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Home / Invalidità Civile » Pensioni » Previdenza e Invalidità / Invalidità civile e accompagnamento: agevolazioni previste

Invalidità civile e accompagnamento: agevolazioni previste

Invalidità civile e accompagnamento: quando è possibile ottenere entrambi i riconoscimenti e qual è l’importo che spetta nel 2024.

di Romina Cardia

Giugno 2024

Quando posso fare domanda per invalidità civile e accompagnamento? Cosa mi spetta se vengono accertate entrambe le condizioni? (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Invalidità civile e accompagnamento: differenze

Spesso, si pensa che invalidità civile e accompagnamento vadano di pari passo, ovvero che se viene riconosciuta l’invalidità civile, di conseguenza si abbia diritto all’indennità di accompagnamento.

Non è affatto così. Innanzitutto, affinché l’INPS eroghi delle prestazioni economiche, è necessario aver riconosciuta una percentuale di invalidità pari o superiore al 74%.

Poi: dal 74% al 99% di invalidità, si parla di invalidità parziale. Per ottenere l’indennità di accompagnamento c’è bisogno prima di tutto del riconoscimento di un’invalidità totale, ovvero del 100%.

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Ma ancora non basta, perché con solo il 100% non si ha diritto automaticamente all’accompagnamento.

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E allora, cos’altro serve? Per ottenere invalidità civile e accompagnamento è necessario che la Commissione medica integrata ASL/INPS accerti un’invalidità al 100% e l’impossibilità di deambulare da soli o di compiere gli atti quotidiani della vita quotidiana senza assistenza.

Insomma, si tratta di una condizione di non autosufficienza, ecco perché si chiama “accompagnamento”, perché alla persona disabile è necessaria assistenza continua.

Ora: supponiamo che ti siano stati riconosciuti invalidità civile e accompagnamento: a cosa hai diritto? Quanto prendi? Vediamolo.

Entra nella community, informati e fai le tue domande su Youtube e Instagram.

Le prestazioni economiche con invalidità civile e accompagnamento

Abbiamo detto che l’accompagnamento viene riconosciuto solo alle persone invalide al 100%.

Le persone invalide totali non autosufficienti hanno diritto a prestazioni economiche di tipo assistenziale o previdenziale, nel dettaglio:

Quanto si può arrivare a prendere con invalidità e accompagnamento

Per quanto riguarda le pensioni di tipo previdenziale, ovvero l’Assegno ordinario di invalidità, non possiamo fare un calcolo preciso perché l’importo dell’assegno, calcolato sulla base dei contributi versati, non è lo stesso per tutti.

Diverso è il discorso della pensione di inabilità che, essendo una prestazione assistenziale erogata agli invalidi con una percentuale di invalidità del 100% e con un limite di reddito pari 19.461,12 euro, ha un importo fisso per tutti pari 333,33 euro per il 2024.

Un invalido al 100% che percepisce accompagnamento e pensione di inabilità, quindi, al mese prende 865,09 euro (333,33 euro di pensione di invalidità e 531,76 euro di assegno di accompagnamento).

La pensione per ciechi assoluti, ha un importo per il 2024 di 360,48 euro (se ricoverati è 333,33 euro) e l’indennità di accompagnamento per i ciechi civili assoluti è di 978,50 euro.

Quindi: una persona non vedente che percepisce pensione con accompagnamento, in totale prende 1.338,98 euro al mese (se ricoverata, prende 1.311,83 euro).

Un invalido al 100% può essere anche un minore o un disabile ciecoosordo che percepiscono le relative pensioni o indennità più l’accompagnamento.

Ricordiamo, infine, che per l’indennità di accompagnamento non c’è un requisito reddituale, ma solo sanitario, quindi viene concessa al di là del reddito posseduto.

invalidità civile e accompagnamento
Invalidità civile e accompagnamento. Nella foto: un uomo anziano con il suo accompagnatore.

A chi spetta l’invalidità civile

L’invalidità civile spetta a chi sia riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa. Quando questa capacità è assente, viene accertata l’inabilità a qualsiasi attività lavorativa e si ottiene il 100% di invalidità.

Per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile è necessario:

Per quanto riguarda i requisiti di reddito, essi variano in base alla percentuale di inabilità riconosciuta:

A chi spetta l’accompagnamento

Come abbiamo detto, l’accompagnamento spetta agli invalidi al 100% a cui sia stata accertata anche la non autosufficienza.

