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Bonus anziani 2024 aggiornati ad agosto 2024

Scopri quali bonus per gli anziani nel 2024, quali requisiti occorrono per ottenerli e come richiederli.

di Romina Cardia

Agosto 2024

Il Governo ha messo a disposizione una serie di bonus per gli anziani nel 2024, con l’obiettivo di migliorare la loro qualità della vita. Gli anziani, considerati una categoria fragile, possono usufruire di queste agevolazioni a partire dai 65 anni - Scopri le nostre guide complete su invalidità, Legge 104 e pensione anticipata.

Bonus per anziani gli anziani nel 2024

L’11 marzo 2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Anziani 2024. Questo decreto introduce il Patto per la Terza Età, che offre numerose agevolazioni per anziani nel 2024, con particolare attenzione ai circa 3,8 milioni di non autosufficienti.

Le iniziative partono dai 65 anni e includono una Prestazione Universale assistenziale per gli over 80.

Andiamo a vedere quali sono tutti i bonus per gli anziani aggiornati ad agosto 2024.

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Tutti i bonus per gli anziani aggiornati ad agosto 2024

Vediamo nel dettaglio quali sono i bonus per gli anziani aggiornati ad agosto 2024. Partiremo dalla Prestazione Universale per anziani e poi suddivideremo i bonus per fasce di età.

Prestazione Universale per anziani over 80

Il 25 gennaio 2024, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che mette in pratica la legge delega sull’autosufficienza, approvata a marzo 2023 (Legge 23 marzo 2023, numero 33) e ha inserito la Prestazione Universale per anziani.

Questa legge è una delle riforme del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e il suo obiettivo è creare un nuovo sistema di welfare per gli anziani, rendendolo più inclusivo, semplice e giusto.

In Italia, ci sono 14 milioni di anziani (over 65), di cui 3,8 milioni non sono autosufficienti. Il testo del decreto propone misure per prevenire la fragilità degli anziani, promuovere la loro salute e sostenere un invecchiamento attivo.

Queste politiche coinvolgono vari ministeri e includono iniziative come la telemedicina, il co-housing, l’assistenza sociale, il turismo lento, la formazione (anche informatica), la lotta all’isolamento, l’adozione di animali domestici e la promozione della mobilità tramite i trasporti pubblici.

La legge mira a migliorare la qualità di vita degli anziani, garantendo loro un supporto adeguato e promuovendo la partecipazione attiva nella società.

Come funziona la Prestazione Universale per anziani

La Prestazione Universale per anziani o Assegno Universale anziani non autosufficienti, è un aiuto economico pensato per sostenere la salute e l’attività nelle persone anziane. Al momento, è disponibile solo per coloro che hanno 80 anni o più.

Questo bonus sperimentale mira anche a promuovere la prevenzione sanitaria e l’utilizzo della telemedicina. In sostanza, è un supporto per rendere la vita degli anziani più ricca e soddisfacente.

Requisiti per la Prestazione Universale per anziani

Per accedere alla Prestazione Universale per anziani è importante rispettare alcune condizioni:

Importo della Prestazione Universale per anziani

L’INPS fornirà un assegno composto da una quota fissa di 531,76 euro. A questa cifra può aggiungersi un assegno di assistenza di 850 euro, portando la somma totale a 1.380 euro al mese.

Questo assegno di assistenza può essere utilizzato per retribuire coloro che si occupano dell’anziano, come badanti o caregiver, o per coprire i costi delle strutture che forniscono assistenza alla persona anziana.

Quando parte e come richiedere la Prestazione Universale per anziani

Il nuovo decreto prevede l’allocazione di 500 milioni di euro per il periodo 2025-2026 al fine di introdurre in via sperimentale, dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026, l’Assegno Universale per anziani non autosufficienti.

Questa iniziativa implicherà l’assorbimento dell’indennità di accompagnamento, delle prestazioni di supporto ai caregiver familiari e di altre prestazioni assistenziali rivolte agli anziani non autosufficienti.

Per accedere a questa misura, è probabile che le persone anziane dovranno presentare domanda attraverso la piattaforma online dell’INPS, autenticandosi tramite SPID, CIE o CNS.

Eventuali aggiornamenti saranno comunicati tempestivamente, quindi è consigliato rimanere informati sulle nuove sviluppi.

Aumento della pensione minima

Attualmente, in Italia, la pensione minima è di 598,61 euro al mese. Tuttavia, alcuni pensionati stanno ricevendo un importo leggermente superiore.

Nel corso di quest’anno, è stato introdotto un incremento straordinario del 2,7% per chi percepisce una pensione inferiore a questo importo. Questo aumento può portare a un massimo di 16,16 euro in più al mese, che equivale a circa 210 euro in più all’anno.

