Vediamo insieme come richiedere l’indennità di accompagnamento nel 2024 e qual è la documentazione da presentare (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Come richiedere l’indennità di accompagnamento nel 2024?
Come richiedere l’indennità di accompagnamento nel 2024 presso l’INPS? Innanzitutto, per richiederla è fondamentale possedere i certificati specialistici che attestano la patologia del richiedente, preferibilmente rilasciati da strutture pubbliche.
Successivamente, questa documentazione deve essere consegnata al medico di famiglia, il quale trasmetterà all’INPS un certificato medico telematico indicando le patologie dell’assistito e selezionando le richieste per ottenere l’assegno di accompagnamento.
Nel certificato, sarà anche indicata la possibilità di richiedere una visita domiciliare nel caso in cui l’assistito non possa spostarsi o abbia difficoltà a deambulare.
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Come richiedere l’indennità di accompagnamento nel 2024: la procedura
Dopo l’invio del certificato medico, è possibile presentare la domanda di accompagnamento all’INPS in due modi:
- tramite l’ufficio del patronato, che deve gestire la pratica gratuitamente;
- autonomamente, utilizzando lo SPID, la Carta di Identità Elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi sul servizio online dell’INPS dedicato all’indennità di accompagnamento per persone non deambulanti o con bisogno di assistenza continua.
Al patronato è richiesto di ricevere la seguente documentazione:
- il certificato medico inviato telematicamente all’INPS;
- il documento d’identità e il codice fiscale del richiedente;
- l’indirizzo di residenza, lo stato civile, la data di matrimonio e il codice fiscale del coniuge, se presente;
- il codice IBAN dell’assistito per l’accredito dell’assegno di accompagnamento;
- la data del ricovero, se avvenuto, in strutture ospedaliere pubbliche e private convenzionate.
Come compilare la domanda per indennità di accompagnamento online
Per presentare la domanda per indennità di accompagnamento autonomamente, è necessario accedere al servizio online dell’INPS dedicato all’indennità di accompagnamento per gli invalidi civili.
Successivamente, bisogna inserire nella sezione Anagrafica i dati personali del richiedente, i contatti, i recapiti dei familiari e autorizzare eventuali comunicazioni telefoniche.
Inoltre, è richiesta la documentazione d’identità e la cittadinanza, con indicazione dei dati del permesso di soggiorno se si è extracomunitari.
Documentazione necessaria per la visita medica per accompagnamento
Dopo l’invio della domanda, si riceverà la convocazione alla visita medica da parte della Commissione degli invalidi civili competente, tramite SMS o sulla cassetta postale online dell’assistito.
Alla visita, è necessario portare il documento e la tessera sanitaria dell’assistito, il certificato telematico INPS del medico curante e tutte le visite specialistiche in originale e copia.
Importo e modalità di pagamento dell’indennità di accompagnamento
Dopo aver visto come richiedere l’indennità di accompagnamento nel 2024, ricordiamo qual è l’importo che spetta e i requisiti per ottenerla.
L’importo dell’indennità di accompagnamento nel 2024 è di 531,76 euro per 12 mensilità. L’indennità non prevede la tredicesima, non è soggetta a ritenute IRPEF e non viene inclusa nell’ISEE.
Per rinnovare l’indennità di accompagnamento, è necessario compilare il modello ICRIC entro il 31 marzo di ogni anno.
Requisiti per ottenere l’indennità di accompagnamento nel 2024
Secondo l’art. 1 della Legge 508 del 1988, l’indennità di accompagnamento è riconosciuta a:
- residenti in Italia;
- cittadini comunitari ed extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo CE;
- stranieri extracomunitari titolari di permesso di soggiorno di almeno un anno;
- cittadini riconosciuti ciechi assoluti;
- cittadini riconosciuti inabili totali al 100%;
- minori di 18 anni con persistenti difficoltà a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età.
Compatibilità e cumulabilità dell’assegno di accompagnamento
L’indennità di accompagnamento non è compatibile con la pensione di invalidità per causa di guerra o le pensioni di invalidità per lavoro o servizio.
Tuttavia, è cumulabile con altre prestazioni, la pensione di invalidità civile (fino a 67 anni di età), la pensione di inabilità civile e non incide sull’Assegno di inclusione.
FAQ su come richiedere l’indennità di accompagnamento
Gli anziani possono richiedere l’accompagnamento?
Sì, gli anziani possono richiedere l’accompagnamento. L’invalidità civile prevede misure di sostegno destinate a coloro che hanno una riduzione permanente della capacità lavorativa. L’accompagnamento, invece, è previsto per coloro che necessitano di assistenza continua a causa di gravi limitazioni nella sfera motoria o mentale. Ricordiamo che le pensioni di invalidità vengono erogate fino al compimento dei 67 anni, mentre per l’indennità di accompagnamento non ci sono limiti di età e di reddito.
Si può chiedere l’accompagnamento per malati oncologici?
Assolutamente sì, i malati oncologici possono chiedere l’accompagnamento. La presenza di una malattia oncologica può comportare significative difficoltà nella vita quotidiana e quindi potrebbe rientrare nei criteri per ottenere tali benefici.
Posso chiedere l’accompagnamento e la Legge 104 contemporaneamente?
Sì, è possibile richiedere l’invalidità civile, l’accompagnamento e la Legge 104 contemporaneamente. La Legge 104 è una normativa che prevede misure di sostegno per i lavoratori dipendenti e per i familiari che assistono persone con disabilità gravi o non autosufficienti. L’invalidità civile e l’accompagnamento possono rientrare nei benefici previsti dalla Legge 104.
Con l’accompagnamento posso guidare?
Sì, chi possiede l’accompagnamento può guidare. Questi benefici non precludono la possibilità di guidare un veicolo. Tuttavia, è importante rispettare le norme del codice della strada e, se necessario, utilizzare specifici adattamenti o dispositivi.
Con l’invalidità civile e l’accompagnamento posso lavorare?
Assolutamente sì, chi ha l’accompagnamento può lavorare. Questi benefici non impediscono l’accesso al mondo del lavoro. Inoltre, esistono specifiche agevolazioni e tutele previste per favorire l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità.
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