Oltre ai requisiti sanitari è necessario avere dei requisiti amministrativi, che sono gli stessi per richiedere la pensione di inabilità, ovvero:

Come fare domanda per invalidità civile e accompagnamento

Per fare domanda per invalidità civile e accompagnamento la prima cosa da fare è ottenere il riconoscimento di invalidità gravissima (incapacità a deambulare da solo e/o a compiere gli atti quotidiani della vita) da una commissione medico legale.

Nella domanda che dà il via al procedimento bisogna inserire anche:

Se la domanda è presentata da un minore, queste informazioni dovranno essere inviate solo dopo il riconoscimento del requisito sanitario con la compilazione e l’invio del modello AP70,  il modulo con i dati socio-economici necessari per la concessione e l’erogazione delle prestazioni di invalidità civile.

La procedura per il riconoscimento si conclude con l’invio da parte dell’INPS del verbale di invalidità civile(tramite raccomandata A/R o all’indirizzo Pec, se è stato fornito dall’utente, e resta disponibile nel servizio di Cassetta postale online).

I minori che sono titolari dell’indennità di accompagnamento ,al compimento dei 18 anni devono presentare il modello AP70 per l’erogazione da maggiorenne (pensione di inabilità) senza che ci sia la necessità di effettuare altri accertamenti sanitari.

La domanda per ricevere l’indennità di accompagnamento deve essere presentata online sul sito dell’INPS.

È possibile farlo accedendo al servizio tramite le proprie credenziali (SPIDCIE o CNS). L’alternativa è quella di rivolgersi a un ente di patronato o a una associazione di categoria (Anmic, Ens, Uic, Anfass).

Non è possibile presentare una nuova domanda per la stessa prestazione fino a quando non si è conclusa la procedura per quella in corso o, nel caso di ricorso giudiziario, fino a quando non è stata emessa una sentenza passata in giudicato. Unica eccezione: le domande di aggravamento.

In caso di accettazione della domanda, ogni anno bisogna presentare all’INPS la dichiarazione di responsabilità. Si tratta di un documento obbligatorio, che serve per attestare che l’assistito non è ricoverato in una struttura sanitaria a carico dello Stato.

FAQ sull’invalidità civile e accompagnamento

Gli anziani possono richiedere l’accompagnamento?

Sì, gli anziani possono l’accompagnamento. L’invalidità civile è una misura di sostegno destinata a coloro che hanno una riduzione permanente della capacità lavorativa. L’accompagnamento, invece, è previsto per coloro che necessitano di assistenza continua a causa di gravi limitazioni nella sfera motoria o mentale. Ricordiamo che le pensioni di invalidità vengono erogate fino al compimento dei 67 anni, mentre per l’indennità di accompagnamento non ci sono limiti di età e di reddito.

Si può chiedere l’invalidità civile e accompagnamento per malati oncologici?

Assolutamente sì, i malati oncologici possono chiedere l’invalidità civile e l’accompagnamento. La presenza di una malattia oncologica può comportare significative difficoltà nella vita quotidiana e quindi potrebbe rientrare nei criteri per ottenere tali benefici.

Posso chiedere l’invalidità civile, l’accompagnamento e la Legge 104 contemporaneamente?

Sì, è possibile richiedere l’invalidità civile, l’accompagnamento e la Legge 104 contemporaneamente. La Legge 104 è una normativa che prevede misure di sostegno per i lavoratori dipendenti e per i familiari che assistono persone con disabilità gravi o non autosufficienti. L’invalidità civile e l’accompagnamento possono rientrare nei benefici previsti dalla Legge 104.

Con l’invalidità civile e accompagnamento posso guidare?

Sì, chi possiede l’invalidità civile e l’accompagnamento può guidare. Questi benefici non precludono la possibilità di guidare un veicolo. Tuttavia, è importante rispettare le norme del codice della strada e, se necessario, utilizzare specifici adattamenti o dispositivi.

Con l’invalidità civile e l’accompagnamento posso lavorare?

Assolutamente sì, chi ha l’invalidità civile e l’accompagnamento può lavorare. Questi benefici non impediscono l’accesso al mondo del lavoro. Inoltre, esistono specifiche agevolazioni e tutele previste per favorire l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità.

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