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Home / Assegno di inclusione » Bonus e Incentivi » Contributi per famiglie » Reddito di cittadinanza / Assegno di inclusione, requisiti di reddito con esempi

Assegno di inclusione, requisiti di reddito con esempi

Assegno di inclusione e requisiti di reddito, vediamo come si calcolano i requisiti economici che danno diritto al nuovo Rdc.

di Alda Moleti

Luglio 2023

Oggi vi parleremo di Assegno di inclusione e requisiti di reddito e vedremo nel dettaglio chi ha diritto al nuovo Rdc (scopri le ultime notizie sul Rdc e sui bonus attivi in italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Come funziona l’Assegno di inclusione?

Dal 2024 il Reddito di cittadinanza sarà sostituito dall’Assegno di inclusione, un’agevolazione destinata ai nuclei familiari con almeno un membro minorenne, disabile, over 60 o assistito dai servizi sociali.

Tutti i nuclei in queste condizioni dal 1° gennaio 2024 avranno il diritto di richiedere l’Assegno di inclusione, ma devono soddisfare alcuni requisiti economici. Questi requisiti non riguardano solo l’ISEE, ma anche il reddito familiare, il patrimonio mobiliare e immobiliare.

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Assegno di inclusione e requisiti di reddito

I requisiti economici per accedere all’Assegno di inclusione

I requisiti di reddito per aver diritto all’Assegno di inclusione sono specificati nel decreto lavoro (48/2023, art. 2, comma 2, lettera b) e sono i seguenti:

Come si calcola l’ISEE ai fini dell’Assegno di inclusione?

Per ottenere l’Assegno di inclusione il primo requisito economico richiesto è un ISEE familiare di 9.360 euro.

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è uno strumento utilizzato per comprendere la situazione economica reale di un nucleo familiare.

Per calcolare il valore dell’ISEE si tiene in considerazione non solo il reddito, ma anche il patrimonio mobiliare, ad esempio eventuali investimenti e depositi in banca, e il patrimonio immobiliare, che riguarda gli immobili e i terreni di proprietà del nucleo familiare.

Scendendo più nello specifico il calcolo dell’ISEE considera tutti questi parametri:

L’attestazione ISEE va richiesta online sul sito dell’INPS, compilando un modulo che si chiama Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Trovate tutta la procedura descritta nel nostro articolo che spiega proprio come ottenere l’ISEE aggiornato.

Si parla sempre di nucleo familiare ai fini ISEE perché il valore dell’indicatore è identico per tutti i membri dello stesso nucleo, indipendentemente da chi ne faccia richiesta. Questo perché l’ISEE considera la situazione economica della famiglia nel suo insieme.

Esempio di differenze tra reddito e ISEE

A titolo esemplificativo, prendiamo due coniugi che vivono insieme e lavorano entrambi, ma con stipendi diversi. In questo caso, avranno due redditi personali distinti.

Tuttavia, il valore dell’ISEE sarà identico per entrambi, poiché tiene in considerazione il reddito e il patrimonio di tutte le persone che convivono sotto lo stesso tetto.

Non importa se a richiedere l’ISEE sia il marito o la moglie, il valore sarà sempre uguale.

Come si calcola il limite del reddito familiare ai fini dell’Assegno di inclusione?

Un requisito molto importante per aver diritto all’Assegno di inclusione è un reddito entro un certo limite. Nel caso di nuclei composti da una sola persona si considera il suo reddito personale, in base alle informazioni fornite nella dichiarazione dei redditi.

Se invece si tratta di nuclei con più di un componente si considera il reddito familiare, cioè la somma dei redditi personali di tutti membri del nucleo familiare.

Il limite di reddito per ottenere l’Assegno di inclusione è di 6.000 euro moltiplicati per il parametro della scala di equivalenza del nucleo familiare. Questo limite si innalza a 7.560 euro in caso di nuclei composti da soli over 67 o con disabilità grave o non autosufficienza.

Dunque, per capire come si stabilisce qual è il limite di reddito per aver diritto all’Ai, dobbiamo prima capire che cos’è e come si calcola questo “parametro della scala di equivalenza”.

Assegno-di-inclusione-e-requisiti-di-reddito-INPS
In foto, lo screen del sito dedicato all’ISEE precompilato.

Come si calcola il parametro della scala di equivalenza dell’Ai?

Il parametro della scala di equivalenza rappresenta un numero che descrive la composizione del nucleo familiare ed è la base per calcolare gli importi dell’Assegno di inclusione insieme ai limiti di reddito per averne diritto.

Per determinare questo numero, inizialmente si assegna 1 punto all’intero nucleo familiare come “base di garanzia di inclusione per le fragilità che caratterizzano il nucleo“. Questo punto viene incrementato in questo modo:

Esempio di calcolo del limite di reddito dell’Ai

Adesso, passiamo a vedere con un esempio pratico come si calcola il limite di reddito per accedere all’Assegno di inclusione.

Immaginiamo una famiglia con un reddito di 7.000 euro all’anno e composta da due adulti con meno di 60 anni, un bambino di 10 anni e un altro bambino con 2 anni di età.

Calcoliamo prima di tutto il parametro della scala di equivalenza del nucleo. Quindi assegniamo 1 punto alla famiglia e poi aggiungiamo: +0,4 (perché c’è un adulto con carichi di cura verso un bambino con meno di 3 anni di età) + 0,15 (per il primo figlio) + 0,15 (per l’altro figlio). In totale quindi il parametro della scala di equivalenza del nucleo è 1,7.

Per stabilire il limite di reddito moltiplichiamo 6.000 euro per il parametro della scala di equivalenza, cioè per 1,7. Questi 6.000 euro rappresentano l’importo massimo che un single a reddito zero può percepire di Ai.

Il risultato è 10.200 euro (= 6.000 euro x 1,7). La nostra famiglia ha perciò diritto all’Assegno di inclusione poiché ha un reddito di 7.000 euro, ma per lei il limite massimo possibile è di 10.200 euro.

FAQ (Domande e Risposte) sull’Assegno di inclusione

Cosa è cambiato per l’Assegno di inclusione a giugno 2023?

A giugno 2023 sono state introdotte alcune modifiche all’Assegno di inclusione. È importante tenere presente che, a partire dal 1° gennaio 2024, l’Assegno di inclusione prenderà il posto del Reddito di cittadinanza. Le modifiche riguardano l’obbligo per il percettore attivabile al lavoro di accettare la prima offerta congrua di lavoro.

Chi può beneficiare dell’Assegno di inclusione se ha più di 60 anni?

Le persone che hanno superato i 60 anni di età, hanno un ISEE di massimo 9.360 euro e rispettano i requisiti di reddito e patrimoni, possono beneficiare dell’Assegno di inclusione.

Ci sono differenze tra la Pensione di Cittadinanza e l’Assegno di inclusione?

Le differenze sostanziali tra la Pensione di Cittadinanza e l’Assegno di inclusione riguardano il calcolo degli importi spettanti. Per il resto i requisiti di età e le condizioni economiche restano pressoché invariati.

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