro | 100% (5,4%) | 108 euro lordi al mese |
2.500 euro | 85% (4,59%) | 114,75 euro lordi al mese |
3.000 euro | 53% (2,86%) | 85,80 euro lordi al mese |
3.500 euro | 47% (2,53%) | 88,55 euro lordi al mese |
4.000 euro | 47% (2,53%) | 101,20 euro lordi al mese |
5.000 euro | 37% (2%) | 100 euro lordi al mese |
6.000 euro | 22% (1,19%) | 71,40 euro lordi al mese |
Aumenti delle pensioni di marzo 2024 e importi: quando pagano?
La pensione di marzo 2024 verrà pagata a partire da venerdì 1° marzo.
In questa data partiranno gli accrediti postali (libretti, conti correnti, conti Banco Posta e Poste Pay Evolution) e gli accrediti bancari e inizieranno a essere pagate le pensioni in contanti, seguendo il consueto calendario ordinato in base alle lettere iniziali dei cognomi dei pensionati.
Di seguito il possibile calendario dei pagamenti (vi consigliamo di informarvi presso l’ufficio postale di riferimento, poiché potrebbero esserci variazioni soprattutto nei comuni meno popolosi):
- venerdì 1° marzo – Cognomi dalla A alla B;
- sabato 2 marzo (solo mattina) – Cognomi dalla C alla E;
- lunedì 4 marzo – Cognomi dalla F alla I;
- martedì 5 marzo – Cognomi dalla L alla O;
- mercoledì 6 marzo – Cognomi dalla P alla R;
- giovedì 7 marzo – Cognomi dalla S alla Z.
![Aumenti delle pensioni di marzo 2024 e importi](https://thewam.net/wp-content/uploads/2024/02/Aumenti-delle-pensioni-di-marzo-2024-e-importi.jpg)
Faq sulle pensioni 2024
Di quanto è aumentata la pensione minima nel 2024?
La pensione minima per il 2024 ha un importo di 598,61 euro.
Esempi di aumento:
- Pensione attuale: 567,94 euro (minimo INPS 2023)
- Aumento previsto: 5,4%
- Pensione dopo adeguamento: 598,61 euro.
Quali sono gli importi delle prestazioni di invalidità nel 2024?
Ecco una tabella riassuntiva con gli importi e i limiti di reddito aggiornati al 2024:
Prestazione | Importo 2024 | Limite di Reddito 2024 |
---|---|---|
Ciechi civili assoluti ricoverati con sola pensione | 333,33 euro | 19.461,12 euro |
Ciechi civili assoluti non ricoverati con sola pensione | 342,01 euro | 17.920 euro |
Ciechi parziali con sola pensione | 333,33 euro | 19.461,12 euro |
Ciechi parziali con sola indennità speciale | 221,20 euro | Non ci sono limiti di reddito |
Ciechi assoluti non ricoverati con pensione e indennità | 333,33 euro (+978,50 euro di indennità speciale) | 19.461,12 euro |
Ciechi parziali con pensione e indennità speciale | 333,33 euro (+221,20 euro di indennità speciale) | 19.461,12 euro |
Ipovedenti gravi decimisti con solo assegno a vita | 247,40 euro | 9.356,39 euro |
Indennità di accompagnamento per ciechi civili | 978,50 euro | Non ci sono limiti di reddito |
Sordomuti | 333,33 euro | 19.461,12 euro |
Indennità di comunicazione | 263,19 euro | Non ci sono limiti di reddito |
Invalidi civili totali (100%) | 333,33 euro | 19.461,12 euro |
Invalidi civili parziali (dal 74% al 99%) | 333,33 euro | 5.725,46 euro |
Indennità di accompagnamento per non autosufficienti | 531,76 euro | Non ci sono limiti di reddito |
Indennità di frequenza (invalidi minorenni) | 333,33 euro | 5.725,46 euro |
Lavoratori affetti da talassemia major o drepanocitosi | 598,61 euro | Non ci sono limiti di reddito |
Come verrà calcolato l’importo dell’assegno di chi va in pensione con Quota 103?
La novità più importante e allo stesso tempo criticata è il ricalcolo dell’assegno interamente con il sistema contributivo, anche per gli anni di contributi versati prima del 1° gennaio 1996. Se quest’anno il calcolo della pensione è avvenuto col sistema misto, in base al periodo di maturazione dell’anzianità contributiva (calcolo retributivo sui contributi versati sino al 1995; regole del contributivo sui contributi versati dal 1996 in poi), nel 2024, chi accederà a Quota 103 è destinato a perdere diverse centinaia di euro al mese di pensione.
Quali sono le condizioni per accedere a Opzione donna nel 2024?
Le donne lavoratrici che hanno accumulato almeno 35 anni di contributi entro il 2023 possono accedere a Opzione donna se hanno compiuto 61 anni. Questo limite di età scende di un anno per ogni figlio fino a un massimo di due. L’importo della pensione sarà ricalcolato interamente con il metodo contributivo. Alcune restrizioni già esistenti nel 2023 rimangono in vigore.
Chi non riceverà alcuno “sconto” per l’IRPEF nella pensione di aprile 2024?
Non riceveranno aumenti e arretrati sulle pensioni, per la riforma IRPEF:
- i pensionati al minimo;
- i pensionati con assegni di importo inferiore a 653,84 euro al mese;
- i titolari di prestazioni assistenziali (invalidità e Assegno sociale);
- i pensionati con un reddito inferiore a 15.000 euro annui;
- i pensionati con un reddito compreso tra 28.001 euro e 50.000 euro annui;
- i pensionati con un reddito oltre i 50.000 euro.
Riceveranno aumenti e arretrati ad aprile:
- i pensionati con un reddito compreso tra 15.001 euro e 28.000 euro.
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