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Bonus facciate 2023 aliquota: quanto risparmi e come

Vediamo qual è l’aliquota del Bonus facciate 2023 e quanto si può risparmiare con questa agevolazione edilizia.

di Alda Moleti

Luglio 2023

Nell’articolo di oggi scopriremo qual è l’aliquota del Bonus facciate 2023 e quanto si risparmia sfruttando l’agevolazione (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Che cos’è il Bonus facciate 2023?

Prima di qualsiasi altra cosa chiariamo che non esiste nessun Bonus facciate 2023, l’agevolazione ha smesso di esistere il 31 dicembre 2022.

Il Bonus facciate 90% era un’agevolazione che fino alla fine del 2021 permetteva di realizzare interventi sulle pareti esterne degli edifici con una detrazione Irpef o uno sconto in fattura pari al 90% dei costi.

La cancellazione di questa agevolazione è stata graduale perciò per tutto il 2022 abbiamo avuto un Bonus facciate 60%, cioè un’agevolazione identica ma che offriva solo una detrazione del 60% sulle spese ammesse.

Poi quest’anno l’agevolazione è sparita e al giorno d’oggi non esiste nessun Bonus facciate 2023. Tuttavia la ristrutturazione delle facciate è una spesa ammessa da altre e più ampie agevolazioni edilizie.

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Con quali agevolazioni si possono ristrutturare le facciate nel 2023?

Nello specifico il rifacimento delle pareti esterne è una spesa ammessa sia dal Bonus casa 50% sia, in alcuni casi, dal Superbonus.

Di conseguenza, con un po’ di fantasia, si potrebbe parlare di Bonus facciate 50% e Bonus facciate 90%, dove l’aliquota della detrazione dipende da se si sfrutta il Bonus casa o il Superbonus per i lavori.

Tabella dei Bonus edilizi 2023 che coprono il rifacimento delle facciate

La tabella qui sotto mostra i diversi tipi di detrazione che si possono ottenere per ristrutturare le facciate, in base all’agevolazione principale che si utilizza.

Tipologia del Bonus facciateAgevolazione principalePercentuale di detrazioneRequisitiSconto e cessione ammessi
Bonus facciate 50%Bonus casa50% dei costi su una spesa massima di 96.000 euronessuno in particolareNo
Bonus facciate 90%Superbonus90% dei costii lavori devono migliorare l’efficienza energetica dell’immobileNo
Tabella dei Bonus edilizi 2023 che coprono il rifacimento delle facciate

Come funziona il Bonus facciate 50%?

Utilizzando il Bonus casa 50%, è possibile usufruire di una vantaggiosa detrazione Irpef del 50% per la ristrutturazione delle facciate di un edificio.

Tuttavia, è essenziale comprendere che questo bonus non si limita esclusivamente al rifacimento degli intonaci esterni, ma copre anche un’ampia gamma di lavori edilizi, compresi gli interventi di sugli interni dell’immobile.

Si tratta di una detrazione Irpef con aliquota del 50%, che si estende per un periodo di 10 anni e presenta un limite massimo di spesa ammissibile pari a 96.000 euro.

Il Bonus facciate 50%, cioè quello che si può ottenere applicando il Bonus casa ai lavori sull’esterno dell’edificio, rappresenta una delle agevolazioni più semplici da ottenere. Non richiede, infatti, requisiti particolari né troppi vincoli riguardanti il tipo di lavori da realizzare, come potrebbe accadere per altre agevolazioni.

A fine paragrafo, cliccando sul pulsante download, potete scaricare la guida ufficiale e aggiornata del Bonus casa, redatta dall’Agenzia delle Entrate.

Esempio di calcolo degli importi del Bonus facciate 50%

Immaginiamo di trovarci di fronte ad un edificio con una facciata che ha bisogno di una ristrutturazione completa. Il costo totale dei lavori di ristrutturazione ammonta a 50.000 euro. Tuttavia, il condominio ha diritto all’agevolazione fiscale del 50% prevista per le ristrutturazioni edilizie, cioè il Bonus casa 50%.

Grazie all’agevolazione del 50%, il proprietario potrà beneficiare di una detrazione fiscale pari a 25.000 euro, ovvero la metà dell’importo totale delle spese sostenute per la ristrutturazione della facciata. Questa detrazione sarà distribuita nell’arco di 10 anni, offrendo un beneficio a lungo termine.