Bonus per gli anziani
Bonus per gli anziani aggiornati ad agosto 2024. Nella foto: un anziano

Bonus per gli anziani over 65

Il Decreto Anziani 2024 introduce il Bonus viaggi per gli over 65, pensato per incentivare il turismo del benessere e il turismo lento, con gite a prezzi scontati per gli anziani autonomi.

Il bonus per gli anziani relativo ai viaggi riguarda anche le residenze sanitarie assistenziali e varie strutture turistiche.

Inoltre, i Comuni offrono riduzioni sul prezzo dei mezzi pubblici, soprattutto per gli over 60 o 65.

Gli anziani beneficiari della Carta Dedicata a Te, con ISEE inferiore a 15 mila euro, possono ottenere un vero e proprio Bonus trasporti.

È possibile anche detrarre il 19% dell’abbonamento ai mezzi pubblici fino a una spesa massima di 250 euro nella dichiarazione dei redditi 730.

Bonus veterinario per anziani over 65

La Legge di Bilancio del 2024 prevede un Bonus veterinario per gli over 65 con ISEE inferiore a 16.215 euro, che vivono soli e adottano animali d’affezione.

Inoltre, il Decreto Anziani ha creato un Fondo per le RSA per gestire l’adozione di animali domestici.

Gli anziani over 65 possono anche usufruire dell’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per visite mediche, esami di laboratorio e prestazioni ambulatoriali.

Bonus per gli anziani over 67

Dal 1° gennaio 2024 è attivo l’Assegno di inclusione, una prestazione economica di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, con un importo massimo di 630 euro al mese per 12 mensilità, più un’aggiunta di 150 euro al mese per l’affitto.

Gli over 67 hanno diritto anche all’assegno sociale, un contributo economico di 534,41 euro mensili per 13 mensilità, destinato a chi è in difficoltà economiche, con specifici requisiti reddituali.

Bonus per gli anziani over 75

Il Bonus Sociale Bollette aiuta gli anziani over 75 con utenze nelle isole minori non interconnesse o in abitazioni di emergenza post-calamità, offrendo sconti su bollette di luce e gas.

È possibile poi beneficiare dell’esenzione canone RAI per over 75, se si ha un reddito annuo inferiore a 8000 euro e non convivono con altri titolari di reddito.

Bonus computer per anziani

Per ridurre il divario digitale, le scuole superiori possono organizzare corsi di formazione per gli anziani sull’uso degli strumenti digitali, facilitando l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione.

FAQ sull’accompagnamento anziani

Qual è l’età per richiedere l’accompagnamento per anziani?

L’accompagnamento spetta agli anziani con un’età minima di 67 anni, per un importo, nel 2024, di 530,27 euro al mese, per 12 mensilità (tredicesima esclusa). Ma il requisito anagrafico è solo uno dei due parametri da soddisfare per ricevere l’indennità. La prestazione spetta a chi, compiuti 67 anni, è stato riconosciuto invalido al 100% e impossibilitato a deambulare o a compiere i normali atti della vita quotidiana senza assistenza. Non c’è bisogno di rispettare alcun limite reddituale. In presenza di questi requisiti, l’anziano può presentare domanda per l’accompagnamento: se la procedura dovesse essere accolta dall’INPS, il primo assegno verrà erogato il mese successivo al recepimento del verbale di invalidità.

Come presentare domanda per l’accompagnamento anziani?

La domanda di accompagnamento per anziani va presentata tramite patronati o da associazioni di categoria (Anmic, Uic, Ens, Anfass). La procedura per la richiesta dell’accompagnamento per anziani inizia con l’inoltro all’INPS di un certificato introduttivo, da parte del proprio medico curante. Successivamente il patronato invierà la documentazione con i redditi del richiedente. Una volta presentata la domanda per la visita medica, il richiedente verrà sottoposto all’accertamento sanitario e, riconosciuta l’invalidità totale, otterrà il certificato di invalidità totale, redatto dalla Commissione medica esaminatrice.

Posso chiedere la visita a domicilio per la domanda di accompagnamento?

Sì, se lo spostamento presso la sede ASL di competenza comporta un pericolo per la tua salute o per l’incolumità degli altri, puoi richiedere la visita a domicilio. Questa richiesta può essere fatta fino a tre giorni prima della data fissata per la visita.

Quali documenti sanitari devo presentare per la domanda di accompagnamento?

È importante presentare tutti gli esami clinici e diagnostici che attestino la gravità della tua patologia o della tua menomazione. La Commissione medica dell’ASL, infatti, deve poter valutare la tua situazione basandosi sulla documentazione fornita.

Chi compone la Commissione medica per la domanda di invalidità civile con accompagnamento?

La Commissione è composta da un presidente, medico specialista in Medicina Legale, due medici ASL, un medico di una delle associazioni storiche, un medico dell’INPS, un operatore socio sanitario e un assistente sociale (per determinati casi).

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