In questo approfondimento vi parleremo di pensioni di aprile e importi: perché questo mese ci sono meno soldi sul cedolino? Facciamo chiarezza (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Pensioni di aprile e importi: il messaggio di INPS
Sono stati pubblicati i cedolini delle pensioni di aprile 2024, accompagnati dal classico messaggio di INPS con cui vengono elencate le principali informazioni del rateo di pensione in pagamento a partire dal 2 aprile.
Per quanto riguarda le trattenute fiscali, se le differenze a debito non dovessero essersi esaurite a marzo, l’INPS tratterrà il debito anche sul rateo della pensione di aprile, fino ad estinzione del passivo.
Ad aprile, verranno trattenute le addizionali regionali e comunali del 2023 (sono recuperate in 11 rate da gennaio a novembre dell’anno successivo a quello di riferimento).
Per visualizzare il proprio cedolino della pensione basta accedere al sito dell’INPS e seguire questa procedura:
- Vai al servizio dedicato “Cedolino della pensione“;
- Accedi al servizio con le credenziali:
- Visualizzare cedolino di aprile 2024.
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Pensioni di aprile e importi: meno soldi nel cedolino, perché?
Detto questo, non sono pochi i pensionati che, cedolino alla mano, si sono accorti di aver ricevuto un importo netto più basso rispetto a marzo, anche fino a 60 euro in meno. Cosa sta accadendo?
Semplicemente la differenza di importo tra marzo e aprile è dovuta agli arretrati della riforma IRPEF che sono stati erogati nel cedolino di marzo. Ovviamente, una volta ottenuti non ne avrete più diritto. Ecco perché ad aprile, l’importo netto della pensione è più basso dell’importo netto della pensione di marzo.
In questo approfondimento video vedremo insieme requisiti e obblighi per ricevere l’Assegno di inclusione per over 60 e single:
Pensioni di aprile e importi: a chi spettano gli aumenti per l’IRPEF?
Ricordiamo che in seguito all’ultima riforma dell’IRPEF è stato eliminato lo scaglione al 25% e ampliata la platea di contribuenti che versano il 23% di IRPEF l’anno. Parliamo di quei pensionati che dichiarano redditi tra 15.001 euro e 28.000 euro.
Sono loro ad avere diritto a un aumento della pensione, dal momento che verseranno il 2% in meno di IRPEF.
Ecco alcuni esempi per comprendere meglio l’ammontare degli aumenti:
- i redditi di 16.000 euro annui verseranno 3.680 euro di IRPEF anziché 3.700 euro, per un risparmio di 20 euro annui, circa 1,67 euro al mese;
- i redditi di 18.000 euro annui verseranno 4.140 euro di IRPEF, anziché 4.200 euro, per un risparmio di 60 euro annui, 5 euro al mese;
- i redditi di 20.000 euro annui verseranno 4600 euro di IRPEF, anziché 4.700 euro, per un risparmio di 100 euro annui, 8,35 euro al mese;
- i redditi di 23000 euro annui verseranno 5.290 euro di IRPEF, anziché 5.450 euro, per un risparmio di 160 euro annui, 13,33 euro al mese;
- i redditi di 25.000 euro annui verseranno 5.750 euro di IRPEF, anziché 5.950 euro, per un risparmio di 200 euro annui, 16,66 euro al mese;
- i redditi di 28.000 euro annui verseranno 6.440 euro di IRPEF, anziché 6.700 euro, per un risparmio di 260 euro annui, 21,66 euro al mese.
In questo video scopriamo insieme chi può ricevere l’Assegno di inclusione in misura massima (1.449 euro):
Pensioni di aprile e importi: arretrati per l’IRPEF
E gli arretrati? Questi sono stati versati da INPS a marzo 2024 (motivo per cui avete ricevuto una pensione di importo netto più alto).
C’è, però, chi non ha ancora ricevuto nulla e attende aumenti e arretrati ad aprile.
