Oggi vi parleremo degli aumenti delle pensioni di aprile 2024: ecco cosa sapere (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Aumenti delle pensioni di aprile 2024: cosa sapere?
Ancora un altro mese di pazienza, e poi daremo il “benvenuto” a un nuovo aumento sulle pensioni.
Stavolta non si tratta di alcun conguaglio perequativo: non ci sarà né ora, né a fine anno, la rivalutazione 2024 è al 5,4% e rimarrà tale.
L’incremento degli importi degli assegni previdenziali è dovuto alla riforma IRPEF che ha ridotto il numero delle aliquote (da quattro a tre), eliminando lo scaglione al 25%, allargando la platea dei contribuenti al 23% fino a 28.000 euro di reddito annuo.
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Aumenti delle pensioni di aprile 2024: chi li riceverà?
Saranno proprio coloro che hanno cambiato aliquota passando dal 25% al 23% a beneficiare degli aumenti delle pensioni in arrivo ad aprile, come confermato dall’INPS con il comunicato pubblicato lo scorso 22 gennaio: “Si comunica che la tassazione delle pensioni sarà adeguata ai nuovi scaglioni di reddito e alle nuove aliquote, introdotte dal decreto legislativo n. 216 del 31 dicembre 2023, dalla mensilità di aprile 2024 sulla quale sarà corrisposto anche il conguaglio riferito alle mensilità precedenti”.
Ma chi sono questi “fortunati”?
A ricevere sino a 20-21 euro lordi in più al mese sono i pensionati con un reddito compreso tra 15.001 euro e 28.000 euro, per effetto dello “sconto” del 2% sull’IRPEF da versare, non più al 25%, ma al 23%.
Di quanto aumenteranno le pensioni? Ecco alcuni esempi di calcolo, per la fascia di reddito 15.001-28.000 euro:
- i redditi di 16.000 euro annui verseranno 3.680 euro di IRPEF anziché 3.700 euro, per un risparmio di 20 euro annui, circa 1,67 euro al mese;
- i redditi di 18.000 euro annui verseranno 4.140 euro di IRPEF, anziché 4.200 euro, per un risparmio di 60 euro annui, 5 euro al mese;
- i redditi di 20.000 euro annui verseranno 4600 euro di IRPEF, anziché 4.700 euro, per un risparmio di 100 euro annui, 8,35 euro al mese;
- i redditi di 23000 euro annui verseranno 5.290 euro di IRPEF, anziché 5.450 euro, per un risparmio di 160 euro annui, 13,33 euro al mese;
- i redditi di 25.000 euro annui verseranno 5.750 euro di IRPEF, anziché 5.950 euro, per un risparmio di 200 euro annui, 16,66 euro al mese;
- i redditi di 28.000 euro annui verseranno 6.440 euro di IRPEF, anziché 6.700 euro, per un risparmio di 260 euro annui, 21,66 euro al mese.
Rispetto allo scorso anno, i pensionati in questa fascia di reddito pagheranno meno tasse: a parità di importo lordo, il valore netto della pensione sarà più alto.
Aumenti delle pensioni di aprile 2024: chi non li riceverà?
E tutti gli altri? Purtroppo non riceveranno alcun aumento, considerato che nulla per loro è cambiato rispetto al 2023.
I pensionati con un reddito fino a 15.000 euro erano e sono rimasti nello scaglione al 23%, così come i pensionati con redditi compresi tra 28.001 euro e 50.000 euro (aliquota del 35%) e per i pensionati con un reddito annuo oltre i 50.000 euro (aliquota del 43%).
Non solo: non riceveranno alcun aumento della pensione per la riduzione dell’IRPEF neppure i pensionati al minimo, considerato che rientrano nella no tax area (redditi al di sotto degli 8.500 euro annui) e neppure coloro che percepiscono assegni di importo inferiore a 653,84 euro al mese.
Brutte notizie pure per i titolari di prestazioni assistenziali (invalidità e Assegno sociale), perché i loro trattamenti sono esenti dall’IRPEF.
Aumenti delle pensioni di aprile 2024: e gli arretrati?
Ma se la riforma IRPEF è entrata in vigore a inizio anno e vedremo i suoi effetti soltanto ad aprile, che fine faranno gli aumenti di gennaio, febbraio e marzo?
