Quanto si prende di pensione con 14 anni di contributi? Scopriamolo insieme in questo approfondimento (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
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Indice- Pensione: a quale accedere?
- Quanto si prende di pensione con 14 anni di contributi? Cattive notizie
- Quanto si prende di pensione con 14 anni di contributi? Esempio calcolo
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Pensione: a quale accedere?
Prendere una buona pensione dopo anni di duro lavoro è l’obiettivo di tutti i lavoratori.
Attualmente il nostro ordinamento previdenziale prevede diverse opzioni per poter accedere alla pensione. Alla pensione di vecchiaia, accessibile con 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi, si affiancano le varie forme di pensione anticipata, come l’ordinaria, Quota 102, l’Opzione Donna, l’Ape Sociale e Quota 41.
In diversi nostri articoli abbiamo visto quanto si prende di pensione con:
- 45 anni di contributi;
- 42 anni di contributi;
- 40 anni di contributi;
- 35 anni di contributi;
- 32 anni di contributi;
- 30 anni di contributi;
- 27 anni di contributi;
- 20 anni di contributi;
- 15 anni di contributi;
- 13 anni di contributi;
- 10 anni di contributi;
- 5 anni di contributi.
Oggi, invece, vedremo quanto si prende di pensione con 14 anni di contributi, tenendo presente che, con questa anzianità contributiva, non sarà sicuramente possibile accedere alla pensione di vecchiaia.
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Quanto si prende di pensione con 14 anni di contributi? Cattive notizie
Quanto si prende di pensione con 14 anni di contributi? Prima di vedere a quanto ammonta l’importo dell’assegno con questa anzianità contributiva è necessario capire a quale opzione previdenziale accedere.
Purtroppo le notizie non sono affatto buone, perché tutte le opzioni previdenziali elencate in precedenza non sono accessibili con 14 anni di contributi.
Esiste una sola possibilità per andare in pensione con questa anzianità contributiva ed è la pensione di vecchiaia contributiva, che permette ai lavoratori con soli 5 anni di contributi di andare in pensione, al compimento dei 71 anni di età. Quindi, è chiaro che se non si rispetta il requisito anagrafico non c’è alcuna possibilità di andare in pensione.
Tutto, però, ruota intorno ai contributi: se i 14 anni sono stati versati prima del 1° gennaio 1996, si chiuderanno le porte anche della pensione di vecchiaia contributiva, accessibile soltanto se i contributi sono stati versati a partire dal 1° gennaio 1996.
Ci sarebbe la prima deroga Amato, che consente ai lavoratori con 67 anni di età e 15 anni di contributi versati entro la fine del 1992 di andare in pensione. Ma bisogna comunque rispettare dei requisiti stringenti e riscattare o versare volontariamente un anno di contributi per raggiungere la soglia dei 15 anni previsti dalla legge Amato.
A questo punto, per il nostro lavoratore con 14 anni di contributi non rimane altro che versare volontariamente e a pagamento i 6 anni di contributi che mancano per raggiungere l’anzianità contributiva prevista dalla pensione di vecchiaia (a patto di avere 67 anni di età) o di riscattare qualche anno lavorato e non coperto da contributi.
Quanto si prende di pensione con 14 anni di contributi? Esempio calcolo
Quanto si prende di pensione con 14 anni di contributi? Abbiamo visto che l’unica possibilità di andare in pensione con 14 anni di contributi è la pensione di vecchiaia contributiva, a patto che si rispettino due requisiti fondamentali: 71 anni di età e tutti i contributi versati dal 1996 in poi.
A questo punto possiamo sapere quanto si prende di pensione con 14 anni di contributi, tenendo presente tre fattori:
- l’età;
- il montante contributivo (la somma dei contributi versati per ogni anno di lavoro);
- il coefficiente di trasformazione.
Un lavoratore dipendente accumula circa il 33% della retribuzione per ogni anno di lavoro svolto, facendo crescere il montante contributivo. Poniamo il caso che il nostro lavoratore abbia percepito 25.000 euro di compenso lordo all’anno.
Il 33% di 25.000 euro è 8.250 che, moltiplicato per i 14 anni di lavoro ci dà come risultato 115.500 euro. Questo è il montante contributivo sul quale applicare il coefficiente di trasformazione, che varia a seconda dell’età del futuro pensionato. Il nostro ha compiuto 71 anni, quindi il coefficiente è del 6,466%.
Per sapere a quanto ammonta l’assegno annuo di pensione basta calcolare il 6,466% di 115.500 euro, ottenendo come risultato 7.468,23 euro, ovvero un anno di pensione.
Per conoscere quanto si prende al mese di pensione con 14 anni di contributi, basta dividere 7.468,23 euro per 13 mensilità, ottenendo il risultato di 574,48 euro, ovvero l’importo mensile di pensione del nostro lavoratore.
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