Dunque, l’importo di 25.000 euro sarà suddiviso in dieci quote annuali di 2.500 euro ciascuna. Ogni anno, il proprietario potrà applicare questa detrazione Irpef nella propria dichiarazione dei redditi, ottenendo uno “sconto” sull’imposta dovuta pari a 2.500 euro.

Come funziona il Bonus facciate 90% con il Superbonus?

Il Superbonus, che nel 2023 offre una detrazione del 90% distribuita in 10 anni, include tra i lavori agevolabili anche il rifacimento delle facciate degli edifici.

Per sfruttare il Bonus facciate 90% con il Superbonus ci vogliono pero delle condizioni particolari. Nel caso specifico dei lavori sulle facciate, l’edificio deve essere sottoposto a interventi di isolamento termico, cioè finalizzati alla realizzazione del “cappotto termico“, su almeno il 25% delle superfici opache orizzontali e verticali, escludendo le zone con finestrature.

Si tratta di un’agevolazione complessa e per altro in scadenza a fine anno per le unifamiliari, ma la normativa dettagliata la trovate sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella pagina del Superbonus.

Aliquota-del-Bonus-facciate-2023-superbonus
La pagina del Superbonus sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Esempio di calcolo degli importi del Bonus facciate 90%

Supponiamo di trovarci di fronte a un edificio residenziale che necessita di un intervento di rifacimento delle facciate per migliorarne l’aspetto e aumentarne l’efficienza energetica con il cappotto termico.

Il costo totale dei lavori di rifacimento è di 90.000 euro, ma il proprietario dell’edificio può beneficiare del Superbonus, che prevede una detrazione del 90% sulle spese sostenute per i lavori.

Grazie alla detrazione del 90%, il proprietario può ottenere una riduzione fiscale significativa. Il calcolo del 90% su un importo di 90.000 euro porta a una detrazione fiscale di 81.000 euro. Questa somma rappresenta l’importo totale che il proprietario potrà detrarre dalle imposte nel corso dei prossimi 10 anni.

Il meccanismo della detrazione si sviluppa in un arco di tempo di 10 anni, quindi gli 81.000 euro vengono divisi in 10 quote annuali dell’importo di 8.100 euro l’una. Poi ogni anno, per 10 anni, il beneficiario del Superbonus, se ha sufficiente capienza fiscale, otterrà uno sconto sull’Irpef da pagare pari appunto a 8.100 euro.

Si può usare il Bonus facciate 2023 con sconto in fattura?

In qualunque modo sfruttiate il Bonus facciate, cioè all’interno del Bonus casa (con detrazione al 50%) o del Superbonus (con detrazione al 90%), non è mai possibile realizzare la cessione del credito e quindi usare l’agevolazione con sconto in fattura.

In tutti i casi si tratta di una detrazione fiscale ai fini Irpef distribuita nell’arco di 10 anni. Per utilizzare questa agevolazione, il beneficiario dovrà anticipare personalmente i costi dei lavori, inserendo successivamente le spese nella dichiarazione dei redditi, così da ottenere una riduzione delle imposte.

È importante precisare che l’importo delle spese agevolabili verrà suddiviso in 10 quote di pari importo, da utilizzare durante il periodo di 10 anni. In questo modo, il beneficiario otterrà annualmente uno “sconto” sull’imposta Irpef dovuta, corrispondente all’importo della detrazione annuale. Ma mai, in nessun caso, potrà ottenere uno sconto in fattura per i lavori.

FAQ: Domande frequenti sul Bonus facciate 2023

Esiste ancora il Bonus facciate nel 2023?

No, nel 2023 il “vero” Bonus facciate non esiste più perché è stato cancellato. Tuttavia, si utilizza spesso il nome di Bonus facciate per indicare le ristrutturazioni delle pareti esterne effettuate con il Bonus casa e il Superbonus.

Come avviene il pagamento del Bonus facciate 2023?

Il Bonus facciate 2023 è sempre una detrazione e non un rimborso o uno sconto in fattura. I beneficiari non riceveranno alcun pagamento, semplicemente inseriranno le spese nella dichiarazione dei redditi e otterranno uno sconto sull’Irpef da pagare spalmato in 10 anni.

Tra i bonus edilizi solo il Bonus barriere architettoniche ammette sconto in fattura e cessione del credito.

Posso richiedere il Bonus facciate per una seconda casa?

Dipende, se si sfrutta il Bonus facciate con il Bonus casa si può usare su una seconda casa senza problemi. Per quanto riguarda il Superbonus, non ci sono problemi per i condomini, ma se si tratta di edifici unifamiliari per sfruttare l’agevolazione l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale.

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