Niente paura, l’INPS ha annunciato che ad aprile verranno erogati anche gli arretrati non corrisposti finora. Ma a quanto ammontano?
Ecco alcuni esempi:
- i redditi di 16.000 euro riceveranno circa 1,67 euro al mese (5 euro di arretrati);
- i redditi di 18.000 euro riceveranno 5 euro al mese (15 euro di arretrati);
- i redditi di 20.000 euro riceveranno 8,35 euro al mese (25 euro di arretrati);
- i redditi di 23000 euro riceveranno 13,33 euro al mese (40 euro di arretrati);
- i redditi di 25.000 euro riceveranno 16,66 euro al mese (50 euro di arretrati);
- i redditi di 28.000 euro riceveranno 21,66 euro al mese (65 euro di arretrati).
![Aumenti delle pensioni di aprile 2024](https://thewam.net/wp-content/uploads/2024/02/Aumenti-delle-pensioni-di-aprile-2024.jpg)
Faq sulla riforma IRPEF 2024
Come si fa a calcolare il netto della pensione?
Il calcolo del netto della pensione dipende da diversi fattori, tra cui l’importo lordo della pensione, le detrazioni fiscali e le trattenute previdenziali.
Per ottenere un’approssimazione del netto mensile, puoi seguire questi passaggi:
- determina l’importo lordo della tua pensione mensile;
- verifica le detrazioni fiscali a cui hai diritto;
- sottrai le detrazioni fiscali dall’importo lordo della pensione;
- considera eventuali trattenute previdenziali, come l’INPS, che vengono applicate alla pensione;
- sottrai le trattenute previdenziali dal totale ottenuto al passaggio precedente;
- il risultato ottenuto rappresenta l’importo netto approssimativo della tua pensione mensile.
Per un calcolo più preciso e personalizzato, è consigliabile consultare un consulente fiscale o fare riferimento alle informazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate.
Le norme in materia di fisco e pensioni variano molto spesso. È volontà del Governo poi mettere a punto, entro la fine della legislatura, il superamento della legge Fornero e l’introduzione delle pensioni minime di mille euro.
Quali sono le detrazioni riservate ai pensionati?
Le detrazioni IRPEF possono riguardare diverse categorie, come:
- spese sanitarie, per la parte che eccede la soglia dei 129,11 euro;
- spese mediche e sanitarie per persone con disabilità;
- spese veterinarie;
- interessi passivi del mutuo;
- spese sostenute per pagare l’affitto;
- spese scolastiche;
- spese per la frequenza di università pubbliche o private;
- spese per l’abbonamento ai mezzi pubblici;
- spese per l’assistenza personale di anziani o persone affette da disabilità;
- attività sportive dei figli;
- asilo nido;
- spese funebri;
- intermediazione immobiliare;
- erogazioni liberali alle società e associazioni sportive dilettantistiche;
- contributi associativi alle società di mutuo soccorso;
- contributi versati per il riscatto degli anni di laurea dei familiari a carico;
- premi per assicurazioni per il rischio di eventi calamitosi;
- bonus ristrutturazione;
- acquisto di mobili ed elettrodomestici;
- spese per lavori di risparmio energetico.
Come funziona il taglio del cuneo fiscale sugli stipendi nel 2024?
La Legge di bilancio 2024 ha confermato per il 2024 lo sgravio contributivo per invalidità, vecchiaia e superstiti a carico dei lavoratori dipendenti pubblici e privati (non vi rientrano i lavoratori domestici).
Per chi possiede un reddito fino a 25.000 euro annui (1.923 euro al mese), è prevista una riduzione contributiva del 7% (il 2,19% anziché il 9,19% di contributi a proprio carico), mentre chi ha un reddito compreso tra 25.001 euro e 35.000 euro avrà diritto a una riduzione contributiva del 6% (3,19%, anziché 9,19%). La retribuzione imponibile è calcolata su base mensile e su tredici mensilità.
Come visualizzare il cedolino della pensione 2024?
Ma come visualizzare il proprio cedolino della pensione? Semplicemente accedendo al sito dell’INPS e seguendo questa procedura:
- Vai al servizio dedicato “Cedolino della pensione“;
- Accedei al servizio con le credenziali:
- Visualizzare cedolino di (mese di riferimento).
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