Se sono una persona disabile, ho delle tutele in caso di sfratto? Cosa è previsto in merito a inquilino moroso con Legge 104 e tutele? (scopri le ultime notizie su bonus, Adi e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Inquilino moroso con Legge 104 e tutele: una persona disabile può essere sfrattata?
Vediamo subito cosa è previsto in caso di inquilino moroso con Legge 104 e tutele. Purtroppo dobbiamo informarti che anche l’inquilino disabile può essere sfrattato e ti spieghiamo perché.
Essere una persona disabile non dà automaticamente accesso a un trattamento preferenziale in ogni circostanza.
Per il principio di uguaglianza, una persona disabile deve avere assicurato l’abbattimento degli ostacoli che possono pregiudicare l’applicazione di questo stesso principio.
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Tuttavia, sempre per lo stesso motivo, non possono neanche verificarsi dei casi di discriminazione nei confronti dei normodotati.
Puoi quindi essere sfrattato dal tuo locatore se non paghi l’affitto già dopo 20 giorni di ritardo dal versamento del canone mensile.
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Tuttavia, trattandosi di situazioni particolari in cui vi sono delle condizioni di salute precarie, anche se l’inquilino moroso con Legge 104 può essere sfrattato, la legge prevede nel tuo caso delle tutele: vediamo quali sono.
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Inquilino moroso con Legge 104 e tutele se non paga l’affitto
Come abbiamo detto, un inquilino con Legge 104 può essere sfrattato nel caso in cui risulti essere moroso, ovvero non abbia pagato l’affitto, anche solo dopo 20 giorni dalla data di scadenza del canone di locazione.
Tuttavia, in questo caso è possibile rivolgersi a un avvocato, il quale chiederà al Giudice una dilazione del pagamento per saldare la cifra.
Attenzione: questa è una possibilità che non viene offerta solo agli inquilini disabili, ma a chiunque possa dimostrare una situazione di reale disagio economico. È ovvio che, nel caso di una persona disabile che presenti anche difficoltà economiche, il Giudice sarà più “morbido” nel consentire il pagamento dilazionato.
Ricorda però che il ricorso del Giudice può avvenire solo se la situazione di morosità non si protrae da oltre due anni e se deriva da condizioni economiche precarie sorte dopo la stipula del contratto di locazione, altrimenti nemmeno in questo caso puoi evitare lo sfratto.
Se invece sussistono questi presupposti, il Giudice può concedere una dilazione di pagamento non superiore però a 120 giorni.
E se invece lo sfratto è stato intimato per finita locazione, ovvero perché è scaduto il contratto e il tuo padrone di casa non lo vuole rinnovare? Vediamo cosa è previsto in questo caso.
Un inquilino moroso con Legge 104 può essere sfrattato per finita locazione?
Anche in questo caso, puoi essere sfrattato per finita locazione come chiunque altro cittadino.
Tuttavia, l’ordinamento giuridico afferma il principio secondo il quale l’azione esecutiva possa essere rimandata di 9 o 18 mesi se si tratta di soggetti con:
- un’età superiore a 65 anni;
- cinque o più figli a carico;
- iscritti alle liste di mobilità;
- disoccupazione o percettori di integrazione salariale;
- assegnatari di alloggi di edilizia pubblica;
- acquirenti di alloggi in costruzione;
- persone disabili o malati terminali.
Come vedi, nemmeno in questo caso puoi evitare lo sfratto, ma hai solo la possibilità di rimandarlo da 9 a 18 mesi, in base alla decisione che prenderà il Giudice.
FAQ su inquilino moroso con Legge 104 e tutele
Che cos’è uno sfratto?
Lo sfratto è un provvedimento legale con cui il proprietario di un immobile richiede il rilascio dell’immobile da parte dell’inquilino che non ha rispettato i termini del contratto di locazione, solitamente per morosità o per scadenza del contratto.
Quali sono le tutele per le persone disabili sfrattate?
Le persone disabili possono beneficiare di alcune tutele specifiche, in particolare se la malattia o l’invalidità è grave. Le tutele possono includere:
- Sospensione dello sfratto: in alcuni casi, i giudici possono sospendere l’esecuzione dello sfratto per un periodo determinato.
- Assistenza dei servizi sociali: i servizi sociali possono intervenire per fornire assistenza all’inquilino malato.
Come si richiede la sospensione dello sfratto per motivi di salute?
L’inquilino deve presentare al giudice documentazione medica che attesti la gravità della malattia. Questa documentazione deve essere dettagliata e fornire prove sufficienti del disagio che lo sfratto potrebbe causare.
Che tipo di documentazione medica è necessaria?
La documentazione medica deve includere certificati rilasciati da medici specialisti che attestino la diagnosi, la prognosi e l’impatto della malattia sulla capacità dell’inquilino di trovare una nuova sistemazione in tempi brevi.
Cosa succede se il giudice accoglie la richiesta di sospensione dello sfratto?
Se il giudice accoglie la richiesta, l’esecuzione dello sfratto viene sospesa per il periodo stabilito dal giudice. Questo periodo può variare, ma è solitamente temporaneo per dare il tempo all’inquilino di trovare una soluzione alternativa.
Esistono altri aiuti per le persone disabili che rischiano lo sfratto?
Sì, oltre alla sospensione dello sfratto, le persone disabili possono avere diritto a:
- Sostegno economico: sussidi o contributi per l’affitto erogati dai comuni o dalle regioni.
- Alloggi di emergenza: strutture temporanee messe a disposizione dai servizi sociali.
Come possono i servizi sociali aiutare le persone disabili a rischio di sfratto?
I servizi sociali possono offrire diversi tipi di supporto, tra cui:
- Assistenza abitativa: aiuto nella ricerca di un nuovo alloggio.
- Supporto psicologico: assistenza per gestire lo stress e l’ansia causati dalla situazione abitativa.
- Mediazione: intervento per mediare tra l’inquilino e il proprietario.
Quali sono i diritti dell’inquilino disabile durante la procedura di sfratto?
L’inquilino ha il diritto di:
- Essere informato di tutte le fasi della procedura.
- Presentare ricorso contro il provvedimento di sfratto.
- Richiedere la sospensione dell’esecuzione dello sfratto per motivi di salute.
Possono i familiari dell’inquilino disabile intervenire nella procedura di sfratto?
Sì, i familiari possono intervenire presentando documentazione e richiedendo assistenza a nome dell’inquilino, specialmente se quest’ultimo è incapace di farlo autonomamente.
Cosa fare se lo sfratto viene eseguito nonostante la disabilità?
In caso di esecuzione dello sfratto nonostante la disabilità, l’inquilino o i suoi familiari possono rivolgersi agli avvocati per valutare la possibilità di fare ricorso o denunciare eventuali irregolarità.
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