Ecco a quanto ammontano gli importi totali (gennaio, febbraio e marzo) degli arretrati in pagamento ad aprile:
- i redditi di 16.000 euro annui riceveranno 5 euro di arretrati;
- i redditi di 18.000 euro annui riceveranno 15 euro di arretrati;
- i redditi di 20.000 euro annui riceveranno 25 euro di arretrati;
- i redditi di 23000 euro annui riceveranno 40 euro di arretrati;
- i redditi di 25.000 euro annui riceveranno 50 euro di arretrati;
- i redditi di 28.000 euro annui riceveranno 65 euro di arretrati.
In questo video vediamo insieme tutte le date dei pagamenti di marzo 2024:
Pensioni di aprile e importi: chi non riceverà aumenti e arretrati per l’IRPEF?
Come visto, solo una ristretta platea di pensionati (con redditi da 15.001 euro a 28.000 euro) avrà diritto agli aumenti e agli arretrati per la riforma IRPEF.
Molto più ampio l’elenco dei pensionati che non riceveranno nulla né ad aprile, né in futuro.
Parliamo di:
- pensionati al minimo;
- pensionati con assegni di importo inferiore a 653,84 euro al mese;
- titolari di prestazioni assistenziali (invalidità e Assegno sociale);
- pensionati con un reddito inferiore a 15.000 euro annui (confermata aliquota al 23%);
- pensionati con un reddito compreso tra 28.001 euro e 50.000 euro annui (confermata aliquota al 35%);
- pensionati con un reddito oltre i 50.000 euro (confermata aliquota al 43%).
Pensioni di aprile e importi: quando pagano?
Le pensioni di aprile 2024 verranno pagate a partire da martedì 2 aprile, poiché il 1° aprile è un festivo (il Lunedì in Albis).
Dal 2 aprile partiranno i bonifici postali (conti correnti, libretti, Poste Pay Evolution) e bancari e inizieranno a essere pagate le pensioni in contanti, seguendo il consueto calendario ordinato in base alle lettere iniziali dei cognomi degli aventi diritto. I correntisti Banco Posta potrebbero ricevere l’accredito in anticipo.
Di seguito il possibile calendario dei pagamenti, ricordandovi sempre che sarebbe opportuno chiedere informazioni presso l’ufficio postale di riferimento, poiché il calendario potrebbe essere oggetto di modifiche, soprattutto nei comuni meno popolosi:
- martedì 2 aprile – Cognomi dalla A alla B;
- mercoledì 3 aprile – Cognomi dalla C alla D;
- giovedì 4 aprile – Cognomi dalla E alla K;
- venerdì 5 aprile – Cognomi dalla L alla O;
- sabato 6 aprile (solo mattina) – Cognomi dalla P alla R;
- lunedì 8 aprile – Cognomi dalla S alla Z.
![Pensioni di aprile e importi](https://thewam.net/wp-content/uploads/2024/03/Pensioni-di-aprile-e-importi.jpg)
Faq su pensione e IRPEF
Di quanto è aumentata la pensione nel 2024?
A partire dal 1° gennaio 2024, per effetto della rivalutazione delle pensioni, gli assegni previdenziali sono aumentati del 5,4%.
In questa tabella potete verificare quanto vi verrà erogato ad aprile, in base al vostro reddito:
IMPORTI PENSIONE | RIVALUTAZIONE 2024 | AUMENTI 2024 |
1.000 euro | 100% (5,4%) | 54 euro lordi al mese |
1.500 euro | 100% (5,4%) | 81 euro lordi al mese |
2.000 euro | 100% (5,4%) | 108 euro lordi al mese |
2.500 euro | 85% (4,59%) | 114,75 euro lordi al mese |
3.000 euro | 53% (2,86%) | 85,80 euro lordi al mese |
3.500 euro | 47% (2,53%) | 88,55 euro lordi al mese |
4.000 euro | 47% (2,53%) | 101,20 euro lordi al mese |
5.000 euro | 37% (2%) | 100 euro lordi al mese |
6.000 euro | 22% (1,19%) | 71,40 euro lordi al mese |
Di quanto è aumentata la pensione minima nel 2024?
La pensione minima per il 2024 ha un importo di 598,61 euro.
Esempi di aumento:
- Pensione attuale: 567,94 euro (minimo INPS 2023)
- Aumento previsto: 5,4%
- Pensione dopo adeguamento: 598,61 euro.
Quali sono gli importi delle prestazioni di invalidità nel 2024?
Ecco una tabella riassuntiva con gli importi e i limiti di reddito aggiornati al 2024:
Prestazione | Importo 2024 | Limite di Reddito 2024 |
---|---|---|
Ciechi civili assoluti ricoverati con sola pensione | 333,33 euro | 19.461,12 euro |
Ciechi civili assoluti non ricoverati con sola pensione | 342,01 euro | 17.920 euro |
Ciechi parziali con sola pensione | 333,33 euro | 19.461,12 euro |
Ciechi parziali con sola indennità speciale | 221,20 euro | Non ci sono limiti di reddito |
Ciechi assoluti non ricoverati con pensione e indennità | 333,33 euro (+978,50 euro di indennità speciale) | 19.461,12 euro |
Ciechi parziali con pensione e indennità speciale | 333,33 euro (+221,20 euro di indennità speciale) | 19.461,12 euro |
Ipovedenti gravi decimisti con solo assegno a vita | 247,40 euro | 9.356,39 euro |
Indennità di accompagnamento per ciechi civili | 978,50 euro | Non ci sono limiti di reddito |
Sordomuti | 333,33 euro | 19.461,12 euro |
Indennità di comunicazione | 263,19 euro | Non ci sono limiti di reddito |
Invalidi civili totali (100%) | 333,33 euro | 19.461,12 euro |
Invalidi civili parziali (dal 74% al 99%) | 333,33 euro | 5.725,46 euro |
Indennità di accompagnamento per non autosufficienti | 531,76 euro | Non ci sono limiti di reddito |
Indennità di frequenza (invalidi minorenni) | 333,33 euro | 5.725,46 euro |
Lavoratori affetti da talassemia major o drepanocitosi | 598,61 euro | Non ci sono limiti di reddito |
Come visualizzare l’importo della pensione di invalidità di aprile 2024?
Se siete titolari di prestazioni di invalidità, attraverso il nuovo “Portale della Disabilità” potrete recuperare tutte le informazioni possibili sull’importo della vostra pensione. Nella home del sito accedete all’area tematica e dopo aver inserito le vostre credenziali, cliccate sulla sezione “Pagamenti e cedolini”. Vi comparirà l’importo della vostra pensione, rivalutata del 5,4%. Ovviamente questa possibilità è consentita soltanto ai percettori di pensioni di invalidità; sono esclusi i titolari di pensioni previdenziali.
Quali sono le detrazioni fiscali per i pensionati nel 2024?
Le detrazioni fiscali sono quegli importi che riducono direttamente l’imposta lorda dovuta.
Le detrazioni IRPEF possono riguardare diverse categorie, come:
- spese sanitarie, per la parte che eccede la soglia dei 129,11 euro;
- spese mediche e sanitarie per persone con disabilità;
- spese veterinarie;
- interessi passivi del mutuo;
- spese sostenute per pagare l’affitto;
- spese scolastiche;
- spese per la frequenza di università pubbliche o private;
- spese per l’abbonamento ai mezzi pubblici;
- spese per l’assistenza personale di anziani o persone affette da disabilità;
- attività sportive dei figli;
- asilo nido;
- spese funebri;
- intermediazione immobiliare;
- erogazioni liberali alle società e associazioni sportive dilettantistiche;
- contributi associativi alle società di mutuo soccorso;
- contributi versati per il riscatto degli anni di laurea dei familiari a carico;
- premi per assicurazioni per il rischio di eventi calamitosi;
- bonus ristrutturazione;
- acquisto di mobili ed elettrodomestici;
- spese per lavori di risparmio energetico.
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